accusa

Monte Stella. Il centrodestra punta il dito contro la sicurezza di Sala

Tutti d’accordo nel ringraziare e congratularsi con le Forze dell’Ordine, tutti uniti nel condannare il modello di sicurezza voluto dalla Giunta Sala per Milano. Questo in breve il sunto delle reazioni del centrodestra alla cattura dello stupratore di Monte stella. “La Milano decantata dal sindaco Sala come modello, con le sue periferie considerate un esempio per tutta Italia, è allo sbando. Anche la montagnetta di San Siro, un tempo oasi di pace e tranquillità, è diventata un luogo pericoloso dove anche portare il cane a spasso in un pomeriggio d’estate può diventare un incubo”. E’ il commento dell’eurodeputato milanese di Fratelli d’Italia Carlo Fidanza. “In questi ultimi mesi del suo mandato Sala pensi all’incolumità dei milanesi. Per il futuro la nostra ricetta per la città è regole inflessibili e sicurezza”. “In Lombardia secondo Orim e Polis sono 7.090 gli irregolari provenienti dal Senegal, 1.510 dei quali solo a Milano”, sottolinea invece l’Assessore di Regione Lombardia Riccardo De Corato, aggiungendo, “Basta fare un giro per la città per accorgersi di quanti immigrati, per lo più irregolari, bivaccano per le strade. Queste persone sono vere e proprie bombe ad orologeria pronte ad esplodere”. “Mi auguro – conclude De Corato- che, dopo aver scontato la pena senza riduzioni, venga rimandato nel suo Paese di origine”. Secondo Silvia Sardone, Consigliere Comunale ed Europarlamentare della lega, siamo davanti “all’ennesimo esempio di come l’immigrazione sfrenata tanto cara al Pd produca solo danni. La sinistra si fa bella con l’accoglienza e l’integrazione e poi se ne frega di quello che succede in città”. “Questi sono i risultati dell’amministrazione targata Pd – conclude la Sardone – vengono minimizzati i problemi, Sala e la sua giunta preferiscono nascondere la sabbia sotto il tappeto piuttosto che spazzarla via”. Anche secondo Andrea Mascaretti Capogruppo a Palazzo Marino di Fratelli d’Italia, “Il modello Milano in termini di sicurezza è un fallimento per l’Amministrazione Sala, lo dicono i tristi fatti della cronaca cittadina”. “Da tempo – prosegue Mascaretti – chiediamo di utilizzare la Polizia Locale e le telecamere per aumentare la sicurezza, ma l’amministrazione sembra più interessata a far cassa tartassando i cittadini con multe e divieti anziché lavorare per garantirne l’incolumità”.

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Processo piastra, requisitoria dell’accusa

Ipotizzare che Giuseppe Sala, in qualità di commissario unico ed amministratore delegato di Expo, fosse all’oscuro del problema relativo alla retrodatazione dell’atto di nomina della commissione di gara dell’appalto sulla Piastra, opera portante dell’Esposizione universale, “farebbe torto alla sua intelligenza e alle sue capacità manageriali“. Così il pg di Milano Massimo Gaballo durante la requisitoria in aula per il processo sulla cosiddetta Piastra, che vede imputato il Sindaco Giuseppe Sala per falso materiale e ideologico. Per il rappresentante della pubblica accusa – che non risparmia stoccate alla difesa del primo cittadino che tenterebbe di “gettare discredito su questo ufficio” – la “prova della consapevolezza” di Sala “è incontrovertibile” rispetto alla retrodatazione della nomina di due commissari ‘necessari’ per “mettere la procedura a riparo da eventuali ricorsi” che vista la “situazione di drammatico ritardo” avrebbe potuto “mettere in forse l’evento“. Il pg nelle sue repliche in aula, pari a otto pagine di memoria consegnata alle parti, dà per scontato che l’incompatibilità di due commissari esista, per cui in definitiva “è assolutamente pacifico” che Sala non ha partecipato alle riunione tecniche, ma aspettasse dai tecnici indicazioni su come agire. Per Gaballo “la logica ci dice che non posteva essere solo Chiesa o Paris a decidere“, rispettivamente responsabile unico del procedimento e general manager, perché “Sala doveva firmare gli atti“. Per cui la soluzione partorita è quella della retrodatazione che aggira l’ostacolo di dover ripetere il bando di gara e quindi eventualmente allungare i tempi di assegnazione. ANSA  

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