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Violenta aggressione in un bar di piazza Firenze

Un uomo di 32 anni è stato aggredito intorno alle 23 di ieri da due o tre persone che hanno fatto irruzione in un bar, in cui si stavano facendo le pulizie, ed è stato colpito alla testa e al corpo con pugni e oggetti che si trovavano nell’esercizio pubblico, in piazza Firenze. L’uomo, che si trovava nel bar in quanto conoscente dell’addetto alle pulizie, è stato trovato fuori dal locale sanguinante dagli agenti della Questura ed è stato portato in ospedale dal personale del 118. Non è in pericolo di vita, mentre gli investigatori stanno cercando di fare chiarezza sulla ragione dell’aggressione e di individuarne i responsabili. ANSA

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Trovati due chili e mezzo di droga in un bar di via Parea

Ieri pomeriggio verso le ore 14.30, in via Parea la Polizia di Stato ha arrestato un cittadino egiziano di 41 anni per detenzione ai fini di spaccio droga e lo ha denunciato per il possesso abusivo di armi. Gli agenti del Commissariato Mecenate, nel corso delle attività di indagine volte al contrasto dello spaccio di stupefacenti, hanno controllato un bar che avevano individuato quale probabile luogo di detenzione. All’interno di uno scaldabrioches, i poliziotti hanno trovato un bilancino elettronico di precisione e, nel retrobottega dietro ad uno specchio, un involucro con un grammo di hashish e numerosi ritagli di buste di plastica di colore azzurro utilizzati per il confezionamento della sostanza stupefacente. Avvolti nello stesso materiale, sono stati trovati due involucri con cocaina (dal peso di un grammo ciascuno) nascosti dietro il cassetto utilizzato per la posa di caffè. Vicino alla cassa sono stati trovati due cellulari, una noccoliera e due coltelli da 8 cm di lama. La perquisizione della cantina di pertinenza del bar, al piano seminterrato di via Parea 19, effettuata con l’ausilio delle unità cinofile dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura, ha portato al rinvenimento, nei pressi della stessa, di bilancini di precisione, un telefono cellulare, 5 sacchetti e involucri con 145 grammi di cocaina, un bicchiere di carta con 51 involucri di cocaina dal perso totale di 25 grammi, nr. 1 panetto e due pezzi di hashish da 72 grammi totali. I poliziotti del Commissariato Mecenate hanno, quindi, proceduto alla perquisizione con i cinofili dell’abitazione dove, all’interno di un vaso posto sul pianerottolo dell’appartamento, sono state trovate due dosi di cocaina di colore giallo e due azzurre dello stesso peso e nello stesso tipo di confezionamento di quelle già sequestrate poco prima. L’arresto del titolare del bar, cui era stata sospesa la licenza del bar per 10 giorni lo scorso dicembre 2019, segue di pochi mesi quello effettuato l’11 febbraio 2020 nelle medesime circostanze di tempo e di luogo. Pochi mesi fa, a giugno 2020, infine, era terminato l’obbligo di presentazione presso il Commissariato Mecenate inflittogli a seguito dell’arresto.

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Bar e ristoranti chiusi alle 24, vietata la vendita di alcolici da asporto

