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Ambulanti manifestano contro Area B in piazzale Martini

Si è svolta oggi una manifestazione spontanea di una rappresentanza degli ambulanti contrari all’introduzione di Area B questo pomeriggio in piazzale Martini, in occasione del mercato settimanale. Il provvedimento dell’amministrazione comunale entrerà in vigore il 25 febbraio, con il divieto di ingresso in città dalle 7.30 alle 19.30, durante la settimana, per i veicoli a benzina Euro 0, i veicoli diesel Euro 0, 1, 2 e 3. Colpiti dai divieti quindi anche i furgoni più vecchi degli ambulanti che con l’iniziativa di questo pomeriggio sono tornati a chiedere una maggiore flessibilità di orario per arrivare e lasciare i mercati senza incorrere in sanzioni. Al presidio, ad ascoltare le istanza della categoria erano presenti anche i consiglieri comunali Massimilano Bastoni (Lega) e Silvia Sardone (Misto) e il presidente del Municipio 4, Paolo Bassi (Lega).

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Manifestazione degli ambulanti contro Area B, soddisfatti dall’incontro con il Prefetto

Protesta degli ambulanti aderenti ad Ana Lombardia (Associazione Nazionale Ambulanti) contro l’introduzione di Area B, dal 25 febbraio: con furgoni e striscioni si sono radunati ai Bastioni di Porta Venezia, bloccando per alcune decine di minuti il traffico proveniente da piazza Repubblica, fino a quando una loro delegazione è stata ricevuta in Prefettura. Alla mobilitazione hanno partecipato poco meno di un centinaio di rappresentati della categoria che con il presidente Nicola Zarrella tornano a chiedere deroghe agli orari di ingresso e uscita in città per poter raggiungere i mercati o una proroga per i Diesel Euro 0, 1 e 2 fino al 2020 “come consentito ai Diesel Euro 3 e 4 che con ‘scatola nera’ hanno la possibilità di circolare dentro Area B per 500 km l’anno”. Gli ambulanti hanno in seguito espresso soddisfazione per quanto scaturito dall’incontro con il Prefetto:  “E’ stato molto positivo, con l’esposizione di tutte le problematiche e ci sembra che siano state recepite“, ha detto il presidente di Ana Lombardia Nicola Zarrella dopo il colloquio chiesto dall’associazione ambulanti in protesta contro i divieti che saranno introdotti da Area B. Con lui hanno incontrato il capo di gabinetto della Prefettura anche il segretario nazionale di Ana, Marrigo Rosato, il consigliere regionale della Lega Massimiliano Bastoni e Sofien Nassih, che ha rappresentato per Ana le problematiche degli ambulanti nordafricani. Da parte della Prefettura in particolare – ha riferito il segretario nazionale Rosato – è arrivata la disponibilità a “parlare con il sindaco” e a valutare un eventuale “tavolo tecnico“. Durante la manifestazione Zarrella, a nome degli ambulanti riuniti in Ana, era tornato a denunciare che “se entro il 25 febbraio” quando entrerà in vigore Area B “non saranno previste deroghe, un migliaio attività andranno chiuse” e che da quella data “per venire a lavorare a Milano rischiamo 80 euro di verbale ogni giorno“. La principale richiesta degli ambulanti è di una proroga anche per i Diesel Euro 0,1 e 2 fino al 2020 per poter nel frattempo adeguare i mezzi, “come consentito dal Comune già ai Diesel Euro 3 e 4 che con ‘scatola nera’ hanno la possibilità di circolare dentro Area B per 500 km l’anno” o , in seconda istanza, deroghe agli orari di ingresso e uscita in città per poter raggiungere i mercati. Il blocco, secondo i dati riferiti ancora dall’associazione di categoria, riguarderebbe quindi un migliaio di ambulanti sugli oltre 3700 presenti a Milano, dei quali circa il 35% è rappresentato da lavoratori stranieri che sarebbero anche i più colpiti da Area B perché solitamente hanno a disposizione mezzi più vecchi. “Un po’ strano da parte di un’amministrazione di sinistra che dice di voler fare integrazione”, ha commentato Zarrella. Ana chiede inoltre che il Comune di Milano si allinei alle deroghe previste per i veicoli commerciali dalla Regione Lombardia e su questo, ha ricordato inoltre il consigliere regionale del Carroccio Massimiliano Bastoni, sarà presto discussa una mozione presentata dalla Lega al Pirellone. Ana nel frattempo ha presentato un “ricorso al Presidente della Repubblica per chiedere un intervento sulla delibera del Comune, sottolineando le ripercussioni sociali ed economiche del provvedimento“, ma dopo l’incontro in Prefettura s’è detta pronta a ritirala in caso dell’avvio di una trattativa con Palazzo Marino per modifiche. Così come saranno invece organizzate altre proteste in mancanza di risposte. La mobilitazione è stata promossa solo da Ana, le altre sigle di categoria, ha commentato Zarrella “evidentemente ritengono già sufficienti le deroghe per gli Euro 3 ed Euro 4“.

