Roma – Cronaca

Salute e Sicurezza sul lavoro: andamento infortunistico e tecnopatico. Relazione annuale Inail 2024.

L’Assessore regionale del Lazio Luisa Regimenti e il Capogruppo in Regione Lazio, di Forza Italia, Giorgio Simeoni hanno preso parte, oggi 3 luglio 2025, presso l’Auditorium Antonio Maglio della Direzione Generale di piazzale Giulio Pastore in Roma, ad un’importante iniziativa focalizzata sulla sicurezza sul lavoro attraverso la presentazione della Relazione annuale Inail 2024. Quest’evento ha visto la presenza di figure istituzionali di rilievo, tra cui il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Presidente del Senato Ignazio La Russa, la Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni, il Presidente della Camera Lorenzo Fontana, unitamente ai consiglieri di amministrazione Inail Danilo Battista, Nunzia Catalfo, Caterina Grillone e Maurizio Millico, del direttore generale Inail Marcello Fiori, del presidente del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza Inail Guglielmo Loy, e dei rappresentanti del Civ Inail. Il presidente Fabrizio D’Ascenzo ha illustrato, al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Marina Calderone, e alle altre autorità presenti, i risultati raggiunti e gli obiettivi strategici per affrontare le sfide del futuro in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Peraltro, il presidente D’Ascenzo ha illustrato i dati sull’andamento infortunistico e tecnopatico, il bilancio delle attività svolte dall’Istituto negli ambiti dell’assicurazione, della prevenzione, della sanità, della ricerca e degli investimenti. Durante la conferenza è stata sottolineata una realtà preoccupante: le denunce di infortuni sul lavoro sono rimaste stabili, con ben 1202 casi mortali registrati. Inoltre, un aspetto significativo emerso dalla discussione è il fenomeno dello sfruttamento lavorativo e del caporalato, che continua ad essere una grave piaga sociale e richiede un intervento urgente da parte delle istituzioni. È essenziale che le istituzioni collaborino a vari livelli per implementare misure efficaci che promuovano un ambiente di lavoro più sicuro, giusto ed equo, con particolare attenzione alle questioni di genere. Questo impegno non deve gravare solo sulle Autorità, ma deve coinvolgere tutta la Società, poiché si tratta di una battaglia per i diritti umani e per la dignità di ogni lavoratore. L’auspicio condiviso è quello di costruire un futuro in cui ogni individuo possa lavorare senza rischi e in condizioni di equità, contribuendo così a una Società più giusta e solidale. Il presidente Fabrizio D’Ascenzo illustrerà i dati sull’andamento infortunistico e tecnopatico, il bilancio delle attività svolte dall’Istituto negli ambiti dell’assicurazione, della prevenzione, della sanità, della ricerca e degli investimenti, e gli obiettivi strategici per il futuro. Massimo Blandini

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Lotta contro il traffico di droga: il ruolo della Comunità e delle Forze dell’Ordine.

