Cultura e spettacoli

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Fums, profums e salums: a Sutrio la festa della Carnia cambia data

Sutrio si prepara ad accendere i fuochi e sprigionare aromi intensi e tradizioni profonde con “Fums, profums e salums”, la storica festa dedicata al meglio della norcineria carnica che, nel 2025, si presenta con una nuova data e un format arricchito di sorprese gastronomiche. L’appuntamento è per domenica 27 aprile, nell’ultima domenica del mese e in concomitanza con il ponte primaverile, perfetto per una gita fuori porta nel cuore della Carnia, in Friuli Venezia Giulia. La Pro Loco di Sutrio, organizzatrice dell’evento, ha scelto di spostare la manifestazione dal consueto mese di marzo ad aprile per valorizzare ancora di più il legame con il territorio nel pieno della primavera. Una decisione che punta a favorire un’esperienza completa tra sapori, natura e cultura, in uno dei borghi più suggestivi delle montagne friulane. Un viaggio tra affumicati, sapori di montagna e nuove suggestioni Il cuore della festa resta invariato: con un unico voucher, i visitatori potranno accedere a un percorso gastronomico attraverso il centro del paese, assaporando piatti tipici preparati in otto stand degustazione, ciascuno affidato a un diverso ristorante del territorio. Ma quest’anno, la vera svolta è nella proposta culinaria. Non più solo maiale: saranno protagonisti tutti i prodotti affumicati, che siano di origine animale, ittica o vegetale. Troveremo quindi accanto ai classici salami anche trota affumicata, verdure delle aziende agricole locali, selvaggina e altre specialità reinterpretate in chiave innovativa dagli chef. Una reinterpretazione moderna della tradizione carnica, che si apre a nuove contaminazioni senza perdere la sua identità. 8 tappe, 8 ristoratori, 8 esperienze uniche Ogni stand sarà gestito da un ristorante locale, che presenterà una ricetta originale a base di affumicati, rispettando la tradizione o esplorando nuovi percorsi creativi. Accanto a ciascun piatto, sarà presente anche il produttore dei principali ingredienti, pronto a raccontarne la storia e a venderli direttamente a chi vorrà portarli a casa. Una filiera corta che si racconta attraverso il gusto, l’incontro e la trasparenza. Novità 2025: cene a quattro mani e il concorso “Salat, fumat e mangjat!” Tra le chicche di questa edizione, le cene a quattro mani della sera del 27 aprile, dove cuochi locali cucineranno insieme a ospiti d’eccezione della ristorazione friulana. Un’occasione di sperimentazione e dialogo tra cucine, che si preannuncia come uno degli eventi più attesi della giornata. Ritorna poi il concorso per il miglior salame affumicato del Friuli Venezia Giulia, dal nome emblematico “Salat, fumat e mangjat!”, aperto a macellerie artigianali e a privati. Le iscrizioni sono già aperte e il concorso promette, come sempre, un confronto gustoso e appassionato tra i migliori salami del territorio. L’arte dell’affumicatura, patrimonio della Carnia In Carnia, l’affumicatura non è solo una tecnica, ma un saper fare antico, tramandato come un segreto di famiglia. Nato dalla necessità di conservare gli alimenti, il fumo ha dato origine a una varietà di salumi unici, ciascuno legato al microclima e alle tradizioni del singolo paese.Ogni norcino — o purcitar, come si dice in zona — custodiva una ricetta diversa, con tempi, legni e aromi specifici. Un patrimonio intangibile fatto di mani esperte, cantine, fuochi lenti e stagionature pazienti, che oggi torna protagonista a Sutrio. Una festa che racconta una terra “Fums, profums e salums” è molto più di una festa gastronomica: è un viaggio culturale, un omaggio ai mestieri antichi, ai sapori autentici e alla socialità che nasce attorno a un piatto condiviso. È l’occasione perfetta per scoprire — o riscoprire — la Carnia vera, fatta di prodotti genuini, natura incontaminata e comunità accoglienti. 📅 Segnate in agenda: domenica 27 aprile 2025, Sutrio vi aspetta.