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Manifestazione degli ambulanti contro Area B

Non sono bastati il freddo e la pioggia a fare desistere gli ambulanti dal partecipare alla manifestazione contro Area B che avevano programmato per ieri pomeriggio. Erano un centinaio quelli che si sono radunati ai Bastioni di Porta Venezia con i loro furgoni, per poi avviarsi verso Porta Ticinese dando vita a un rumoroso corteo con fischietti e l’accensione di qualche fumogeno. La manifestazione è stata indetta dell’Associazione Nazionale Ambulanti (ANA), per protestare contro l’entrata in vigore di Area B nel febbraio 2019 e il conseguente rischio di perdere il lavoro per oltre un migliaio di ambulanti che circolano con furgoni euro 0, 1, 2 o 3 e non hanno possono permettersi di sostituirli. Sono la maggioranza quelli che non dispongono delle risorse economiche necessarie per sostituire il furgone entro i prossimi due mesi, per questo sono decisi a dare seguito alla manifestazione di ieri proseguendo a oltranza fino a quando da Palazzo Marino non prenderanno in considerazione le loro richieste. Quello che chiedono gli ambulanti è presto detto: una derogadi un’ora al giorno al regolamento dell’Area B che ci vieta di circolare dalle 7.30 del mattino alle 19, costringendo i commercianti a rimanere bloccati in città fino a sera anche dopo avere terminato il mercato visto che non possono permettersi di comprare un furgone che potrebbe costare fino a 70mila euro solo per potere uscire da Milano.

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Ambulanti protestano contro Area B davanti al Comune

Oltre 200 ambulanti dei mercati milanesi aderenti all’Ana, Associazione Nazionale Ambulanti, hanno protestato questo pomeriggio davanti a Palazzo Marino contro l’istituzione dal prossimo 25 febbraio della Ztl Area B con le relative limitazioni di circolazione dei mezzi diesel. Nello specifico, gli ambulanti ritengono che il Comune debba consentire la circolazione anche ai veicoli Euro 0, 1 e 2 e non solo ai possessori di mezzi Euro 3 e 4. Per Nicola Zarrella, presidente regionale lombardo dell’Associazione Nazionale Ambulanti, “si è venuta a creare una disparità tra operatori, si colpiscono gli ambulanti più deboli. Vogliamo che il Comune faccia circolare tutti. Scatola e nera e 500 chilometri di libera circolazione annui, già misure insufficienti, non possono riguardare solo i mezzi più recenti. Siamo al paradosso: i mezzi Euro 0, 1 e 2 potranno raggiungere i mercati perchè entrano in Area B entro le 7.30 del mattino ma poi rischiano la multa quando rientrano in sede dopo la chiusura dei mercati, che in genere avviene attorno alle 16“. Il presidente Zarrella ha poi aggiunto che le proteste degli ambulanti continueranno e che in ogni caso l’Ana presenterà un ricorso al Tar contro l’istituzione di Area B. Gli ambulanti a fine protesta hanno incontrato due delegati dell’assessore alla Mobilità Marco Granelli e dell’assessore al Commercio Cristina Tajani: a metà dicembre sarà riconvocato il tavolo di confronto tecnico per la valutazione delle proposte degli ambulanti.

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Area B, agevolazioni per gli ambulanti e piccoli ritocchi ai confini

Quando dal 25 febbraio partirà Area B, ovvero il divieto di accesso in una vasta zona di Milano alle auto diesel fino a euro 4, ci sarà un ‘bonus’ di 500 km per gli ambulanti che hanno una concessione comunale. Le concessioni, infatti, scadranno a fine 2020, una scadenza che, secondo Palazzo Marino, non incentiva gli investimenti per cambiare i veicoli. Così agli ambulanti che avranno aderito a un accordo (e avranno montato una scatola nera sul loro mezzo diesel euro 3 o 4) potranno entrare in Area B percorrendo all’interno un massimo di 500 chilometri l’anno per ogni concessione di cui sono titolari e “limitatamente a un solo veicolo per concessione”. Inoltre sono stati ritoccati alcuni confini di Area B e il posizionamento dei varchi per permettere a chi rischia di entrare per sbaglio un agevole ‘torna indietro’.

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