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Presentato il bando per l’ex scuola di via Zama

Si è tenuta a Palazzo Marino la presentazione del bando per la riqualificazione dell’ex scuola di via Zama. Il Comune di Milano, in collaborazione con l’Agenzia del Demanio, partecipa con questo immobile alla quarta edizione del concorso Internazionale Reinventing Cities, il progetto della rete di città C40 per contrastare la crisi climatica e proporre modelli alternativi di progettazione urbana. L’edificio è composto da due corpi di fabbrica. Uno di questi, l’ex scuola elementare con annessa palestra, sarà protagonista del bando che ne permetterà la riqualificazione attesa da molti anni.  L’obiettivo è quello di realizzare un intervento di rigenerazione urbana, a basso impatto ambientale e di valenza sociale. La trasformazione dovrà prevedere l’insediamento di funzioni di housing universitario e sociale, lo sviluppo di aree verdi urbane e di servizi per favorire inclusione sociale. Il bando è strutturato in due fasi distinte. Durante la prima fase sarà possibile presentare, entro il 15 luglio 2024, manifestazioni di interesse per illustrare il concept progettuale. I team finalisti potranno accedere alla seconda e ultima fase dove presentare un progetto definitivo con la relativa offerta economica. Presentazione bando

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Milano è viva 2024. Online il bando per partecipare al palinsesto di spettacoli della prossima stagione

Torna anche quest’anno “Milano è Viva nei Quartieri”, il progetto finanziato dal Ministero della Cultura e attuato e coordinato dal Comune di Milano – Cultura per sostenere e promuovere le attività di spettacolo dal vivo nelle aree meno centrali delle città metropolitane. Quest’anno il finanziamento del MIC ammonta a 1.147.927,80 euro e sarà destinato al sostegno economico per la realizzazione di rassegne e iniziative di spettacolo live che si svolgeranno nel periodo compreso tra il 21 giugno e il 31 ottobre 2024.  I progetti saranno selezionati attraverso una procedura di evidenza pubblica da un’apposita commissione, in base ai criteri indicati nel bando: tra questi, la prevalenza degli eventi in programma oltre la circonvallazione esterna 90/91, l’attenzione al coinvolgimento di spazi non convenzionali, la portata formativa del progetto, la presenza di laboratori dedicati alle arti performative. “Anche quest’anno Milano si accenderà in tutti i quartieri con festival e iniziative di spettacolo dal vivo – afferma l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi –. La selezione dei progetti sarà orientata a garantire la copertura più omogenea e ampia possibile del territorio comunale, in modo da favorire la vitalità non solo culturale, ma anche sociale ed economica di tutti i quartieri. Ma non solo: grazie ai fondi messi a disposizione dal Ministero della Cultura, Milano è Viva sostiene economicamente il comparto dello spettacolo dal vivo, raggiungendo così il doppio obiettivo di animare la vita culturale dei quartieri e di supportare la rete degli operatori cittadini, anche i più piccoli, rinforzando così la struttura di produzione culturale in tutta la città”. I soggetti partecipanti – sono ammessi tutti gli organismi finanziati nell’ambito del Fondo Nazionale per lo Spettacolo del MIC e quelli operanti nel settore da almeno tre anni – potranno accedere a entrambe le sezioni previste nel bando (ma, in caso di selezione, potranno accedere ai contributi solo per una di queste). La sezione A riguarda i festival di teatro, musica, danza, arte circense e multidisciplinari che dovranno coinvolgere almeno tre quartieri dello stesso Municipio con la previsione di eventi, laboratori, presentazioni. Per ciascuno degli otto progetti selezionati – uno per ciascun municipio, dal 2 al 9 – sarà erogato un contributo fisso di 80mila euro a sostegno delle spese di realizzazione del festival, il cui valore dovrà essere pari o superiore a 100mila euro. La sezione B, invece, riguarda eventi diffusi ed è articolata in due fasce di valore: 1) Progetti di valore compreso tra 18.750 e 24.999 euro, ai quali potrà essere assegnato un contributo variabile da 15.000 a 20.000 euro; 2) Progetti di valore tra 25mila e 40mila euro, ai quali potrà essere assegnato un contributo variabile da 20mila e 32mila euro. Per progetti di valore superiore a 40.000 euro, il contributo non sarà in ogni caso superiore a 32mila euro. Il contributo erogato non potrà comunque superare l’80% del valore del progetto, né generare un utile superiore a quello necessario per il pareggio di bilancio. Le richieste di contributo dovranno essere presentate esclusivamente in modalità on line entro le ore 12 del 29 aprile 2024. La partecipazione all’avviso non preclude la possibilità di partecipare, nell’anno 2024, ad altri bandi per la concessione di contributi da parte della Direzione Cultura. Il bando

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ATM punta a gestire la metro di Parigi. De Chirico (FI): quando punterà su Milano?

