albero di Natale

Proteste contro l’albero della scuola che pubblicizza Apple

Proteste contro l’albero della scuola che pubblicizza Apple. Il caso è arrivato a interessare il Consiglio regionale e in particolare il consigliere Mammì. “Discutibile la scelta della dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Ungaretti di Melzo, la prima tra le Apple Distinguished School,  che ha scelto di sostituire i simboli tradizionali del Natale con il simbolo della mela, il logo della famosa azienda statunitense, come puntale dell’albero e come addobbo alle finestre scolastiche. E’ semplicemente assurdo: una scuola pubblica non può essere veicolo pubblicitario di una multinazionale. Invece di alimentare la cultura del sapere, favorire la creatività, insegnare il pensiero critico e la capacità di lavoro in gruppo, il rischio, più che fondato,  è quello di incentivare consumismo e individualismo”, così Gregorio Mammi, consigliere regionale del M5S Lombardia. Queste le parole che il consigliere Mammì ha usato in una lettera rivolta alla dirigente scolastica dell’Istituto dopo una interlocuzione con un gruppo di genitori lamentando che “l’innovazione viene presentata come un valore in sé, senza che sia esplicitata qual è la finalità didattica. In sostanza stiamo parlando di una scuola brandizzata e punto”. Il Consigliere spiega: “Le preoccupazioni e le lamentele che ho ricevuto dai genitori sono condivisibili: non si può commercializzare il marchio di una famosa azienda multinazionale statunitense ed il diritto all’istruzione trattando i bambini come consumatori in erba, per altro imponendo una visione ed un’esperienza univoca”. Le proteste contro l’albero della scuola che pubblicizza Apple in effetti non si erano ancora sentite, ma nella Lombardia di oggi succede anche questo. In un momento come il Natale l’albero brandizzato ha ricordato a molti che il Natale non è solo la festa dei consumi.

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Consiglio Regionale: accesi presepe e albero di Natale

C’è stata una anteprima natalizia oggi a Palazzo Pirelli, la sede del Consiglio regionale, dove durante la pausa dei lavori consiliare è stato acceso l’albero di Natale ed è avvenuta la benedizione del presepe “L’adorazione dei Pastori” proveniente dal Museo Del Presepio di Dalmine, in provincia di Bergamo. “È un Natale particolare rispetto agli anni passati, ancor più sentito perché arriva dopo questi mesi fortemente segnati dalla pandemia, che per certi versi ci fa percepire e apprezzare ancora di più lo spirito natalizio. Il regalo più bello che troveremo sotto l’albero – ha osservato il presidente del Consiglio Regionale Alessandro Fermi – è la prospettiva del vaccino anti Covid”. Il presepe allestito con le figure di Francesco Narracci, uno dei più importanti figurinai pugliesi. All’accensione dell’Albero di Natale e alla benedizione hanno partecipato l’Ufficio di Presidenza del Consiglio e numerosi Consiglieri regionali. Oltre al Presidente Fermi sono intervenuti Barbara Crivellari Conservatore del Museo del Presepio di Dalmine e Alessandro Fede Pellone Presidente di ERSAF. ‘L’adorazione dei Pastori’ resterà a Palazzo Pirelli per le festività natalizie per poi rientrare al Museo Del Presepio di Dalmine che raccoglie, conserva e valorizza una collezione unica al mondo sul tema della natività. Dopo la benedizione del presepe, impartita dal Responsabile dei Rapporti Istituzionali e del Sociale della Diocesi di Milano don Walter Magnoni, il Presidente Fermi ha acceso le luci dell’Albero Natale nel foyer di Palazzo Pirelli. Albero autoctono delle foreste lombarde donato da ERSAF che verrà ripiantato in un vivaio. ANSA

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