      È positivo sapere che le Forze dell’Ordine stanno lavorando attivamente per combattere il traffico di droga. Queste operazioni sono fondamentali per garantire la sicurezza della comunità e per ridurre il danno causato dalle sostanze stupefacenti. È importante continuare a sostenere tali iniziative e rimanere informati riguardo agli sviluppi delle indagini. La lotta contro il traffico di droga è un tema cruciale per la sicurezza e il benessere della società. Ogni operazione condotta dalle Forze dell’Ordine rappresenta un passo importante verso la salvaguardia delle persone e la riduzione dei rischi legati all’uso di sostanze stupefacenti. È fondamentale che la comunità rimanga vigile e collaborativa, supportando le Autorità nelle loro iniziative. Ognuno di noi può fare la propria parte, non solo segnalando attività sospette, ma anche promovendo stili di vita sani e sostenendo programmi di prevenzione. È vero che il lavoro delle Forze dell’Ordine è essenziale per affrontare il problema del traffico di droga, e ogni operazione contribuisce a creare un ambiente più sicuro per tutti. Le indagini sono fondamentali non solo per fermare i criminali già attivi, ma anche per prevenire future attività illecite. Inoltre, la collaborazione della Comunità è vitale: informarsi, segnalare comportamenti sospetti e sostenere le iniziative preventive possono fare la differenza. La consapevolezza e l’impegno collettivo possono aiutare a costruire una società più sana e protetta. Esistono alcuni aspetti chiave, punti cruciali, della lotta contro il traffico di droga ed il ruolo della Comunità e delle Forze dell’Ordine. Il primo aspetto chiave è l’importanza delle operazioni antidroga, tali operazioni sono essenziali per interrompere le reti di distribuzione e ridurre la disponibilità di sostanze stupefacenti nelle varie Comunità. Esse non solo portano all’arresto di individui coinvolti nel traffico, ma consentono anche il sequestro di grandi quantità di droga, limitando così l’accesso a questi prodotti pericolosi e dannosi alla salute. Peraltro, è il ruolo delle Forze dell’Ordine che utilizzano una varietà di strategie investigative per combattere il traffico di droga, tra queste vi sono le indagini sotto copertura, undercover, con agenti preparati con corsi riservati che possono infiltrarsi nelle reti di spaccio per raccogliere informazioni preziose. Quasi in simultanea utilizzano le intercettazioni delle comunicazioni, raccogliendo dati sensibili, con le dovute autorizzazioni, attraverso monitoraggi telefonici ed informatici per identificare i membri di uno o più canali del traffico di droga. E per concludere vi è la collaborazione interforze, come Polizia di Stato, Polizia Locale, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza, per affrontare il problema in modo più completo. Possiamo aggiungere anche la prevenzione e la sensibilizzazione, in quanto, la prima è un elemento fondamentale nella lotta contro il traffico di droga e che include programmi educativi nelle scuole e comunità, in modo da sensibilizzare i giovani sui rischi legati all’uso di droghe con della campagne di informazione utilizzando, media e social, per raggiungere il cuore della Comunità ed aumentare la consapevolezza sui pericoli delle sostanze stupefacenti. Affinché si realizzi una collaborazione della Comunità, creando un vero ruolo cruciale, nel supportare le operazioni delle Forze dell’Ordine, i cittadini possono contribuire segnalando le attività sospette vigilando e riportando comportamenti sospetti o evidenze di traffico di droga alle autorità competenti. Peraltro, un supporto importante sono anche i programmi di recupero, che aiutano le persone a superare la dipendenza dalle sostanze di stupefacenti e partecipando ad incontri comunitari, inerenti in discussioni locali sulla sicurezza pubblica e su come migliorare la situazione. Purtroppo, nonostante gli sforzi, ci sono sfide significative contro l’evoluzione del mercato delle droghe, poiché i trafficanti sono sempre più abili nell’adattarsi alle misure di controllo e usare nuove tecniche per eludere le forze dell’ordine. Un’altra ed importante realtà e promuovere un approccio più umano, visto che la dipendenza è una malattia e richiede supporto e comprensione. Infine, costruire una Società più sana richiede uno sforzo collettivo con gruppi di sostegno offrendo aiuto a chi sta affrontando la dipendenza. Tale sforzo include l’incoraggiare alcuni stili di vita sani, come attività sportive, hobby e socializzazione positiva possono distogliere le persone dall’uso di droghe. Massimo Blandini

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Sicurezza urbana, famiglie e clan della criminalità organizzata identificate nella Camorra, ‘Ndrangheta, Siciliana e quella autoctona romana