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Il 20 marzo l’evento “Come la sanità pubblica è diventata un affare privato”

​Il 20 marzo 2025, alle ore 18:30, si terrà l’evento intitolato “Come la sanità pubblica è diventata un affare privato”, organizzato da Stefano Buffagni per presentare il libro “CODICE ROSSO” con le autrici Milena Gabanelli e Simona Ravizza. Questo incontro si propone di analizzare la crescente privatizzazione del sistema sanitario pubblico italiano e le implicazioni che ne derivano per i cittadini. QUI PER ISCRIVERSI La privatizzazione della sanità pubblica in Italia: uno sguardo ai dati Negli ultimi anni, il sistema sanitario nazionale italiano ha subito una progressiva privatizzazione. Secondo dati aggiornati al 2023:​ Il 60% dei fondi sanitari finisce nelle mani di enti privati. Il 50% delle istituzioni che si occupano di malattie croniche è di natura privata.​ Oltre l’80% delle strutture di assistenza sanitaria residenziale è gestito da privati.​ Questa tendenza ha portato a un aumento delle spese sanitarie a carico delle famiglie: il 74,8% delle famiglie italiane sostiene mensilmente costi per visite, assistenza sanitaria e medicinali, e il 5,17% di esse spende oltre il 20% dei propri consumi non essenziali per coprire queste spese. ​ Tra il 2010 e il 2019, la spesa sanitaria nazionale è stata ridotta di 37 miliardi di euro, di cui 25 miliardi derivanti da tagli effettuati tra il 2010 e il 2015 e ulteriori 12 miliardi da un sottofinanziamento rispetto a quanto programmato per il periodo 2015-2019. Al 2022, il gap della spesa sanitaria pro capite con la media dei paesi dell’OCSE è pari a 48,8 miliardi di euro. Questa situazione ha portato 14 milioni di italiani a rinunciare a cure mediche nel 2022, principalmente a causa dei tempi di attesa e dei costi elevati. ​ Parallelamente, la sanità privata italiana ha registrato una crescita significativa, con un fatturato di 10,6 miliardi di euro nel 2022, segnando un aumento dell’8,7% rispetto al 2019. I principali operatori del settore includono il Gruppo San Donato e il San Raffaele, la Humanitas, il Gruppo Villa Maria, il Gemelli e la Kos. ​ L’evento di domani rappresenta un’importante occasione per approfondire queste tematiche, analizzando le cause e le conseguenze della privatizzazione della sanità pubblica in Italia. Sarà un momento di confronto per discutere possibili soluzioni volte a garantire un sistema sanitario equo e accessibile a tutti i cittadini.​ La progressiva privatizzazione del sistema sanitario pubblico italiano solleva questioni cruciali riguardo all’accessibilità e all’equità delle cure mediche. Eventi come questi sono fondamentali per sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere un dibattito costruttivo su come garantire il diritto alla salute per tutti.

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“Un gancio da Dio”: la sinergia tra sport, fede e impegno civico a Rozzano

