Nome dell'autore: Osservatore Meneghino

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Confesercenti: “Prolungare i tavoli all’aperto per salvare il commercio locale”

Confesercenti: “Prolungare i tavoli all’aperto per salvare il commercio locale”. «L’ampliamento degli spazi esterni e gli sgravi sull’occupazione di suolo pubblico sono una valvola di sfogo indispensabile per bar e ristoranti alle prese col “distanziamento sociale” imposto dal Covid-19: per questo motivo confidiamo in una duratura stabilizzazione di queste misure, che fanno bene anche al commercio di vicinato, facendoci riscoprire una “città slow”». Così parla il Presidente Edoardo Maggiori per conto della Federazione italiana esercenti pubblici e turistici FIEPET-Confesercenti Milano, nell’auspicio che tanto nel capoluogo meneghino, quanto nel resto dei Comuni che formano la “Grande Milano”, le imprese della somministrazione possano il più possibile usufruire di ampi spazi esterni, senza ulteriori aggravi di bilancio. «È chiaro che pubblici esercizi e negozi necessitano di ben più generose misure di sostegno per affrontare questa difficilissima ripresa», aggiunge Andrea Painini, Presidente di Confesercenti Milano, «ma è innegabile che l’“invasione” di sedie e tavolini su marciapiedi e strade – così come l’attenzione per la ciclabilità e l’istituzione di “zone 30” – stiano trasformando tante aree di Milano in dei contesti più a misura d’uomo, e dunque di negozio, come da sempre auspicato da parte della nostra Associazione». «Apprendiamo con soddisfazione che il Sindaco Sala voglia estendere l’occupazione gratuita degli spazi esterni oltre il 31 Ottobre» conclude Maggiori, «ma confidiamo che l’estensione sia effettivamente duratura anche con riferimento allo sgravio di costi, oltre che alla permanenza degli spazi concessi». Il tema era esploso dopo che il sindaco Giuseppe Sala aveva annunciato il prolungamento delle misure prese proprio per favorire la ripresa economica del commercio locale: “La decisione di ampliare gli spazi esterni in uso agli esercizi commerciali era nata dalla volontà di sostenere settori messi particolarmente in crisi dal lockdown, come bar e ristoranti. Il provvedimento ha funzionato: in tutta la città e nei singoli quartieri, le attività interessate e i cittadini hanno apprezzato l’iniziativa – ha scritto il primo cittadino – Un gradimento che è sotto gli occhi di tutti. Per questo motivo, ho dato indicazioni agli assessorati di riferimento di attivare tutte le procedure per estendere, anche dopo il 31 ottobre, gli effetti della delibera del 14 maggio, sempre garantendo la gratuità dell’occupazione del suolo. Nel farlo, mi sono raccomandato che venga posta grande attenzione al tema degli orari, come richiesto da alcuni cittadini. Ho inoltre chiesto di fare un’analisi puntuale in relazione agli spazi per sosta residenti e alla mobilità per pedoni e passeggini. Andiamo avanti, con buonsenso”.

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In cinque mesi 300 persone hanno perso la casa

In cinque mesi oltre 300 persone hanno perso la casa e altre 600 non riescono più a pagare l’affitto e le utenze a causa del Covid nel Milanese. È quanto emerge da un’indagine condotta tra gli operatori della Caritas Ambrosiana impegnati nella gestione del servizio Sai (Servizio di assistenza immigrati), Siloe (Servizio di orientamento lavorativo) e Fondo Diocesano di Assistenza. Da aprile ad agosto 2020, tra la fase uno e la fase due dell’emergenza sanitaria, sono state 314 le domande di alloggio giunte ai servizi della Caritas Ambrosiana da parte di persone finite in strada. Di queste richieste il 60% è stato espresso da immigrati che non hanno più potuto pagare il posto letto negli appartamenti che condividevano con i propri connazionali o che sono fuoriusciti dal sistema di accoglienza. La restante parte, il 40%, da stranieri ben integrati, comprese anche famiglie arrivate anni fa nella nostra città per ricongiungersi al marito o alla moglie che avevano fatto da apripista. A costoro si aggiungono altre 611 domande di aiuti per il pagamento dell’affitto, delle utenze domestiche e delle spese condominiali, un numero quattro volte superiore a quello registrato nello stesso periodo nell’anno precedente. Tra costoro anche molti italiani, in genere giovani coppie in condizioni economiche molto precarie, che non hanno retto al contraccolpo dell’improvviso arresto economico. ANSA

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Completati i lavori nell’80% delle scuole lombarde

