Mascaretti (FdI) regala bagni chimici. De Chirico (FI): Milano deve correre… ma non al bagno

“E’ da marzo 2020, quando è iniziato il primo lockdown che ho posto all’Amministrazione comunale il problema delle donne e degli uomini che lavorano giorno e notte per strada, come i tassisti, che non hanno a disposizione servizi igienici quando i bar e i locali sono costretti a chiudere o a effettuare solamente l’asporto. In una situazione di emergenza occorrono risposte rapide, ma invece l’Amministrazione ha trascurato queste categorie di lavoratori per quasi un anno. Inaccettabile. Eppure, sarebbe bastato poco”, lo ha dichiato Andrea Mascaretti Capogruppo FdI a Palazzo Marino. “Avevo proposto – spiega – con mozioni, ordini del giorno e interventi in Consiglio comunale di rendere accessibili, di giorno e di notte, alcuni bagni dei Municipi o delle Fermate della Metropolitana, per offrire una soluzione dignitosa a chi continuava a garantire un servizio a tutti i cittadini, ma a causa delle chiusure non aveva più accesso ai servizi igienici. Soprattutto se pensiamo al disagio per le donne. E’ trascorso ormai quasi un anno e nonostante le mie continue richieste, l’Amministrazione non ha fatto ancora nulla. Ora ho deciso di intervenire personalmente, come privato cittadino, in attesa che l’Amministrazione faccia la sua parte, anche se con estremo e colpevole ritardo”. Mascarette conclude quindi rendendo noto di avere “consegnato ai tassisti presenti in Stazione Centrale due voucher per due bagni chimici – uno per le donne e uno per gli uomini – che pagherò di tasca mia e saranno installati per garantire alle tassiste e ai tassisti di Milano la disponibilità di servizi igienici anche quando i locali sono chiusi.“ Iniziativa che accolta con scetticismo dal Consigliere Comunale di Forza Italia Alessandro De Chirico, che dopo avere attaccato il Sindaco Sala sempre “impegnato nelle ospitate TV del primo pomeriggio per raggiungere le massaie, Milano sembra sempre più incapace di risollevarsi dalla crisi che ha colpito la città. Per capirlo basterebbe farsi un giro in metropolitana alle 9 del mattino o indagare meglio su cosa è successo nella scuola della Barona che è diventata un focolaio della variante inglese. Non sappiamo ancora quando si voterà, ma anche se il sindaco uscente fa il tifo per maggio, è molto probabile che si vada a dopo l’estate”, per poi sottolineare: “Se vogliamo risultare credibili noi dell’opposizione non possiamo passare il tempo, in attesa di un candidato, a regalare bagni chimici, oggi ai tassisti e domani ai tranvieri, come se fossero gadget elettorali. Smascheriamo Sala e il centrosinistra sulle loro incongruenze”. “Ad esempio – aggiunge -, in via Senigallia c’è l’ex-residence Leonardo da Vinci. 44.000 mq di ecomostro abbandonato da oltre un decennio. La stazione di TreNord Bruzzano è distante pochi passi e a una fermata c’è Bovisa. Se Sala ci tiene davvero alla transizione ecologica perché non chiede al Politecnico di realizzare lì uno studentato, riutilizzando uno stabile abbandonato, anziché abbattere il bosco di alberi ad alto fusto della Goccia?”, concludendo, “Per tornare ad amministrare la città il centrodestra deve far tornare a correre Milano…ma non al bagno”.

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