attivate

Attivate tutte le telecamere di Area B

Ad aprile è terminato il ciclo di pre-esercizio delle ultime telecamere installate di Area B, portando a 188 il numero di varchi funzionanti: il perimetro è ora completamente chiuso e consente un monitoraggio completo sugli ingressi veicolari nella ZTL. Nata nel 2019, Area B è una zona a traffico limitato con divieto di accesso e circolazione dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 19.30 (festivi esclusi) per i veicoli più inquinanti e per quelli con lunghezza superiore ai 12 metri che trasportano merci. Si tratta della ZTL più grande d’Italia e tra le più grandi d’Europa che copre circa il 72% dell’intero territorio comunale e il 97% della popolazione residente e delinea un’area a basse emissioni inquinanti vietando in modo graduale e progressivo i veicoli più vecchi e responsabili delle emissioni più inquinanti, in particolare il Pm10 e il No2 (biossido di azoto), per migliorare la qualità dell’aria in città. Amat (Agenzia Mobilità Ambiente e Territorio) ha analizzato i flussi delle auto attraverso i varchi, con un particolare focus sul mese di aprile ed è emerso che lo scorso mese sono stati rilevati una media di 614mila transiti medi per giorno, di cui lo 0,9%, circa 5.600 ingressi, è riferibile a quelli in deroga al divieto ambientale che utilizzano i 50 ingressi annui consentiti. Nello stesso periodo i varchi maggiormente congestionati sono risultati quelli di via Enrico Fermi, viale Scarampo e viale Forlanini. Nel corso del primo giorno di funzionamento di tutti i 188 varchi di monitoraggio, lo scorso 20 aprile, sono stati registrati circa 650mila ingressi, corrispondenti a 400mila veicoli differenti. Mediamente gli ingressi giornalieri rilevati in aprile negli orari in cui sono attivi i divieti rappresentano il 77,2% del traffico veicolare complessivo giornaliero sulle 24 ore. I picchi nella curva degli ingressi sono rilevati nei classici orari ‘di punta’ dalle 7.30 alle 9 e dalle 17.30 alle 19.30. In particolare nel picco mattutino si rileva circa il 12,6% del traffico totale giornaliero. Dei transiti rilevati ai varchi di Area B, nel mese di febbraio, risulta che per la maggior parte si tratta di veicoli a benzina (41%) seguiti dai diesel (38%). A maggiore distanza i bi-fuel (19%), mentre le auto ibride ed elettriche sono entrambe all’1%. I dati dei varchi hanno permesso di contare anche quanti sono attualmente i veicoli inquinanti in deroga che entrano in città utilizzando i 50 ingressi annuali consentiti: dall’entrata in vigore dei primi varchi di Area B, nel giugno del 2021, allo scorso 20 aprile, sono in totale 94.456. Di questi sono 84.220 quelli che non hanno effettuato più di 10 ingressi (89,2%), di cui 45.384 sono quelli che ne hanno effettuato un solo. I veicoli che invece hanno superato i 50 ingressi sono 1.494, corrispondenti all’1,7% della totalità dei veicoli che hanno effettuato accessi con alimentazioni attualmente in deroga. Per i veicoli per cui scatterà il divieto di ingresso il prossimo ottobre, sarà possibile aderire al MoVe-In. Il veicolo registrato potrà circolare liberamente in qualsiasi fascia oraria, fino a un tetto massimo di km/anno stabilito in base alla sua tipologia e classe ambientale. Fino al 30 settembre del 2024 per gli Euro 2 a benzina è prevista la libera percorrenza fino ad un massimo di 600 chilometri all’anno, per i diesel euro 4 fino ad un massimo di 1800, mentre per i diesel euro 5 fino ad un massimo di 2000. L’adesione a Move-In potrà essere effettuata a partire dal 1° settembre 2022, con attivazione del monitoraggio dal 1° ottobre 2022. L’avvio del completo esercizio di Area B è stata anche l’occasione per fare il punto sugli accertamenti delle telecamere. I dati del 2020 e 2021 è influenzato dalle misure prese in conseguenza dell’emergenza sanitaria del Covid che ha portato a sospendere sostanzialmente Area B da marzo 2020 all’inizio di giugno 2021. Nel 2019 sono state 6.249 le sanzioni emesse con un importo dovuto pari a 518.667 euro. Nel 2020 sono state 5.072 corrispondenti a 420.976 euro, mentre nel 2021 sono state 25.726 (2.135.258 euro) e nel 2022, dato riferito dal primo gennaio al 17 marzo, sono state 9.436 pari a 783.188 euro.

