Roma – Politica

Moschea di via Gianicolo: Forza Italia dice no

I lavori sono iniziati da cinque giorni in via Gianicolo e la polemica non è tardata a seguire. In prima fila il Consigliere Comunale Alessandro De Chirico, Forza Italia. Di seguito il testo della petizione: “SAN SIRO NON VUOLE LA MOSCHEA ABUSIVA DI VIA GIANICOLO/CAPECELATRO Dal 13 gennaio sono iniziati i lavori nell’ex-autorimessa di via Gianicolo/Capecelatro per la realizzazione di una moschea, come si apprende anche dalla pagina Facebook della Fondazione La Misericordia. Dal mio accesso agli atti non risulta essere stata presentata alcuna domanda per la realizzazione di un luogo di culto. La legge regionale e i regolamenti urbanistici cittadini prevedono precisi parametri per la realizzazione di luoghi di culto che, allo stato attuale, non sono minimamente rispettati. Una moschea nata nell’illegalità potrebbe diventare una palestra del crimine. Soprattutto in un quartiere come il nostro dove a Capodanno, ultimo episodio noto, ci sono stati grossi problemi di ordine pubblico. Dobbiamo impedire che venga realizzata una moschea abusiva perché provocherebbe un danno ai milanesi perbene che vogliono vivere in strade sicure ed anche a quelle realtà cittadine oneste – come il COREIS di via Meda – che sono spazi fondamentali per l’integrazione e il dialogo interreligioso.”. In poche ora la petizione è arrivata a 250 firme e la corsa non sembra intenzionata a fermarsi. Intanto domani, al mercato di via Osoppo, angolo Rembrandt, le firme verranno raccolte anche dal vivo. Insomma, l’idea di una nuova Moschea in zona Piazza Selinunte non pare aver incontrato il favore della popolazione. Si spera questa mobilitazione possa aprire una sessione di confronto col territorio. Anche se, visto l’atteggiamento generale da Marchese del Grillo della maggioranza a Milano, questo scenario appare poco probabile.

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Le fazioni interne a Fratelli d’Italia

