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Apre lo sportello lavoro all’interno del centro commerciale Porte di Milano

Apre lo sportello lavoro all’interno del centro commerciale Porte di Milano. E’ stato raggiunto l’accordo tra Afol Metropolitana (Agenzia per la formazione l’orientamento e il lavoro) e il Comune di Cesano Boscone per l’apertura di un “Hub Lavoro” all’interno del centro commerciale Porte di Milano nel quale i cittadini di Cesano e dei comuni dell’Ambito potranno valutare offerte, conoscere e frequentare i programmi di formazione e orientamento erogati, usufruire dei servizi amministrativi e di patronato somministrati dal personale specializzato dell’agenzia. Si tratta di una iniziativa inedita, sostenuta dalla Città metropolitana di Milano, che Afol, d’accordo con il Comune e Nhood, società di servizi e consulenza immobiliare internazionale specializzata nelle riqualificazioni urbane che gestisce il Centro commerciale, ha voluto sperimentare a Cesano per portare le occasioni di occupazione e di formazione nei luoghi più frequentati dai cittadini, tra cui disoccupati ma soprattutto “neet”, ovvero i giovani che non studiano e che non lavorano. L’hub lavoro troverà sede nei locali (circa 32 metri quadrati) in precedenza concessi al Comune da Nhood per servizi di sportello comunali che grazie all’accordo saranno messi a disposizione di Afol per 4 anni per l’erogazione del nuovo servizio, la cui apertura è prevista tra settembre e ottobre. L’Hub sarà rivolto ai cittadini dei Comuni serviti dal Centro per l’Impiego di Corsico (oltre a Cesano, Corsico, Buccinasco, Trezzano sul Naviglio, Assago, Cusago) e sarà disponibile dal martedì al giovedì, mattina e pomeriggio, con un’ipotesi ancora allo studio di apertura al sabato, fino alle 22. Lo sportello metterà a disposizione informazioni e tutoring per la consultazione digitale, spazi per lo svolgimento di corsi di formazione, laboratori di gruppo, per l’erogazione di servizi amministrativi e di patronato. L’Hub metterà inoltre in connessione i bisogni di forza lavoro degli operatori commerciali del centro commerciale e le disponibilità manifestate dall’utenza del nuovo servizio. Saranno inoltre organizzati job day per incrociare domande e offerte di lavoro rilevate sul territorio, open day dei servizi di formazione promossi da Afol, iniziative con ospiti e testimonianze. Grande soddisfazione da parte di Diana De Marchi, consigliera delegata al Lavoro e Politiche sociali della Città metropolitana di Milano, nonché promotrice dell’iniziativa di aprire degli “hub lavoro” in luoghi particolarmente frequentati  nell’area metropolitana: “Si tratta della prima sperimentazione di un progetto che mi auguro possa prendere piede in altri Comuni delle otto zone omogenee della Città metropolitana di Milano – afferma – Un progetto ambizioso, per portare l’attività di Afol Metropolitana in spazi ad alta frequentazione, raggiungendo fasce diversificate di popolazione. L’obiettivo è diffondere l’attività degli sportelli lavoro, intercettando un pubblico nuovo (penso ai giovani disoccupati, ad esempio) proprio uscendo dalle nostre normali sedi di sportello. Credo sia un’occasione importante di promuovere il grande impegno messo in campo da Afol per la formazione e l’occupazione e ringrazio tutti i partner di questo progetto, fortemente voluto dalla Città metropolitana di Milano, e le persone che, a vario titolo, lo stanno rendendo possibile”. “Con l’accordo – commenta il sindaco Simone Negri – mettiamo a disposizione un luogo fisico gestito e organizzato professionalmente da Afol, capace di avvicinare all’utenza informazioni e servizi utili per la ricerca di un lavoro. Nell’attuale quadro sociale ed economico, è necessario innovare e migliorare l’accessibilità e la fruibilità dei servizi al lavoro, con particolare riguardo alle fasce di popolazione come i giovani, soprattutto i neet, donne e disoccupati: sono queste infatti le categorie che incontrano maggiori difficoltà nell’accesso al mercato del lavoro e a cui questo servizio in particolare si rivolge”.  “Lo sportello lavoro in un luogo molto frequentato – aggiunge l’assessora al Lavoro Mara Rubichi – è una novità importante e una grande occasione per portare le competenze e le opportunità messe a disposizione da Afol a contatto diretto con un alto numero di cittadini. Il programma delle attività che vi si potranno svolgere è molto ben fatto e siamo sicuri che produrrà risultati interessanti che potranno costituire un modello per altri contesti”. “Siamo grati al Comune di Cesano Boscone e alle altre Amministrazioni comunali coinvolte nel progetto – commenta il direttore generale di Afol Metropolitana, Tommaso Di Rino – perché accogliendo la nostra progettazione ci mettono in condizione di sperimentare nel concreto un approccio innovativo verso l’utenza. In particolare verso il target degli under 30 che i servizi per l’impiego fanno fatica ad intercettare e che speriamo di coinvolgere, orientare ed accompagnare al lavoro. Se la sperimentazione, come ci auguriamo, producesse risultati tangibili l’esempio di Cesano Boscone potrebbe essere seguito da altri territori e fare da apripista”. Afol è l’azienda speciale consortile partecipata dalla Città Metropolitana di Milano e da 71 Comuni, compreso il Comune di Cesano Boscone.

