Lettera aperta: Bandiere Nato e Alleate il 25 aprile. Lettera aperta inviata alle forze politiche milanesi presenti in Consiglio Comunale e nella parte dedicata al Milan War Cemetery al Sindaco Sala anche in quanto sindaco metropolitano, alla Presidente del Municipio 7 e al Presidente della Regione Fontana. Chiediamo a tutti i partiti di partecipare al corteo […]
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Più persone al Pride che al 25 aprile. Il tema ci dovrebbe far riflettere. O almeno considerare i fatti: il Milano Pride 2022 è stato un indubbio successo di pubblico. Questa volta ha pure partecipato una Regione Lombardia governata dal centrodestra pur non concedendo il patrocino. Il Palazzo però si è illuminato e la fascia
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“Letta servo della Nato”, ‘Fuori i servi della Nato dal corteo” sono gli slogan che alcuni manifestanti hanno urlato sia nei confronti del segretario del PD Enrico Letta, che si trova nello spezzone dei democratici del corteo del 25 aprile, sia verso la Brigata Ebraica. “Questa è casa nostra. La costituzione, l’antifascismo sono casa nostra”, è
25 aprile: contestati Letta e la Brigata Ebraica Leggi tutto »
La festa della discordia. Ormai da anni infatti il 25 aprile non rappresenta una festa della liberazione, se non la liberazione dallo spirito di comunità. Perché ogni singolo appuntamento annuale è preceduto da una serie di questioni: la prima e inevitabile più di altre è l’elenco di chi non può esserci. Perché di solito l’Anpi
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Di seguito il discorso tenuto dal Sindaco di Milano Giuseppe Sala nel corso della cerimonia, tenutasi ieri mattina presso la Loggia dei Mercanti, in occasione della celebrazione del 76° anniversario della Liberazione. Care e cari amici, saluto e ringrazio tutte le partigiane e i partigiani, le associazioni, le istituzioni e tutti coloro che hanno scelto
Il discorso del Sindaco alla cerimonia per il 25 aprile Leggi tutto »
Festeggiamo per dimenticare. Perché da domani ricomincia la corsa verso il momento in cui dovremo affrontare la realtà: presto dovremo pagare economicamente per il 2020. Perché il mondo non li presterà per sempre. E si parla di centinaia di miliardi da chiedere a una popolazione che si troverà per metà senza lavoro. E l’altra che
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