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Attivate le misure temporanee antismog

Da oggi saranno attivate nelle province di Milano, Monza e Cremona le misure temporanee antismog di primo livello. Ieri è stato infatti registrato, per il quinto giorno consecutivo, il superamento del limite giornaliero di PM10 in queste zone. Le misure riguarderanno limitazioni al traffico nei Comuni con oltre 30.000 abitanti e in quelli aderenti su base volontaria in fascia 1 e 2. In questo caso non possono circolare le auto di classe fino a euro4 diesel, comprese quelle dotate di filtro antiparticolato, dalle 8.30 alle 18.30. Oltre a quelle già soggette alle limitazioni permanenti. Per quanto riguarda le misure su riscaldamento e agricoltura, le limitazioni si applicano a tutti i Comuni della provincia interessata dai superamenti continuativi e prevedono il divieto di utilizzo di generatori di calore domestici a biomassa legnosa con emissioni inferiori o uguali a 3 stelle e il limite a 19 gradi delle temperature all’interno degli edifici, con tolleranza di 2 gradi. Relativamente alle limitazioni in agricoltura, è vietato lo spandimento dei reflui zootecnici, salvo iniezione diretta o interramento immediato. Ulteriori divieti sono relativi a tutti i tipi di combustioni all’aperto con particolare riferimento ai falò rituali. ANSA

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Smog: attivate le misure temporanee di primo livello

È stato certificato da ARPA e pubblicato oggi sul sito della Regione Lombardia il superamento della prima soglia prevista dei valori di PM10. Pertanto a partire da oggi, martedì 23 febbraio, a Milano saranno attive le misure temporanee ed emergenziali di primo livello per il miglioramento della qualità dell’aria come stabilito dal Piano aria del bacino padano e della Regione Lombardia. Le misure temporanee ed emergenziali del Piano aria regionale scattano quando i livelli di concentrazione di PM10 superano il valore di 50 μg/m3 per quattro giorni consecutivi, vengono attivate entro il giorno successivo a quello di controllo (il martedì o il venerdì) e restano in vigore fino alla verifica del rientro dei livelli di criticità.

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Attivate altre 10 telecamere di Area B