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Quelle strane assunzioni lampo del Comune: 3 ore per tentare la sorte

Quelle strane assunzioni lampo del Comune: 3 ore per tentare la sorte. Il bando è stato segnalato dal consigliere di Municipio 9 Andrea Pellegrini (Lega): “Per chi interessa si sbrighi a presentare la domanda perché il Comune di Milano apre e chiude i bandi in tempi molto,molto rapidi…( chissà il perché? ) “Le domande di adesione possono essere presentate a partire dalle ore 08.45 del giorno mercoledì 09 dicembre 2020 ed entro e non oltre le ore 12.45 del giorno mercoledì 09 dicembre 2020″ Opportunità anche per chi non ha il diploma…”. Il bando pubblicato sul sito del Comune di Milano parla chiaro sulla proposta di assunzione a tempo indeterminato: Organizzazione e Risorse Umane Bando di Concorso – Pubblicato sul sito internet il 01/12/2020 – Termine di consegna domanda di partecipazione il 09/12/2020 Questa Amministrazione intende assumere n. 9 Esecutore dei Servizi Tecnici – Cat. B1 – per esigenze varie dell’Amministrazione Comunale – di cui n. 3 riservati ai volontari delle FF.AA (D.Lgs 215/01). Le domande di adesione possono essere presentate a partire dalle ore 08.45 del giorno mercoledì 09 dicembre 2020 ed entro e non oltre le ore 12.45 del giorno mercoledì 09 dicembre 2020. Le candidature devono essere presentate solo ed esclusivamente a mezzo posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo afolmet.art16@pec.it indicando nell’oggetto della PEC “avviamento a selezione art. 16 – COMUNE DI MILANO – CPI di domicilio – COGNOME”. Non sono ammesse le candidature inviate alla PEC istituzionale da una casella di posta ordinaria. Ecco perché titoliamo: Quelle strane assunzioni lampo del Comune: 3 ore per tentare la sorte. Perché uno stesso rappresentante istituzionale è rimasto sorpreso dalla velocità prevista da quelle righe. Dunque milanesi in grado di sostenere la corsa siete avvertiti, domani potete concorrere per un posto pubblico. Per tre ore, ma è comunque sempre meglio che una.

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Afol, Sardone assolta: vicenda affrontata a testa alta fidando nella giustizia

A quasi dieci anni di distanza da quando le furono mosse le accuse, l’Eurodeputata della Lega Silvia Sardone, è stata assolta dalla Corte dei Conti della Lombardia per la vicenda legata alla nomina nel 2011 di Luigi Degan a direttore generale di Afol, di cui all’epoca era Presidentessa. Insieme a lei sono stati assolti tutti gli altri componenti del Consiglio di Amministrazione: Claudio Azzolini, Antonio Imperatore, Marzio Nava e Gaetano Truppo e quelli della commissione di valutazione: Fabio Monti, Mario Benaglia, Rodolfo Guiscardo e Stefano Curatti. La vicenda, che dal punto di vista penale si era già chiusa per la Sardone con un decreto di archiviazione del gip, riguardava la scelta di affidare la carica di dg a Luigi Degan, nonostante quest’ultimo, secondo l’accusa, non ne avesse tutti i requisiti. Per questo i magistrati contabili avevano chiesto il risarcimento dei compensi erogati al dg dal 21 febbraio al 26 giugno 2013 (28.883,50 euro) sia ai membri del Cda e ai componenti della commissione (3.610,43 euro a testa) “a titolo di responsabilità sussidiaria” che alla Sardone (la cifra intera) “a titolo di dolo“, in quanto avrebbe “caldeggiando veementemente la nomina di Degan, tanto da indurre alle dimissioni i consiglieri del precedente Cda di Afol“. Per i giudici però il curriculum di Degan riportava dati veritieri anche se in parte “enfatizzati“, mentre delle pressioni della Sardone non sarebbero risultati “sufficiente riscontro probatorio” a fronte invece della convinzione di tutti i componenti del Cda che hanno dichiarato ritenessero Degan il candidato migliore. Di qui l’assoluzione anche dal punto di vista contabile che la Sardone ha commentato con sollievo, “Finalmente dopo 9 anni si conclude questa vicenda  con l’assoluzione da parte della Corte dei Conti“, aggiungendo, “Ho affrontato, a testa alta e con fiducia nella giustizia, questa assurda situazione per anni, dovendo sopportare attacchi politici strumentali, finalizzati a indebolirmi. Ora che si è finalmente chiusa voglio ringraziare tutti coloro che mi sono stati vicini e mi hanno sostenuta credendo sempre in me“.  

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