Bar, pub e ristoranti chiusi alle 24 da oggi in Lombardia. In tali attività dopo le 18 il consumo di alimenti e bevande viene consentito esclusivamente ai tavoli. E’ quanto stabilisce la nuova ordinanza del governatore Attilio Fontana. Il provvedimento prevede anche lo stop alle competizioni sportive dilettantistiche che prevedano il ‘contatto fisico’ e la chiusura di sale gioco, scommesse e bingo. Vietato il consumo di alcol e alimenti sul suolo pubblico dalle 18 alle 6. L’ordinanza è valida su tutto il territorio regionale da domani fino al 6 novembre. Il Governatore Fontana ha riassunto così l’ordinanza in un post su facebook: ? Le attività di #ristoranti, pizzerie, trattorie e altre attività simili sono consentite sino alle ore 24.00; tale misura non si applica agli esercizi situati lungo le autostrade e nelle aerostazioni; ? Le attività di #bar, pub, birrerie e altre attività di somministrazione di alimenti e bevande simili sono consentite sino alle ore 24.00; in tali attività è consentito dopo le ore 18.00 il consumo di alimenti e bevande esclusivamente ai tavoli; la misura di cui al presente punto non si applica agli esercizi situati lungo le autostrade e nelle aereostazioni. ?? E’ vietata la vendita per #asporto di qualsiasi bevanda alcolica da parte di tutte le tipologie di esercizi pubblici, nonché da parte degli esercizi commerciali e delle attività artigianali dalle ore 18.00. Resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio; ? Sono chiusi dalle 18.00 alle 6.00 i #distributori automatici cosiddetti “h24” che distribuiscono bevande e alimenti confezionati, con affaccio sulla pubblica via; tale misura non si applica ai distributori automatici di latte e acqua; ? E’ vietata dalle 18.00 alle 6.00 la consumazione di alimenti e bevande su aree pubbliche; ? E’ sempre vietato il consumo di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione nelle aree pubbliche compresi parchi, giardini e ville aperte al pubblico. I sindaci possono adottare ulteriori misure restrittive, anche in relazione al divieto assoluto di assembramento, e devono assicurare massima collaborazione ai fini del controllo sul rispetto delle presenti misure. – Misure di contrasto a fenomeni sociali a rischio di contagio ? Sono sospese le attività delle sale giochi, sale scommesse e sale bingo; E’ sospeso il gioco operato con dispositivi elettronici del tipo ‘slot machines, comunque denominati, situati all’interno degli esercizi pubblici, degli esercizi commerciali e di rivendita di monopoli. ⚽ Sospensione degli sport di contatto dilettantistici a livello regionale e locale ? Sono sospese tutte le gare, le competizioni e le altre attività, anche di allenamento, degli sport di contatto, come individuati con provvedimento del Ministro dello Sport del 13 ottobre 2020, svolti a livello regionale o locale ‒ sia agonistico che di base ‒ dalle associazioni e società dilettantistiche. ? Le #scuole secondarie di secondo grado e le istituzioni formative professionali secondarie di secondo grado organizzano le attività didattiche con modalità a distanza alternate ad attività in presenza, ad eccezione delle attività di laboratorio. ?‍?Alle #Università, nel rispetto della specifica autonomia, è raccomandato di organizzare le proprie attività, al fine di promuovere il più possibile la didattica a distanza.

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Chiusura immediata di un bar per assembramenti

Per garantire il rispetto delle norme anti Covid, la Polizia locale ha potenziato i controlli nelle zone maggiormente frequentate nelle ore serali e notturne, coinvolgendo (oltre agli equipaggi ordinari di pronto intervento) 10 pattuglie operative sul territorio a partire dalle zone delle Colonne di San Lorenzo, Brera, corso Como/corso Garibaldi. “La Polizia locale – spiega la vicesindaco e assessore alla Sicurezza Anna Scavuzzo – sta portando avanti da mesi, in collaborazione con le Forze dell’ordine, un’attività costante di controllo del territorio per garantire il rispetto delle norme anti Covid. Maggiore attenzione è stata dedicata, nella serata di ieri, alle zone della cosiddetta ‘movida’ dove, purtroppo, sono state riscontrate diverse violazioni. Non c’è nessun accanimento contro i più giovani, ma i dati sui contagi ci dicono che non è il momento di abbassare la guardia. Serve grande attenzione e responsabilità da parte di tutti”. Ad esito dei controlli, nella serata di ieri, sono state contestate 18 violazioni per mancato uso della mascherina all’aperto e 3 violazioni all’interno di altrettanti locali per mancanza di mascherina. La Polizia locale ha verificato anche l’osservanza del distanziamento nei pubblici esercizi, contestando una violazione per tavoli troppo ravvicinati in un locale di corso Garibaldi ed emettendo 2 sanzioni per maggiore occupazione dello spazio concesso secondo il regolamento COSAP. In via Melzo, gli agenti della Polizia locale hanno proceduto alla chiusura immediata di un bar per 5 giorni, dopo aver constatato assembramenti all’interno. Chiusura di 5 giorni anche per un locale in corso Garibaldi, dove gli agenti hanno notificato un’ordinanza della prefettura.