Le fazioni interne a Fratelli d’Italia Fratelli d’Italia, un partito politico italiano che ha guadagnato visibilità e consensi negli ultimi anni, si trova al centro di un’analisi approfondita sulle sue fazioni interne e sul ruolo chiave di due figure di spicco: Fabio Rampelli e Giorgia Meloni. Questo articolo si propone di esplorare le dinamiche all’interno di Fratelli d’Italia, delineando i profili di Rampelli e Meloni, analizzando le correnti di pensiero all’interno del partito, esaminando la leadership di Rampelli e il ruolo di Meloni nell’unità del partito, e scrutando le tensioni esistenti tra le fazioni. Infine, saranno valutate le prospettive future per Fratelli d’Italia sotto la guida di queste due influenti personalità politiche. Fratelli d’Italia, il partito politico italiano fondato nel 2012 da Giorgia Meloni, si è affermato come un attore significativo nella scena politica nazionale. Con una marcata impronta conservatrice e nazionalista, il partito si distingue per le sue posizioni nette su questioni come immigrazione, sicurezza e sovranità nazionale. Fabio Rampelli, politico e architetto italiano nato a Roma, ha iniziato la sua carriera politica nel Movimento Sociale Italiano per poi entrare a far parte di Fratelli d’Italia. Apprezzato per la sua dialettica brillante e per il suo impegno nei temi culturali e sociali, Rampelli si è affermato come figura autorevole all’interno del partito. Le posizioni politiche di Fabio Rampelli riflettono la linea conservatrice e sovranista di Fratelli d’Italia, con un focus particolare su temi come la difesa della tradizione, la valorizzazione dell’identità nazionale e la tutela della famiglia. All’interno del partito, Rampelli ricopre un ruolo di rilievo e contribuisce attivamente alla definizione delle strategie politiche. Giorgia Meloni, figura di spicco di Fratelli d’Italia, ha una biografia politica ricca e variegata. Cresciuta nell’ambiente politico di destra, ha ricoperto incarichi di responsabilità sin da giovane età. Con determinazione e carisma, Meloni si è imposta come una delle figure più influenti della scena politica italiana contemporanea. La visione politica di Giorgia Meloni si caratterizza per una forte difesa dei valori tradizionali e un deciso rifiuto del politicamente corretto. Con un approccio diretto e combattivo, Meloni si distingue per la sua leadership assertiva e per la capacità di mobilitare consensi attorno alla sua persona e alle idee del partito. All’interno di Fratelli d’Italia emergono diverse fazioni, rappresentanti correnti di pensiero e strategie politiche diverse. Le dinamiche interne al partito riflettono scontri e convergenze tra i vari gruppi, con una costante ricerca di equilibri e alleanze tattiche. Tra le principali fazioni interne a Fratelli d’Italia si distinguono correnti più moderate e pragmatiche e altre più radicali e intransigenti. I principali attori politici all’interno del partito si confrontano su temi cruciali come l’orientamento europeista, la gestione dell’immigrazione e la promozione di politiche sociali. Fabio Rampelli, noto per la sua eloquenza e determinazione, ha guadagnato una posizione di rilievo all’interno di Fratelli d’Italia grazie alla sua capacità di coinvolgere e ispirare i membri del partito. Le sue idee conservatrici e il suo carisma lo hanno reso una figura di spicco, con un’influenza significativa sulle decisioni interne. Rampelli si distingue per il suo approccio inclusivo e pragmatico nella gestione delle fazioni interne del partito. Con abilità diplomatiche, cerca di mediare tra le diverse correnti ideologiche, promuovendo un clima di collaborazione e coesione. Giorgia Meloni, carismatica e determinata, svolge un ruolo centrale nel mantenere l’unità all’interno di Fratelli d’Italia. Grazie alla sua leadership carismatica e alla sua capacità di ispirare fiducia, Meloni è vista come una figura unificante che incarna i valori e gli ideali del partito. Meloni adotta varie iniziative e strategie per promuovere l’unità all’interno di Fratelli d’Italia, tra cui incontri regolari con i membri del partito, comunicazione trasparente e promozione di valori condivisi. La sua leadership empatica e decisa aiuta a mitigare le divisioni interne e a mantenere coesa la base del partito. Nonostante gli sforzi di Rampelli e Meloni, Fratelli d’Italia non è immune da tensioni interne e divergenze ideologiche. Alcune fazioni del partito possono manifestare posizioni contrastanti su questioni chiave, creando conflitti che possono mettere a rischio l’unità del partito. Le divisioni interne e le divergenze ideologiche possono indebolire la coesione e la capacità del partito di presentarsi come un’alternativa credibile. È fondamentale affrontare queste tensioni in modo costruttivo per evitare danni all’immagine e all’efficacia di Fratelli d’Italia. Il futuro di Fratelli d’Italia dipenderà dalla capacità di Rampelli e Meloni di gestire con saggezza le tensioni interne e di capitalizzare sulle opportunità emergenti. Sfide come mantenere l’unità e la coerenza ideologica saranno cruciali per il successo del partito. Diverse ipotesi di sviluppo si profilano per Fratelli d’Italia, da una maggiore coesione e crescita a fronte delle sfide, fino a possibili scissioni o perdite di consenso. La capacità del partito di adattarsi alle mutevoli dinamiche politiche determinerà il suo percorso futuro. In conclusione, l’analisi delle fazioni interne a Fratelli d’Italia e i ruoli di Fabio Rampelli e Giorgia Meloni all’interno del partito evidenziano le complessità e le sfide di mantenere l’unità e la coesione all’interno di un movimento politico in evoluzione. Con prospettive future ancora incerte, ma ricche di possibilità, sarà fondamentale monitorare attentamente come Rampelli e Meloni affronteranno le dinamiche interne e guideranno Fratelli d’Italia verso nuovi orizzonti politici. Massimo Blandini

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Municipio VII, Scurria (FdI): “Tempestivo intervento delle forze dell’ordine contro il degrado al tuscolano”

Municipio VII, Scurria (FdI): “Tempestivo intervento delle forze dell’ordine contro il degrado al tuscolano”. “ Le forze dell’ordine nelle ultime ore hanno effettuato uno straordinario servizio di controllo del territorio, con bonifica e messa in sicurezza nell’area del Municipio VII di Roma. Da tempo ormai la situazione era diventata preoccupante a causa di abusivi che ogni giorno alimentavano sempre più l’allarmante degrado che aveva sviluppato un clima di insicurezza e paura”, lo dichiara il Senatore di Fratelli d’Italia Marco Scurria. Il senatore continua: “ Il tempestivo intervento delle forze dell’ordine, con al seguito unità cinofile antidroga, con l’ausilio di personale dell’Ama, del Dipartimento Tutela Ambientale, dell’Ufficio N.a.e., della Sala Operativa Sociale, dell’ASL Roma 2, di R.F.I. e del VII Municipio, è stato frutto delle numerose segnalazioni da parte dei cittadini stessi, ormai esasperati, e da parte delle istituzioni. Infatti, con un’interrogazione parlamentare il Vice Presidente della Camera dei Deputati Fabio Rampelli, ai ministri Piantedosi e Fratin ha voluto porre l’attenzione sul degrado e la non sicurezza in particolare delle periferie, come il quartiere Tuscolano nel VII Municipio della Capitale”. “Voglio ringraziare il Prefetto di Roma Dr. Lamberto Giannini, che ho incontrato, quattro giorni fa, unitamente al Corresponsabile del Dipartimento Pensionati d’Italia in FdI per il Municipio IX Dr. Massimo Blandini, alla consigliera Municipio VII Dr.ssa Cristina De Simone, e l’avv. Cassazionista Dr.ssa Tiziana Siano, il quale ha preso immediatamente in considerazione la situazione, per ripristinare l’equilibrio e la sicurezza nel quartiere. È necessario mantenere ancora alta l’attenzione, per continuare a tutelare il quartiere e i suoi cittadini”, conclude il senatore. A cura di Massimo Blandini

