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In Regione un workshop sull’efficientamento energetico e riduzione dell’impatto ambientale negli aeroporti

In Regione un workshop sull’efficientamento energetico e riduzione dell’impatto ambientale negli aeroporti. “Riconversione sostenibile degli aeroporti: possibili azioni per ottenere un maggior efficientamento energetico”. E’ questo il tema del workshop che sarà ospitato domani mattina in Commissione Territorio alle ore 10 nella Sala Merini al secondo piano di Palazzo Pirelli. Ad aprire i lavori sarà la Presidente della Commissione Territorio: seguiranno gli interventi di Mirko Morini dell’Università degli Studi di Parma sul tema “Il progetto ALIGHT per un aeroporto smart e sostenibile: dall’aeroporto di Copenaghen agli aeroporti italiani”; Giorgio Medici, Environment and Airport Safety Manager di SEA, sul tema “L’esperienza di SEA nella gestione sostenibile degli aeroporti”; Massimo Roccasecca, Amministratore Unico di GDA Handling, che relazionerà sull’esperienza dell’aeroporto di Montichiari. Il traffico aereo è uno dei principali vettori di inquinamento atmosferico cresciuto negli anni per effetto del moltiplicarsi dei voli aerei. Gli aeroporti sono infatti produttori di rifiuti (Malpensa nel 2019 ha prodotto 7.270 tonnellate di rifiuti) oltre ad avere elevati consumi idrici ed energetici. La necessità di rispettare standard di sostenibilità maggiori sta pertanto spingendo i gestori degli aeroporti a intraprendere azioni volte a migliorare la gestione delle risorse e a ridurre gli impatti ambientali. L’Italia tramite ENAC ha recentemente presentato l’“Italy’s Action Plan” che contiene le principali strategie messe in atto dagli stakeholder del trasporto aereo italiano per ridurre l’impatto di CO2.

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L’addio di Alitalia a Malpensa fa ancora discutere

L’addio di Alitalia a Malpensa fa ancora discutere. Perché è un brutto colpo per l’economia del territorio, perché è un brutto segnale anche mediatico e perché in fondo certifica il fallimento di un aeroporto per costruire il quale è stato devastato il Parco del Ticino. Dopo decenni si conclude come molte altre grandi opere pubbliche italiane: un affare per chi ha venduto al pubblico i terreni, i materiali e quant’altro. Ma un buco nero da cui sarà difficile uscire per i territori. Intanto ripartono i confronti politici tra chi è convinto che sia colpa del governo (magari ladro per restare su argomenti retrò) e chi che è colpa della Lombardia, come se fosse uno stato autonomo. “Il Governo su Malpensa farà la sua parte ma la Regione deve iniziare a fare quello che finora non ha fatto quasi per nulla, occuparsi degli aeroporti lombardi”. Cosi’ il consigliere regionale del Pd, Samuele Astuti, replica a Emanuele Monti (Lega), che lo ha accusato di avere un “comportamento inaccettabile a danno di Malpensa”, dopo l’annuncio di Alitalia, che non volerà più sullo scalo di Malpensa dal prossimo 1 ottobre, e non sposterà i voli su Linate. “Monti – afferma Astuti – non ha affatto capito le mie parole. Ho detto chiaramente che quello di Alitalia è un bruttissimo segnale per Malpensa. Il Governo farà senza dubbio la sua parte con il piano nazionale degli aeroporti ma la Regione deve, esercitando quell’autonomia che sempre invoca, fare la sua e occuparsi degli aeroporti lombardi stilando un piano regionale strategico degli scali”. Forse la polemica tra maggiornaza e opposizione potrebbe prendere una piega positiva, con le due parti che collaborano per cercare un futuro a Malpensa. Forse.

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