Nelle scuole delle province lombarde, che hanno riaperto dopo l’emergenza Covid, “almeno l’80% dei lavori di edilizia leggera, che sono stati messi in cantiere nel mese di agosto, sono terminati“. Lo ha detto Vittorio Poma, presidente di Upl, Unione Province lombarde, e presidente della provincia di Pavia, a margine della riunione in cui i presidenti hanno fatto il punto della situazione sui lavori di adeguamento nelle scuole per le regole anti Covid. “Avremmo avuto forse bisogno di più tempo, però lo possiamo considerare incoraggiante – ha aggiunto -. La quota residua del 20% sarà completata tra la fine del mese di settembre e i primi di ottobre”. Poma ha parlato di una situazione lombarda che “è complessivamente buona” anche “per merito dei dirigenti scolastici che si sono trovati in una situazione non facile, quella di organizzare la didattica, gli ingressi e le uscite, per garantire il distanziamento, coniugando il tutto con i cantieri e anche con il trasporto pubblico. Al di là di qualche situazione isolata, complessivamente il sistema ha retto“. Infine le Province lombarde tramite il loro presidente hanno lanciato un messaggio al governo sui Recovery Fund. “Siamo pronti a investirli, e abbiamo già presentato al governo in Lombardia un piano organico di lavori quasi immediatamente cantierabili, – ha concluso – proprio a dimostrazione del fatto che non stiamo con le mani in mano“. ANSA

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Riprendono mostre ed esposizioni

L’autunno milanese vede in tutte le sedi del Comune di Milano la ripresa dell’attività espositiva con un calendario di quasi 50 mostre che si estende fino all’estate, e oltre. Molti progetti rimandati a causa dell’emergenza sanitaria sono stati riprogrammati, così come il palinsesto “I talenti delle donne”, che fino all’aprile 2021 continuerà a proporre mostre, spettacoli e incontri dedicati al mondo della creatività femminile. Molte anche le proposte nuove che hanno preso forma nei mesi scorsi e che andranno ad arricchire l’offerta artistica e culturale della città nelle prossime stagioni. Le prime mostre in calendario ci riportano subito al palinsesto “I talenti delle donne”. L’autunno espositivo vede infatti in programma a Palazzo Reale la mostra fotografica “Prima, donna” dedicata al lavoro e alla vita della pioniera fotogiornalista Margaret Bourke-White (dal 25 settembre); all’Acquario civico (dal 29 settembre) “Una vita da scienziata”, esposizione dei ritratti di cento tra le più grandi scienziate italiane, grazie al progetto #100esperte di Fondazione Bracco; la retrospettiva Carla Accardi, dal titolo “Contesti” curata dal Museo del Novecento (dal 9 ottobre); e la mostra “Divine e avanguardie. Le donne nell’arte russa”, frutto di una collaborazione esclusiva con il Museo di Stato russo di San Pietroburgo, ancora a Palazzo Reale (dal 28 ottobre). Prima di ospitare, sempre all’interno del palinsesto “I talenti delle donne”, la personale dell’artista cubana Tania Bruguera “La verità anche a scapito del mondo” (da novembre), il PAC propone una nuova edizione di “Ri-scatti”, progetto di riscatto sociale attraverso la fotografia che quest’anno vede protagoniste sette vittime di tratta a scopo di sfruttamento sessuale che hanno fotografato la propria realtà (16-25 ottobre). Per tornare poi (da marzo) a rappresentare la creatività femminile con un’esposizione dedicata all’artista italiana Luisa Lambri, che ha esplorato l’architettura modernista attraverso la fotografia. Il Castello Sforzesco prosegue la sua ricerca sull’arte antica e, in occasione del cinquecentenario della morte di Raffaello, propone la mostra “Giuseppe Bossi e Raffaello al Castello Sforzesco di Milano”, un focus sul pittore, disegnatore e collezionista lombardo, grande ammiratore di Raffaello e della sua opera (dal 27 novembre); mentre (dal 5 marzo 2021) nelle sue sale espositive viene allestita la mostra curata insieme al Museo del Louvre sulla scultura italiana del Rinascimento, dal titolo “Il corpo e l’anima, da Donatello a Michelangelo”. La stessa mostra è allestita nelle sale del Louvre dal 22 ottobre al 18 gennaio 2021. “I talenti delle donne” tornano ad essere protagonisti durante la stagione invernale: a Palazzo Reale (dal 3 dicembre) con “Le signore del Barocco”, mostra dedicata alle grandi artiste del Seicento e anche ad altre meno conosciute al grande pubblico; al Mudec (sempre dal 3 dicembre) con l’esposizione “Io sono/I am” di Luisa Menazzi Moretti, che attraverso venti ritratti fotografici racconta la storia di venti rifugiati giunti in Italia e provenienti da sedici nazioni diverse;  al Mudec Photo, nei cui spazi (dal 19 gennaio) gli scatti di “Tina Modotti” evocano il senso della triade contenuta nel sottotitolo della mostra: “Donne, Messico e Libertà”; alla Casa museo Boschi Di Stefano, dove una mostra (da febbraio) racconta il lavoro e l’opera della padrona di casa, Marieda Di Stefano, scultrice e ceramista di grande talento; e, infine, all’Acquario civico, i “Naufraghi e naufragi” di Barbara Pietrasanta, che in questo progetto sviluppa il tema del naufragio come metafora della vita. Il Mudec inaugura durante il prossimo inverno due mostre già programmate prima del lockdown: “Robot. The human project” (dal 26 novembre), che narra l’evoluzione dagli antichi automi alla robotica contemporanea, partendo dai primi congegni meccanici dell’antica Grecia fino ad arrivare alle più avanzate tecnologie contemporanee, passando attraverso le macchine di Leonardo e i sorprendenti automi seicenteschi e settecenteschi; e la mostra “Disney” (dal 14 gennaio), un percorso di approfondimento sul talento e la tecnica degli artisti degli Studios Disney nell’arte di raccontare storie senza tempo. “I talenti delle donne” attraversano anche la prossima primavera con una serie di mostre in diverse sedi espositive: dal Museo del Novecento, con la personale di Anna Valeria Borsari che documenta il percorso dell’artista dai primi anni Settanta a oggi (da marzo); alla GAM dove (da marzo) le sculture dell’artista iraniana Nairy Baghramian (“Furla Series #03”) sono per la prima volta allestite negli spazi di un’istituzione italiana; a Palazzo Morando, dove le incisioni di Federica Galli accompagnano il pubblico in un vero e proprio tour artistico tra Milano e le sue cascine (dal 19 marzo); alla Biblioteca Sormani, dove (da marzo) un percorso tra documenti d’archivio, riviste d’epoca ed edizioni originali documenta il ruolo de “La scrittura delle donne, anima del Novecento”.