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Nasce a Milano il primo circolo del movimento Indipendenza fondato da Alemanno

Nasce a Milano il primo circolo del movimento Indipendenza fondato da Alemanno. È stato inaugurato domenica 31 dicembre il primo circolo milanese del Movimento “Indipendenza”, fondato da Gianni Alemanno durante la riunione tenuta a Roma il 25 e 26 novembre 2023. A fare gli onori di casa è stato il coordinatore provinciale di “Indipendenza” Alfredo Durantini. Il movimento, come stabilito nel documento assembleare, si propone principalmente di promuovere “la dottrina sociale Cattolica, la cultura identitaria e l’appartenenza comunitaria al popolo italiano, l’Umanesimo del lavoro, l’Autodeterminazione e i diritti dei popoli e i principi fondamentali della Costituzione Italiana” spiega Durantini. “Si tratta, insomma, – continua il neo-coordinatore di Indipendenza – di una forza politica culturalmente posta a difesa della famiglia tradizionale ed estremamente conservatrice sui temi etici, ma che al contempo ambisce a recuperare quell’attenzione alle classi sociali svantaggiate promettendo battaglia al capitalismo finanziario e allo strapotere delle multinazionali, avendo dunque l’ambizione di esercitare attrattiva verso il popolo deluso dagli attuali partiti”. “A Milano finalmente torna una voce per perorare il superamento delle vecchie logiche politiche Destra/Sinistra, per rappresentare e dare voce al comune sentire dei cittadini lottando contro lo scollamento della politica verso i reali bisogni delle famiglie e dei lavoratori. Vogliamo – Conclude Alfredo Durantini – dare voce alla politica del NOI per dare spazio alla partecipazione ed alla creazione del consenso dal basso”. mailto:milano@movimentoindipendenza.it https://www.facebook.com/IndipendenzaMilano/

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Massimo Blandini nominato coordinatore di Ora Italia di Roma e provincia

Massimo Blandini nominato coordinatore di Ora Italia di Roma e provincia. A darne notizia è la stessa associazione: “In Ora Italia associazione nazionale no profit siamo impegnati nello sviluppo di nuovi gruppi di lavoro nelle cittadine su tutta la regione Lazio, nelle attività di sostegno verso la collettività e nella realizzazione dei nostri progetti sul territorio. La nostra vera forza risiede nell’attività dei singoli e per questo abbiamo nominato, il Dr. Massimo BLANDINI, Coordinatore Ora Italia di Roma e Provincia, con supporto al coordinamento regionale. Massimo Blandini, è profilo autorevole, profondo conoscitore del territorio, laureato in Scienze dell’educazione, con master universitario in “Ingegneria per le pubbliche amministrazioni” e master universitario in “Scienze forensi” (Criminologia-Investigazione-Security-Intelligence) e specializzazione in criminologia. Nominato Counsellor Professionista e successivamente Security Manager ha maturato un’esperienza lavorativa e professionale, nella Polizia di Stato, nei reparti di investigazione speciali come D.I.G.O.S. e D.C.S.A., terminando la carriera da Sostituto Commissario nella Presidenza del Consiglio dei Ministri. La profonda stima che abbiamo verso Massimo è la nostra consapevolezza che rappresenterà al meglio le tematiche oggetto dell’associazione. Oltre ad augurare a Massimo Blandini un buon lavoro, vorremmo ricordare la nostra prossima attività sul territorio di Ardea il 25 novembre presso Al Cavallino Verde dove si terrà un incontro per la raccolta solidale.” Coordinatore Ora Italia – Regione Lazio Alessandro Anzini“

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Caso Vannacci, Ferrante (FI): “Solidarietà alle Forze Armate per il discredito subito da un simile personaggio”

Caso Vannacci, Ferrante (FI): “Solidarietà alle Forze Armate per il discredito subito da un simile personaggio”. “La sacrosanta e costituzionalmente tutelata libertà di espressione non può diventare, a maggior ragione per un rappresentante delle istituzioni, libertà di insulto, libertà di odio, libertà di discriminazione, libertà di stabilire ciò che è normale e ciò che non lo è, ciò che maggioranza e ciò che non lo è. Siamo un Paese libero e democratico dove il rispetto verso chiunque non può essere sacrificato sull’altare della pubblicità di un discutibile prodotto editoriale. Rinnovo la mia solidarietà alle Forze Armate per il discredito subito da un simile personaggio che da una meritoria Folgore e’ passato ad un mediocre Folclore”.

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