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Nordafricano aggredisce autista e cerca di mettersi alla guida della 91

È successo martedì sera intorno alle 21 in viale Romagna. Protagonista dell’episodio un nordafricano che, in seguito ad un litigio avvenuto sull’autobus, ha prima preso un estintore ed è sceso dal mezzo per scagliarlo contro un filobus che proveniva in direzione opposta, poi è risalito, ha aperto lo sportello del posto di guida e ha svuotato la schiuma contro l’autista, tentando infine di mettersi alla guida per darsi alla fuga. Non riuscendo nel proprio intento, l’uomo è tornato in strada e si è messo a minacciare gli altri passeggeri e i passanti con una bottiglia rotta e un palo raccolto nelle vicinanze. Solo l’arrivo della polizia che lo ha immobilizzato e arrestato ha posto termine al folle raid. L’autista dell’Atm completamente imbiancato dal liquido dell’estintore, è stato soccorso da un’ambulanza che lo ha portato al pronto soccorso dove è stato visitato e curato dal forte bruciore agli occhi causato dal liquido estinguente, per poi essere dimesso. Si tratta dell’ennesimo episodio che riaccende l’allarme sicurezza sulla 90/91 soprattutto nelle ore notturne.

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Nigeriano aggredisce donna incinta, autista e la Polizia Locale

E’ successo in via Ferrante Aporti, nel primo pomeriggio di venerdì quando, un ventenne nigeriano ha prima colpito al volto con una scarpa con una donna incinta che ha incrociato lungo la strada, poi lanciato un sampietrino contro contro il parabrezza uno dei pulmini che collegano la Stazione Centrale con l’aereoporto di Malpensa e, infine, aggredito con un bastone l’autista del mezzo sceso per chiedere spiegazioni. Fortunatamente, ne la donna, ne i passeggeri investiti dalle schegge del vetro andato in frantumi hanno subito gravi conseguenze, mentre in aiuto dell’autista sono intervenuti tre agenti del Nucleo Reati Predatori che stavano svolgendo un sopralluogo in zona. Non senza difficoltà i tre sono riusciti a bloccare l’extracomunitari, poi risultato senza fissa dimora e sprovisto di documenti, per portarlo in commissariato, dove è stato identificato, schedato e denunciato. Durante queste operazioni il giovane ha dato segni di squilibrio, cercando anche di autoinfliggersi delle ferite, cosa che ne ha reso necessario il ricovero all’Ospedale San Paolo, dove è stato sottoposto a un Trattamento Sanitario Obbligatorio. “Ringrazio i colleghi per la prontezza con cui hanno affrontato una situazione tutt’altro che semplice – è stato il commento all’episodio del segretario del Sulpm Daniele Vincini –. Purtroppo, di casi del genere ne vediamo spesso: bisogna essere più attenti ed efficaci nei controlli sulle persone che arrivano nel nostro Paese, in particolare nei confronti di quelle che hanno evidentemente bisogno di aiuto da un punto di vista medico“. Partecipa al sondaggio Per quale partito voterai alle elezioni amministrative di Milano  VOTA

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Ennesima aggressione a un autista  ATM

A segnalare l’ennesima aggressione a un autista ATM è l’Assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, Riccardo De Corato. Questa volta in via Chiesa Rossa dove, un sudamericano con una bomboletta urticante ha aggredito un autista della linea 79. “Il Nucleo di agenti della Polizia Locale che dovrebbero difendere dalle aggressioni il personale viaggiante (NTTP- Nucleo Tutela Trasporto Pubblico) è sempre assente – denuncia De Corato – da quando è composto da soli 4 agenti rispetto ai 50 di quando governava a Milano il Cdx. È in questa situazione che parte il countdown per l’aumento del biglietto ATM , mancano 7 giorni . Il sindaco e  l’Assessore Marco Granelli hanno parlato di miglioramento dei servizi ma, stando ai fatti di cronaca quotidiana, sui mezzi pubblici è sempre più pericoloso circolare“. “Visto che il Comune non riesce ad impedire le aggressioni, credo che il minimo che possa fare – suggerisce De Corato – è che, con il maggiore introito derivante dall’aumento del biglietto, pensi quanto prima, insieme ad ATM, di istituire un fondo che integri le polizze infortuni esistenti per il personale viaggiante. Un’assicurazione che rifonda tutte le spese sanitarie, relative a conseguenze fisiche o psichiche derivanti da episodi di aggressione. Chi subisce una violenza sul luogo di lavoro, nella migliore delle ipotesi, avrà dei danni psicologici che si porterà con sé nel tempo”. “Come vengono supportati questi lavoratori? – Si cheide De Corato –  Pensiamo al dramma del povero autista della 95, che aggredito da un sudamericano rischiò di perdere un occhio nella notte tra il 14 e il 15 giugno scorsi. Dopo l’aggressione qualcuno gli ha forse liquidato spese mediche e danno morale subito? Di certo non lo ha fatto e non lo farà l’aggressore 35enne cileno“. concludendo “Bisogna intervenire quanto prima perché gli autisti non possono guidare asserragliati al loro posto di guida e perché guidare un mezzo pubblico non deve prevedere la possibilità di essere aggredito“.  

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Nuovo episodio di violenza ai danni di un dipendente ATM

Nuovo episodio di violenza ai danni di un dipendente ATM. Questa volta è accaduto in piazza Angilberto, dove, la scorsa notte, l’autista del bus 95 è stato aggredito da un uomo, visibilmente ubriaco. A denunciarlo è il Consigliere Comunale Silvia Sardone: “Il pestaggio di questa notte ai danni di un conducente della linea 95 è di una gravità inaudita. A Milano troppi balordi, quasi sempre extracomunitari come anche in questo caso, sono liberi di fare ciò che vogliono sui mezzi pubblici. Il Comune pensa ai rincari, ma forse dovrebbe concentrarsi di più sulla sicurezza: chi si trova alla guida di autobus, soprattutto in periferia la notte, è fortunato se torna a casa integro. Al conducente aggredito va tutta la mia solidarietà e gli auguro una pronta guarigione. So in che condizioni sono costretti a lavorare ed è inaccettabile che il Comune non corra ai ripari”. Sardone conclude proponendo possibili provvedimenti da prendere per tutelare il personale viaggiante, “Una possibile soluzione potrebbero essere i tornelli in entrata sui mezzi di superficie, perché spesso chi aggredisce è privo di biglietto e con una barriera all’ingresso non potrebbe salire a bordo per poi scatenare il panico come è successo anche stanotte. Non passa giorno che alle segreterie dei sindacati dei dipendenti Atm non vengano denunciati episodi di violenza: il Comune vuole continuare a rimanere spettatore passivo?”. Ad aggredire il conducente sarebbe stato un un cileno di 39 anni che è stato denunciato per lesioni, danneggiamento e interruzione di pubblico servizio. Il sudamericano infatti, dopo essere salito sul mezzo visibilmente ubriaco, ha iniziato a molestare i passeggeri. Quando il conducente di 55 anni ha bloccato la marcia per farlo scendere, l’uomo ha spaccato un finestrino con una bottiglia. A quel punto il 55enne è stato costretto a fermare il mezzo per far uscire i passeggeri. In quel momento il cileno lo ha colpito con un pugno al volto. L’aggressore è quindi stato fermato mentre l’autista, con l’occhio tumefatto, è stato trasportato in ospedale.  

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