La parrocchia, i Colpitori, gli sportivi, le Istituzioni, MI’mpegno, i City Angels, insieme. Nel cuore pulsante di Rozzano, l’Oratorio di Sant’Angelo, l’evento “Un gancio da Dio” ha recentemente dimostrato come sport e spiritualità possano fondersi in un’unica, vibrante manifestazione di valori comuni. Patrocinato da MI’mpegno, l’incontro ha visto una partecipazione numerosissima e eccezionale che ha unito la comunità sotto il segno della resilienza e della trasformazione personale. ‘Carmelo Ferraro, presidente di MI’mpegno, ha condiviso il suo entusiasmo e la sua visione nel corso della serata, sottolineando l’importanza dell’impegno sociale attraverso le metafore dello sport. “Insieme si può essere tutti motore di cambiamento e protagonismo, così come oggi questa grande comunità coraggiosa segna un significativo slancio di “rivoluzione culturale”” ha affermato Ferraro. Il Pesidente ha poi esplorato il significato profondo dell’evento, collegando la disciplina della boxe con i principi della fede cristiana: “Il pugilato, la ‘nobile arte’, non è solo uno sport ma una scuola di vita che insegna il valore di rialzarsi dopo ogni caduta, di affrontare le proprie paure e trasformarle in forza, con disciplina e determinazione”. “Un gancio da Dio” rappresenta un’occasione unica per riflettere su come il pugilato e la fede cristiana possano trovare un comune terreno di valori e aspirazioni,” ha continuato Ferraro, evidenziando come l’evento mirasse a educare e ispirare attraverso l’esempio concreto dello sport. Un ringraziamento speciale é stato manifestato per i promotori e testimoni travolgenti di questa iniziativa, Don Luigi Scarlino, responsabile della pastorale giovanile di Rozzano e Federica Guglielmini, educatrice, sportiva, scrittrice e fondatrice dei Colpitori, il movimento, che unisce poeti e pugili nella loro comune necessità di ‘colpire’ e lasciare il segno. “Rozzano, con tutte le sue sfide, è anche un luogo di grandi opportunità, non è e non può essere relegata a “periferia problematica”; proprio da questo luogo, alla presenza di tanti giovani, riparte un segnale di riscatto e fratellanza, anche con l’aiuto dei City Angels di Mario Furlan” ha commentato Ferraro, ricordando le parole di Muhammad Ali: “I campioni non si fanno in palestra. I campioni si fanno con qualcosa che hanno nel profondo: un desiderio, un sogno, una visione.” “Un gancio da Dio”, ha non solo celebrato la forza e la determinazione individuale ma ha anche tessuto insieme le storie di coloro che vedono nella loro comunità una possibilità di riscatto e crescita. Attraverso gli sforzi combinati degli organizzatori e dei partecipanti, la serata ha lasciato un’impronta indelebile, promettendo di essere solo l’inizio di un dialogo continuo su come valori universali possano essere espressi e vissuti attraverso il prisma di attività umane tanto diverse quanto la boxe e la pratica della fede.

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COMUNE. DE CHIRICO (FI): INOPPPRTUNA MOSTRA FOTOGRAFICA PROPAL PATROCINATA DALL’ASSESSORATO DI SACCHI

Milano, 31 gennaio 2025 – Ieri sera ho ricevuto dall’assessorato di Sacchi un invito per il vernissage della mostra fotografica dal titolo “Home sweet home – immagini di resistenza dalla Palestina” in programma il prossimo 20 febbraio. La guerra in Medio Oriente, come tutte le guerre, è terribile e coinvolge tanti civili innocenti, da una parte e dall’altra. Giusto dare spazio alle immagini della devastazione a Gaza, ma ancora una volta sorprende che la narrazione vada sempre nella stessa direzione. Una volta tanto mi piacerebbe che venga dato spazio anche alla parte aggredita. Per questo contatterò la comunità ebraica e mi farò carico di organizzare una mostra con le immagini del vile attacco contro inermi civili perpetrato l’8 ottobre 2023. L’uomo tende a dimenticare in fretta e come dimostrano i vergognosi insulti rivolti alla senatrice Liliana Segre, i continui attacchi antisemiti, le devastazioni settimanali delle manifestazioni propal e alcuni commenti letti sui social alle immagini della liberazione degli ostaggi israeliani (ad esempio, “Le ragazze sono belle paffutelle, le condizioni di prigionia non devono essere state così disumane) sono lì a dimostrarlo. E il menefreghismo del PD di certo non aiuta. Alessandro De Chirico

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MI’mpegno: Tessere Comunità, Costruire Speranza nel Cuore di Milano