ATM France ha annunciato la partecipazione al bando per la gestione della metro automatica della linea 18 del Grand Paris Express in Associazione Temporanea d’Impresa con Egis, leader francese nell’ingegneria e nella gestione delle infrastrutture di trasporto. ATM ha inoltre presentato la propria offerta anche per la gestione di alcune linee bus della Petite Couronne, partecipando come unico soggetto. La notizia non è stata accolta con favore dal Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale, Alessandro De Chirico, che ha dichhiarato in una nota “In un momento in cui il trasporto pubblico milanese non gode di buona salute l’Azienda dei Trasporti Milanesi dovrebbe concentrarsi sulla valorizzazione del TPL della Grande Milano” spiegando “I mezzi pubblici della nostra città, soprattutto di superficie, hanno frequenze di passaggio bassissime e sono pericolosi. Le corse vengono ridotte perché mancano e non si riescono a trovare nuovi conducenti che se vengono assunti, dopo pochi mesi di lavoro, si licenziano per andare nel settore privato. Anche in metropolitana la situazione non è migliore: i guasti sono continui e gli investimenti molto scarsi. Le scale mobili sono spesso danneggiate e gli ascensori fuori servizio. Recentemente sono stati fatti degli investimenti, sbagliati, nell’acquisto di tornelli che dovrebbero essere anti-scavalco totalmente inutili”. “Sarebbe bene che la società municipalizzata del Comune di Milano si preoccupasse seriamente degli investimenti da fare a Milano perché sono i milanesi a chiederlo. – ha aggiunto l’azzurro – Non vorrei che l’operazione francese sia il primo passo per poi fare entrare, con uno scambio di concessioni, RATP – l’azienda di trasporti parigina – nel board di ATM”. “Chiederò subito che della vicenda se ne discuta nelle commissioni Mobilità ed Enti Partecipati” ha concluso De Chirico.

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Pubblicato il bando per 450 nuove licenze taxi

È stato pubblicato il bando di concorso per il rilascio di 450 licenze taxi a titolo oneroso. La domanda, che può essere presentata solo online, deve pervenire entro le ore 18:00 del prossimo 30 aprile. Come stabilito dalla delibera di Giunta, trecento licenze saranno di tipologia ordinaria e prevedono un contributo ciascuno di 96.500 euro, mentre le altre 150 saranno a contributo agevolato: 50 saranno destinate a veicoli appositamente allestiti per il trasporto di persone con disabilità (contributo di 77.200 euro), 50 saranno vincolate all’impegno a svolgere, per cinque anni dalla data di assegnazione, il servizio negli orari serali, notturni e nei fine settimana (contributo di 67.550) e 50 licenze saranno riservate a chi rispetterà entrambi i criteri (contributo di 57.900 euro). Come previsto dalla norma nazionale di riferimento, i proventi derivanti dal rilascio delle licenze confluiranno in un fondo costituito presso il Comune di Milano e saranno successivamente assegnati, in modo proporzionale, ai titolari delle licenze taxi di Milano attive alla data di pubblicazione del bando. Tra i requisiti per essere ammessi al bando, c’è l’essere iscritto nel ruolo dei conducenti di veicoli o natanti adibiti ad autoservizi pubblici non di linea presso le camere di commercio delle province ricadenti nel bacino e non essere titolare di altra licenza per l’esercizio taxi o di noleggio con conducente. Nella presentazione della domanda è necessario indicare per quale tipologia di licenza si intende concorrere, ma è prevista la possibilità di indicarne un’altra, in subordine, per coprire eventualmente i posti disponibili. La scelta di utilizzare un veicolo appositamente allestito per il trasporto di persone con disabilità contraddistinguerà la relativa licenza, vincolando permanentemente l’intestatario, anche in caso di sostituzione del veicolo o di cessione della stessa. Il mancato rispetto dei vincoli assunti comporterà la revoca dell’autorizzazione rilasciata dall’Amministrazione. “Sono convinta – dichiara l’assessora alla Mobilità Arianna Censi – che l’arrivo di nuove licenze contribuirà a rendere migliore il servizio taxi nella nostra città e penso che anche gli attuali tassisti vedranno le ricadute positive. Poter contare su un servizio efficiente porterà certamente nuovi utenti, di cui beneficeranno tutti. Il vincolo ‘perenne’ alla licenza al trasporto per le persone con disabilità, poi, ci assicura che con il passare degli anni non vengano meno le auto con questi allestimenti”.

