2 giugno

Benvenuto 2 giugno!

Benvenuto 2 giugno! Sono passati 77 anni della nostra Repubblica, fondata anche allo scopo di ripudiare la guerra come strumento di offesa, come scrissero i padri fondatori. Eppure, leggendo svariati articoli parrebbe abbiamo ingaggiato una guerra per procura, la quale ad oggi ci é costata quasi l’intero pacchetto denominato PNRR, (Piano Nazionale Resilienza e Resistenza), Certo, l’articolo in Costituzione non viene meno e chi è preposto, o meglio democraticamente eletto, per rappresentarci lo sa benissimo. Tuttavia, mentre il popolo non arriva a metà mese a causa di un’inflazione alle stelle, bollette salate, aumento mutui e via dicendo, aiutiamo un paese invaso a difendersi. No alla guerra voluto da tutti, tranne dalla finanza e fabbriche di armi che hanno avuto un’ impennata del fatturato nell’ultimo anno. L’Italia dovrebbe aumentare la spesa in armamenti fino alla soglia del 2% del PIL. Chi pagherà per tutto questo? Da chi lo Stato prenderà le risorse? Ovviamente, dal solito Pantalone, cioè da tutti noi cittadini! La conseguenza inevitabile sarà di un’ulteriore contrazione dei servizi offerti al cittadino (e dei consumi). Ma di tutta questi sentimenti di umanità e fratellanza che ci spingono a finanziare e sostenere la guerra, cosa rimane al popolo ? Cosa ne viene alla nostra nazione? La spartizione dell’Ucraina prevede che a noi spetti il Donbass?? Crediamo davvero che la Russia lo lasci proprio a noi ? All’epoca del terremoto dell’Aquila, mi rimasero impresse le parole del Presidente Berlusconi: <<Ricostruiremo tutto!>>. Eppure, dopo molteplici inchieste e condanne, molte zone terremotate non sono mai state ricostruite. Nella Conferenza sulla Ricostruzione avvenuta il 26 aprile, il Presidente Meloni ha detto: <<Il popolo ucraino sta combattendo anche per noi. Il popolo ucraino combattendo non avvicina il conflitto, allontana un possibile conflitto più vicino a casa nostra. E, quindi, il sostegno che noi forniamo è un sostegno dovuto, necessario e che abbiamo portato avanti in tutti gli ambiti che erano necessari>> Queste parole sono indubbiamente molto belle e toccanti, ma la domanda che risuona nella mente rimane la stessa: come si ferma questa guerra ? Se smettiamo di inviare armi e combattere per procura, si ferma il conflitto?? La risposta ufficiale manca ancora all’appello. Buon 2 giugno a tutti!

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2 giugno: cerimonia alzabandiera in forma ridotta

Milano ha celebrato la festa della Repubblica con la tradizionale cerimonia dell’alzabandiera in piazza Duomo, che si è tenuta in forma ridotta a causa della pandemia. “Speriamo che l’emergenza sia finita, credo che i comportamenti debbano essere ancora adeguati però c’è un’aria di voglia di ripartenza. – ha commentato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine della cerimonia – Il 2 giugno è sempre importante, forse quest’anno ancora di più, credo che sia la manifestazione per cui il volere del popolo indirizza le cose. È stato così 75 anni fa e in un sistema democratico dovrà sempre essere così. Milano ha un ruolo particolare ed esprime ancora più particolarmente il suo volere: ricordo che votarono il 68% dei milanesi per la Repubblica e forse è stato quasi un record. La nostra città è sempre una città dalle posizioni nette e questo non può che farci piacere”. Il prefetto di Milano, Renato Saccone, a margine dell’evento ha osservato come “l’imponente campagna vaccinale, per cui siamo tra i primi al mondo, e la graduale, progressiva, ma sicura ripresa delle attività ci fa guardare con più fiducia e speranza al futuro. Ma ci richiama anche al fatto che solo il patto di democrazia e di civiltà della Repubblica ci può dare una prospettiva duratura e stabile. Nel rischio ragionato si fa molto affidamento alla coesione sociale, è un fattore determinante per guardare al futuro, in modo graduale”, ha concluso. ANSA

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2 giugno. Buona festa a tutti

Buona festa a tutti. Nel pieno delle riaperture la festa della Repubblica si propone come un momento di unità per un Paese lacerato. Dunque buona festa a tutti, nella speranza di trovare presto la fine del tunnel che si inizia a intravedere. Domani è già oggi. E’ il momento di partire alla riscossa verso un futuro o verso il burrone, ma è il momento. La voglia e le energie ci sono. Partiamo. Come recita Wikipedia: “La Festa della Repubblica Italiana è una giornata celebrativa nazionale italiana istituita per ricordare la nascita della Repubblica Italiana. Si festeggia ogni anno il 2 giugno, data del referendum istituzionale del 1946, con la celebrazione principale che avviene a Roma. La Festa della Repubblica Italiana è uno dei simboli patri italiani”.

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