Da martedì 7 gennaio entrano in funzione, in fase di pre-esercizio, dieci nuove telecamere lungo i confini di Area B. Si tratta del primo step di attivazione di telecamere che prevede entro l’anno la posa e l’entrata in funzione di tutti gli apparecchi di rilevazione degli accessi nei 187 varchi che compongono il perimetro della ztl avviata lo scorso 25 febbraio per vietare l’ingresso ai veicoli più inquinanti fino al diesel Euro 4. Nel corso del trimestre gennaio-febbraio-marzo verranno attivate circa 73 telecamere che si aggiungono alle 15 già operative. Nel mese di maggio 2020, invece, inizieranno progressivamente il pre-esercizio le telecamere del successivo lotto per le quali è in corso l’aggiudicazione dell’appalto proprio in questi giorni. Così entro il 2020 si completerà la rete delle 187 telecamere posizionate ai varchi di Area B, già oggi indicati con la segnaletica verticale. Con l’avvio di Area B erano state accese 15 telecamere (Anassagora, Pirelli, Sarca, Giuditta Pasta, Gallarate, Tofano, Basilea, Zurigo, Gonin, Baroni, Cassinis, Rogoredo, Carlo Feltrinelli, Mecenate, Fantoli) e nei mesi scorsi era stata realizzata la posa, il collegamento e la configurazione di gran parte dei nuovi apparecchi che in questi giorni hanno ricevuto tutte le autorizzazioni ministeriali quindi il 7 gennaio viene avviato il consueto periodo di 30 giorni di pre-esercizio al termine dei quali inizierà il conteggio degli ingressi e l’attività sanzionatoria per i veicoli il cui accesso in Area B non è consentito. Le nuove dieci telecamere sono collocate in via Corelli, Camillo e Otto Cima, Rubattino, Caduti di Marcinelle, Monneret de Villard, Carnia, Palmanova e Palmanova altezza ponte della ferrovia, Cambini, Clitumno. Il gruppo di dieci telecamere della settimana successiva (13 gennaio) sarà posizionato nelle seguenti località: via Assietta, Gabbro, Bovisasca, Oriani, Certosa 1 e Certosa 2, Bressanone, Gallarate, Capodistria, Montefeltro. Quindi dal 6 febbraio 2020 le telecamere di area B in funzione completa saranno 25 e dal 12 febbraio 2020 saranno 35. “Con Area B sono entrati in vigore i divieti di accesso alle auto più inquinanti e nei mesi scorsi abbiamo visto un calo degli accessi di veicoli in città oscillante tra il 10% e 15%, rispetto al mese di gennaio 2019 – dichiara Marco Granelli assessore alla Mobilità – . Vogliamo che la qualità dell’aria di Milano migliori progressivamente e vengano abbattute le emissioni di polveri sottili, per questo abbiamo realizzato Area B e definito le regole di accesso in città. Il nostro obiettivo è che tutti possano muoversi in modo sempre più sostenibile grazie soprattutto al trasporto pubblico sempre più accessibile, la sharing mobility, l’incentivazione all’utilizzo della bicicletta. Abbiamo anche messo a disposizione dei cittadini e delle imprese incentivi economici per il ricambio del parco auto e dei sistemi di riscaldamento degli edifici. E per quanto ci riguarda direttamente abbiamo chiesto ad Atm il progressivo ricambio degli autobus per il trasporto pubblico, con veicoli elettrici e ad Amsa l’utilizzo di veicoli a metano”. Tutti i varchi sono collegati a un sistema informatico che consente anche di registrarsi e verificare se la propria auto può entrare in Area B, tenere il conto degli accessi ancora possibili del pacchetto di 50 a disposizione di ogni automobilista per il primo anno di attivazione del divieto e di 25 (o 5 per i residenti fuori Milano) per il secondo anno e svolgere tutte le pratiche relative alla Ztl. Il sistema di controllo dei divieti ambientali di Area B è stato sviluppato in collaborazione con la direzione generale per la Sicurezza Stradale e la direzione generale per la Motorizzazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Area B riguarda circa il 72% dell’intero territorio comunale e il 97% della popolazione residente, un’area a basse emissioni inquinanti che vieta in modo graduale e progressivo i veicoli più più vecchi e responsabili delle emissioni più inquinanti, in particolare il Pm10 e il No2 (biossido di azoto), per migliorare la qualità dell’aria in città. Entro il 2030 Milano sarà free diesel car. Area B è attiva dal lunedì al venerdì, dalle ore 7:30 alle ore 19:30, esclusi i festivi. Ricordiamo che al fine di consentire a tutti di adeguarsi alle regole di Area B e senza penalizzare l’uso occasionale dell’auto vi sono alcune facilitazioni per particolari tipologie di veicolo, anche a seconda dell’utilizzo. In particolare nei primi dodici mesi di attuazione di ogni step del provvedimento tutti hanno cinquanta giorni di libera circolazione anche non consecutivi. Al primo accesso l’automobilista riceve via posta un alert che spiega il funzionamento del provvedimento, invitandolo a mettersi in regola ma anche ad iscriversi al portale per controllare e gestire gli accessi disponibili. Dal secondo anno di entrata in vigore di ogni step di Area B, i residenti a Milano e le imprese della città hanno 25 giorni all’anno di libera circolazione anche non consecutivi, previa registrazione al sistema online, tutti gli altri cinque giorni. Solo all’esaurimento dei giorni di libera circolazione scatta la sanzione. Inoltre è stato attivato un sistema di scatola nera per gli ambulanti, al momento sono state applicate 267 scatole nere su altrettanti veicoli; di questi veicoli l’89% ha percorso al massimo 6 chilometri al giorno in Area B. Il Comune ha anche messo a disposizione incentivi per aiutare i milanesi a combattere l’inquinamento, cambiando i vecchi veicoli inquinanti. Vi sono infatti 8 milioni di euro dedicati alla mobilità e nel 2019 i primi 161 cittadini e imprese hanno rottamato un vecchio diesel e acquistato un mezzo meno inquinante utilizzando 639mila euro degli oltre 6 milioni messi a disposizione del Comune per i veicoli immatricolati persone e merci, taxi e Ncc. Sono infatti attivi bandi per un totale di più di 6 milioni di euro di contributi per la rottamazione di diesel euro 0, 1, 2, 3, 4 immatricolati merci e loro sostituzione con veicoli meno inquinanti, e per quelli immatricolati persona anche per acquisto di scooter, biciclette a pedalata assistita e/o pieghevoli, cargo bike e abbonamenti annuali Atm. Il Comune ha invece concluso i bandi sull’acquisto dei FAP, con i quali in questi due anni ha dato 1.370.800

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