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De Chirico (FI): Porto di Mare e Fabbrica del Vapore, due pesi e due misure

Nelle ultime due sedute del Consiglio Comunale si è innescata una polemica fra l’Assessore alla Rigenerazione Urbana Giancarlo Tancredi e il Capogruppo di Forza Italia Alessandro  De Chirico. Tema dello scontro, l’avviso pubblico per la raccolta di manifestazioni d’interesse sull’area comunale di Porto di Mare. Atto in seguito al quale alcuni imprenditori si sono detti interessati ai terreni, con conseguente invio di sfratto alle attività che attualmente insistono sull’area senza avere un regolare contratto d’affitto, in particolare: lo Sporting Corvetto e il Tennis dei Pini. Attività che intendono opporsi all’intimazione di rilocalizzare la propria attività in altri ambiti, visti i molti investimenti fatti in passato per offrire servizi al quartiere e l’impossibilità di smontare e trasferire campi da tennis altrove. Motivazioni per le quali stanno pensando di presentare ricorso al TAR. A dare loro manforte è quindi arrivato Alessandro De Chirico, che ha presentato una Domanda a Risposta Immediata nella quale chiedeva se e come il comune avesse intenzione di tutelare queste attività pre-esistenti. l’Assessore Tancredi ha quindi risposto che, indire bandi senza poi essere in grado di assegnare le aree agli aggiudicatari danneggerebbe l’immagine del Comune, ed è quindi necessario che queste vengano liberate in anticipo, stante il fatto che gli attuali occupanti (che pur pagano un indennizzo al comune per lo spazio utilizzato), se ne hanno le caratteristiche, potranno partecipare ai bandi, pur non essendo possibile prevedere premialità nei loro confronti. Eventualità, quella di partecipare al bando, che comunque vedrebbe gli imprenditori locali svantaggiati nei confronti dei grossi gruppi economici con cui si dovrebbero confrontare. Risposta ritenuta insoddisfacente dal forzista, che ha attaccato la Giunta “Quando sono i centri sociali ad occupare fate i bandi senza sgomberarli. Quando invece si tratta di imprenditori che hanno investito centinaia di migliaia di euro nelle loro attività e devono sfamare le famiglie loro e dei loro dipendenti, il comune non li guarda nemmeno in faccia” per poi portare l’esempio della Fabbrica del Vapore, i cui spazi “sono stati riassegnati agli stessi che li occupavano abusivamente senza li avessero mai liberati” e accusando infine l’Amministrazione di essere “forte con i deboli e debole con i forti”.

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A ottobre bando per l’assunzione di 230 vigili

Il Comune di Milano bandirà in autunno un nuovo concorso per agenti della Polizia Locale che permetterà l’assunzione di altri 230 agenti e di utilizzare la graduatoria ufficiale esistente per altri 30 nuovi ufficiali nel 2023. Lo ha spiegato in Consiglio comunale l’assessore alla Sicurezza del Comune, Marco Granelli, relazionando l’aula sul tema sicurezza su richiesta del centrodestra dopo gli episodi di violenza che sono avvenuti in città negli ultimi mesi. Il Comune ha l’obiettivo di assumere 500 nuovo vigili urbani che possano stare in strada, come aveva promesso il sindaco Giuseppe Sala in campagna elettorale, portando nel 2025 l’organico a 3.350 agenti e ufficiali, numero massimo mai raggiunto dal corpo della Polizia Locale di Milano. “In questi mesi il programma è stato attuato, con l’indizione di due concorsi, uno per agenti e uno per ufficiali, la stesura delle due graduatorie e le prime assunzioni – ha ricordato Granelli -, che con oggi vedono già assunti108 nuovi vigil, 79 agenti e 29 ufficiali di Polizia Locale. Questi agenti e ufficiali entreranno in servizio tra ottobre e novembre 2022. Altri circa 130 agenti saranno assunti a tra fine novembre e inizio dicembre, intraprendendo il percorso formativo in dicembre 2022”. Con queste nuove assunzioni l’obiettivo del Comune è avere più vigili in strada. Mentre ah agosto sono arrivato in città i 255 nuovi poliziotti e carabinieri che aveva chiesto il sindaco Sala alla ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese. Sul fronte delle telecamere oggi a Milano se ne contano 1.940. “E il programma di potenziamento è tutt’ora in corso con 125nuove installazioni e 200 sostituzioni di apparecchi analogici con altrettante telecamere digitali di nuova generazione – ha concluso Granelli -. Interventi questi già programmati e già finanziati in attuazione della delibera del dicembre 2021 con 3 milioni di euro di investimento e l’approvazione dell’assestamento di bilancio 2022”.

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