ampliamento

Museo del 900: le linee guida per il concorso di progettazione dell’ampliamento

Sono state approvate oggi dalla Giunta le linee guida per il concorso internazionale di progettazione per l’ampliamento del Museo del Novecento al secondo Arengario in piazza Duomo. In occasione del decennale della sua inaugurazione, avvenuta il 5 dicembre 2010, l’Amministrazione annuncia il raddoppio del Museo del Novecento, che negli anni ha conquistato oltre 4 milioni di visitatori ed è diventato uno dei luoghi simbolo di Milano. Nato con l’obiettivo di diffondere la conoscenza dell’arte del XX secolo, oggi custodisce le collezioni che la città ha ereditato e acquisito nel tempo, circa seimila opere, e ne espone al pubblico oltre quattrocento. La riconversione del Secondo Arengario porterà all’incremento degli spazi del Museo di oltre mille metri quadrati, consentendo di esporre oltre 100 nuove opere e di rileggere tutto il percorso museale che attualmente si sviluppa nel Primo Arengario, spaziando dalle Avanguardie storiche agli anni Ottanta, per raggiungere così gli anni Duemila, a ridosso della contemporaneità. Il Secondo Arengario, oggi sede degli uffici dell’Assessorato allo Sport e Tempo libero e del Municipio 1, era stato progettato insieme all’edificio gemello negli anni Trenta dagli architetti Griffini, Magistretti, Muzio e Portaluppi, come ingresso monumentale a piazza Duomo. La sua riconversione consentirà una valorizzazione dell’intero complesso dell’Arengario, che potrà così ritrovare la sua completezza e un nuovo equilibrio. L’obiettivo del progetto, intitolato “NovecentoPiùCento”, è quello di creare un unico grande complesso espositivo dedicato alle arti moderne e contemporanee che sia in grado di collocarsi per collezioni, spazi e servizi tra i principali musei italiani e stranieri. È infatti previsto anche lo sviluppo di servizi aggiuntivi, come un laboratorio di conservazione, una caffetteria e un bookshop. La progettazione dovrà avere cura di tutte le implicazioni storiche, ambientali, turistiche e architettoniche di questa trasformazione, trattandosi di un edificio storico che affaccia su piazza del Duomo, cuore della città non solo per i milanesi, ma anche per i turisti provenienti da tutto il mondo. Per la sede del Municipio 1 ci sarà il massimo impegno dell’Amministrazione per trovare una nuova collocazione, adeguata al valore simbolico e all’importanza funzionale dell’istituzione.

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Iniziati i lavori di ampliamento del Giardino dei Giusti, ma non tutti sono d’accordo

“Oggi sono partiti i lavori per ampliare il Giardino dei giusti al Monte Stella“. Lo ha annunciato con un post su Facebook l’assessore all’Urbanistica Piefrancesco Maran. “Il giardino vuole onorare le donne e gli uomini che hanno aiutato le vittime delle persecuzioni e difeso i diritti umani. – continua Maran – Il mio ringraziamento va alla associazione Gariwo – Foresta dei Giusti che ha ideato il progetto iniziale e questa sua evoluzione, per me è anche una soddisfazione personale perché quando sono entrato in Consiglio comunale nel 2006 l’istituzione del giardino dei giusti è stata una delle prime proposte che ho promosso“. L’opera però non raccoglie il consenso di tutti: “Domani dalle 8 presidio cittadino al Giardino dei Giusti con thermos di the caldo. Chiediamo lo stop ai lavori e almeno un’assemblea pubblica per condividere coi cittadini i contenuti del cantiere da 8000mq. Giù le mani dai prati!“, scrivono infatti su Facebook i cittadini del comitato Difendi Monte Stella contrari all’ampliamento dell’area in concessione all’associazione Gariwo e che prevede, tra l’altro, la realizzazione di nuovi percorsi in pietra, che culmineranno in un auditorium all’aperto per circa duecento persone. “Iniziati i lavori per il nuovo Giardino dei Giusti, – continua il post – un progetto che prevede un cantiere di 4 mesi su 8000mq dei prati del Monte Stella e il largo utilizzo di emulsioni bituminose, getti di calcestruzzo, beton-pompe, acciao, fondazioni strutturali, un albero di acciaio alto 6 metri, sbancamenti di decine di mq di prati“.

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