La sicurezza urbana in ogni municipio nel Lazio. Con varie famiglie e clan della criminalità organizzata identificate nella Camorra, ‘Ndrangheta, Siciliana (due Famiglie) e quella autoctona. La sicurezza urbana a Roma è fortemente influenzata dalla presenza di numerose organizzazioni mafiose e gruppi criminali, sia storici che autoctoni. Secondo l’ultimo rapporto della Direzione Investigativa Antimafia (DIA), nella Capitale operano circa 50 clan, tra cui Camorra, ’Ndrangheta, Cosa Nostra e gruppi autoctoni come i Casamonica e i Gambacurta .Clan storici e loro aree di influenza Camorra romana (Senese): Originaria della Campania, la famiglia Senese ha esteso la sua influenza a Roma, operando principalmente nel quadrante sud-est della città, tra cui Tuscolano, Cinecittà, Centocelle e Quadraro . ’Ndrangheta: La presenza calabrese è significativa, con famiglie come i Piromalli, i Bellocco e i Mancuso attive in vari settori, tra cui il commercio, l’edilizia e il riciclaggio di denaro. Le loro attività si concentrano principalmente nelle zone nord e ovest di Roma . Cosa Nostra: La mafia siciliana è meno visibile ma comunque presente, con attività legate principalmente a riciclaggio e infiltrazioni in attività economiche. Clan autoctoni e loro aree di influenza Casamonica: Probabilmente il clan più noto e radicato, di origine sinti, controlla ampie zone del quadrante sud-est di Roma, come Romanina, Anagnina, Porta Furba, Tuscolano e Spinaceto. Le loro attività includono estorsioni, usura, traffico di droga e infiltrazioni in appalti pubblici . Gambacurta: Attivo principalmente nel quartiere di Montespaccato e nelle zone limitrofe come Boccea e Aurelia, il clan Gambacurta è noto per il controllo delle piazze di spaccio locali e per la sua forza intimidatoria . Spada e Fasciani: Questi due clan dominano il litorale romano, in particolare Ostia, dove gestiscono attività legate alla balneazione, estorsioni e traffico di droga. Le forze dell’ordine hanno più volte condotto operazioni contro di loro, confermando la loro natura mafiosa . Controllo del territorio e sicurezza urbana La criminalità organizzata a Roma non si limita a controllare il territorio fisico, ma si estende anche al “perimetro dei mercati”, influenzando settori economici come edilizia, ristorazione, gioco d’azzardo e servizi pubblici. In alcuni quartieri, come Ostia, San Basilio, Romanina e Tor Bella Monaca, il controllo è particolarmente evidente, con le organizzazioni mafiose che gestiscono direttamente le piazze di spaccio e le attività economiche locali. Le alleanze tra diversi clan, anche di origini diverse, sono frequenti e mirano a consolidare il potere e a gestire in modo più efficiente le attività illecite. Queste alleanze possono includere scambi di know-how criminale e divisione dei mercati, creando una rete complessa di interessi che rende difficile l’intervento delle forze dell’ordine. Per terminare, la sicurezza urbana a Roma è minata dalla presenza di numerose organizzazioni mafiose e gruppi criminali, che operano in modo diversificato e spesso in alleanza tra loro. Il controllo delle piazze di spaccio, l’infiltrazione in settori economici e la gestione di attività illecite rendono complesso il panorama della criminalità nella Capitale. Le forze dell’ordine e le istituzioni locali sono chiamate a un impegno costante per contrastare queste realtà e garantire la sicurezza dei cittadini. Massimo BLANDINI

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Vibe Lab la nuova idea di serata di Manuel Giancarlo e Andrea Minichiello

di Massimo Blandini Vibe Lab si presenta come un’innovativa località di Roma che concentra la sua offerta sulla produzione e distribuzione di cocktail in bottiglia, tutti realizzati con ricette originali e creative. Fondata da Manuel Giancarlo e Andrea Minichiello, aprirà il 1° giugno 2025 in Piazza del Sacro Cuore, 19, Roma, offrendo ai propri clienti un’esperienza unica nel mondo dei drink. Gli orari di apertura saranno dalle 17,30 alle 24,00, rendendo Vibe Lab un luogo ideale per un aperitivo o una serata in compagnia. La scelta di utilizzare frutta fresca e verdure di giornata non solo garantisce qualità e freschezza, ma riflette anche l’impegno del locale verso ingredienti locali e sostenibili. Inoltre, l’attività non si limita alla clientela finale, ma si rivolge anche a rivenditori, enoteche e ristoranti, ampliando così la propria portata nel settore della mixology. Grazie alla strategia di approvvigionamento ottimizzata, possono mantenere i costi contenuti, rendendo i loro cocktail accessibili e competitivi nel mercato. Un altro aspetto interessante è che i cocktail possono essere facilmente serviti anche da personale non specializzato, permettendo a chiunque di gustare queste creazioni senza la necessità di un barman esperto. Questo approccio rende Vibe Lab un’opzione attraente per eventi e feste, dove la semplicità di preparazione è fondamentale. Insomma, Vibe Lab si propone come una nuova realtà nel panorama romano, capace di coniugare innovazione, qualità e accessibilità nel mondo della mixology. Non vediamo l’ora di scoprire le loro creazioni a partire da giugno 2025!

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In Prefettura aperto il registro per le condoglianze a Papa Francesco

In Prefettura aperto il registro per le condoglianze a Papa Francesco. A seguito della proclamazione del lutto nazionale di cinque giorni deliberato dal Consiglio dei Ministri per la scomparsa del Sommo Pontefice Francesco, su disposizione dell’Ufficio del Cerimoniale di Stato è stata disposta, presso questo Ufficio Territoriale del Governo, l’apertura di un registro di condoglianze per i cittadini che desiderino manifestare in forma diretta il proprio cordoglio. Il registro è posto presso l’Ufficio di Gabinetto della Prefettura, dalla data odierna fino alla celebrazione delle esequie di sabato 26 aprile 2025.  

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