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Due arresti durante controlli sulla metropolitana

Ieri pomeriggio, durante i controlli mirati a prevenire lo spaccio di droga nelle metropolitane, gli agenti della Polmetro dell’Ufficio Prevenzione Generale hanno arrestato un cittadino italiano 20enne per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Il ragazzo è stato fermato nella stazione metropolitana di Piola, e trovato in possesso di 6 dosi di cocaina e denaro contante suddiviso in banconote di piccolo taglio. Nello stesso pomeriggio, alla stazione metropolitana di Porta Genova, gli agenti hanno sorpreso un cittadino algerino 20enne mentre rovistava nella tasca della giacca di un passeggero nel tentativo di sottrargli il portafoglio. I poliziotti hanno immediatamente bloccato l’uomo e lo hanno  arrestato per tentato furto.

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Arrestati due spacciatori a Niguarda

Ieri pomeriggio, a Milano, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo e una donna per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, in due distinte attività investigative, nelle zone Niguarda e San Siro. Alle ore 13:00 circa, gli agenti della Squadra Investigativa del Commissariato Greco Turro, nell’ambito dei servizi di contrasto al traffico di droga, hanno individuato un’attività di spaccio all’interno dell’abitazione di un 19enne italiano in via Val Cismon, nonostante fosse agli arresti domiciliari. I poliziotti, dopo aver effettuato un servizio di osservazione all’esterno dello stabile, e dopo aver notato alcune persone note per attività di spaccio uscire dall’appartamento del ragazzo, hanno effettuato una perquisizione sequestrando oltre 200 grammi di hashish rinvenuti all’interno della camera da letto, la somma di 395,00 euro e un bilancino di precisione. Il giovane spacciatore, con diversi precedenti di polizia, è stato arrestato. La seconda attività investigativa, invece, svolta ieri pomeriggio in via Abbiati, ha permesso di arrestare una cittadina ecuadoregna di 39 anni, per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Gli agenti della Squadra Investigativa del Commissariato Bonola hanno individuato un appartamento in via Abbiati, usato come base di appoggio per il deposito ed il confezionamento di cocaina che sarebbe poi stata rivenduta sulla piazza milanese. I poliziotti, alle 15:30 di ieri pomeriggio, hanno atteso che la donna uscisse dal suo appartamento per bloccarla. Al seguito aveva un involucro contenente 4,8 grammi di cocaina verosimilmente destinata allo spaccio. Nel corso della perquisizione domiciliare gli agenti del Commissariato Bonola hanno rinvenuto e sequestrato 229 grammi di cocaina nascosti in una bocchetta d’areazione del muro della cucina, 10 grammi sempre di cocaina e due bilancini di precisione nascosti nella cassetta del mangime del cane e 6700 euro in contanti in un borsello in camera da letto.

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