Fiorenzo Galli premiato: La scienza come ponte di innovazione sociale Milano si è fermata per celebrare l’impegno sociale e culturale in una serata che ha trasformato il Museo Nazionale della Scienza e Tecnologia in un palcoscenico di storie straordinarie. L’evento di MI’mpegno, giunto alla dodicesima edizione, ha raccontato la città attraverso i volti e le esperienze di chi ogni giorno costruisce comunità. Tra i protagonisti istituzionali, oltre al premiato Fiorenzo Galli, spiccavano personalità come Elena Buscemi, Presidente del Consiglio Comunale di Milano, Alessandra Tripodi, Capo di Gabinetto della Prefettura, Domenico Piraina, Direttore Cultura del Comune, Francesco Montinaro, presidente di APPC Martesana, Marcella Caradonna, Presidente dell’Ordine dei Commercialisti, e Bruno Dapei, direttore di Wikimilano. Al centro dell’attenzione Fiorenzo Galli, Direttore Generale del museo, insignito di una targa speciale per il suo instancabile lavoro di promozione scientifica e culturale. Il suo riconoscimento simboleggia la capacità di trasformare un’istituzione museale in un laboratorio vivente di conoscenza e innovazione. Il presidente di MI’mpegno, Carmelo Ferraro, ha tratteggiato l’essenza dell’evento: costruire ponti di solidarietà, raccontare storie di impegno, celebrare chi ogni giorno si fa “seminatore di speranza”. Un concetto che si è materializzato nei riconoscimenti a figure come Roberta Musi, la pittrice che ha narrato “Milano e la natura lombarda”, e Giovanna Ferrante, premiata per il suo contributo letterario. Significativo il focus sulla solidarietà internazionale, con Roksolana Kopaigora del Forum Donne Italia-Ucraina che ha ricevuto un riconoscimento speciale per il suo impegno. Accanto a lei, storie di impegno sociale come quella di Luigi Rossi di Pane Quotidiano, di Stefano Colombetti volontario Erga Omnes, e di Antonio Barbalinardo degli Amici di don Palazzolo. La serata ha assunto i contorni di una vera e propria narrazione corale, dove arte, fotografia, musica e volontariato si sono intrecciati. Sergio Frezzolini, fotografo e narratore per immagini, Antonio Mazzei con il suo progetto “Arte e Musica Insieme”, Fabio Romano con “Incontro e Presenza” hanno rappresentato altrettante sfumature dell’impegno civico milanese. Non è mancato il momento conviviale in un’atmosfera di festa con musica e balli in allegria. Chiudendo la serata, Carmelo Ferraro ha lanciato un messaggio potente: “Dal Leonardo all’intelligenza artificiale, costruiamo insieme un futuro che non ci spaventa”. Un monito che sintetizza la mission di MI’mpegno: trasformare la frammentazione urbana in un progetto condiviso di comunità. Un racconto di Milano che va oltre la retorica, fatto di incontri autentici, di persone che ogni giorno tessono relazioni, abbattono barriere, immaginano una città più umana e accogliente.

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I Musei sono un punto di forza di Milano. Occorre trovare un accordo con i lavoratori

Milano – 26 novembre 2024 – Lunedì scorso, dopo lo sciopero del giorno prima (il sesto nell’anno), i lavoratori e le lavoratrici dei musei civici di Milano hanno portato la loro protesta direttamente in Consiglio Comunale sollevando problemi dei bassi salari e degli appalti comunali. Va ricordato che la ricchezza artistica che la nostra città ha sempre avuto, ma scoperta in modo particolare dopo l’Expo del 2015 incrementando sempre di più il turismo per la visita dei nostri Musei (invidiati nel mondo), ha ottenuto in questo ultimo anno un record di ingressi, come hanno riportato i media, che aggiunge al valore artistico anche una sensibile valenza economica del servizio che Milano offre. Ricordiamo ancora che tra gli indici che hanno portato Milano a conquistare il primo posto nella classifica delle città italiane per qualità della vita, stilata per il 2024, “Cultura e tempo libero” è uno di quelli che ha permesso di ottenere l’ambito risultato. Riteniamo nell’interesse dei lavoratori e delle lavoratrici, ma anche della stessa nostra città, visto il lungo tempo già trascorso per la trattativa in atto, che la Giunta Comunale debba avviare un tavolo di confronto con i corpi intermedi e i rappresentanti della categoria, per trovare in tempi brevi un accordo affinché non si rischino ulteriori sospensioni del servizio. I lavoratori e le lavoratrici museali devono riprendere il loro lavoro con la giusta motivazione e l’orgoglio del valore del servizio che offrono alla loro città ed a tutti i turisti che sono attratti dalle bellezze e ricchezze artistiche che fortunatamente Milano possiede. Piattaforma Milano auspica e invita la Giunta ad avviare con urgenza la dovuta giusta trattativa con l’apertura di tavoli di negoziazione che diano dignità ai lavoratori e alle lavoratrici del settore. Il Presidente – Carmelo Ferraro Riferimenti e maggiori informazioni: piattaformamilano23@gmail.com

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