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Tavoli, sedie e ombrelloni, sequestrati per occupazione abusiva ad un bar in via Pacini

L’Unità accertamento COSAP della Polizia locale di Milano ha sequestrato, la mattina del 5 agosto, 43 tra tavoli, sedie ed ombrelloni ad un locale che occupava abusivamente circa 40 metri quadrati del parterre centrale di via Pacini, nel Municipio 3. Al locale non era stata concessa l’occupazione temporanea di suolo pubblico per l’esercizio di somministrazione di cibi e bevande – richiesta tramite le nuove procedure semplificate che prevedono la gratuità della tariffa COSAP fino al 31 ottobre – poiché interferiva con una stazione del bike sharing e con i flussi pedonali da piazzale Piola. Già nelle scorse settimane, su segnalazione del Municipio 3, gli agenti della Polizia locale, sia del Nucleo accertamento COSAP sia del Comando decentrato, erano intervenuti in due occasioni chiedendo il ripristino dei luoghi. È dunque la reiterata condotta illecita ad aver portato all’operazione di sequestro per violazione del regolamento COSAP. “La procedura semplificata promossa dalla Amministrazione contribuisce a sostenere quelle attività commerciali che hanno maggiormente subito il lockdown a livello economico – commenta la vicesindaco e assessore alla Sicurezza Anna Scavuzzo –, ma ovviamente questo non significa ‘liberi tutti’. Le valutazioni vengono realizzate caso per caso e bar, ristoranti ed esercizi commerciali hanno l’obbligo di attenersi alle decisioni che vengono comunicate. A maggior ragione in questo caso, in cui siamo arrivati alla sanzione e al sequestro dopo aver più volte invitato l’esercente a un ravvedimento autonomo”. Il controllo si è esteso anche alle norme igienico-sanitarie e di tutela dei lavoratori. Oltre alla violazione dell’articolo 20 del regolamento COSAP (“Occupazioni abusive di suolo pubblico”: 231,67 euro la sanzione prevista, oltre un’indennità pari al canone che sarebbe stato determinato se l’occupazione fosse stata autorizzata, aumentata del 30%), al gestore sono state contestate anche altre due norme di carattere penale: una relativa alla frode in commercio, per l’utilizzo di alimenti congelati non segnalati sul menù, e l’altra per la mancata segnalazione della cartellonistica indicante uscite di sicurezza e posizionamento degli estintori. Inoltre, per quel che riguarda le normative igienico-sanitarie, si è proceduto alla contestazione di sanzioni amministrative riferite alla gestione degli alimenti (2000 euro) e all’utilizzo non conforme del raccoglitore di rifiuti (1000 euro). Dall’inizio dell’anno sono stati 198 i controlli effettuati dall’Unità accertamento COSAP della Polizia locale per occupazioni di suolo pubblico difformi o abusive, di cui 88 da quando sono state rilasciate le prime autorizzazioni tramite procedura semplificata post lockdown.

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Coronavirus: a Milano riaprono i bar

Coronavirus: a Milano riaprono i bar. E’ durata poco, molto poco, la chiusura anticipata alle 18 per i bar di Milano. Oggi il Comune ha annunciato che sarà possibile rispettare gli orari normali, sebbene con alcune precauzioni: non potrà infatti esserci servizio al bancone, ma solo al tavolo. I locali dovranno dunque servire da bere solo a chi rientra nel numero massimo di coperti che ha a disposizione. Un segnale di Milano verso quel “Milano non si ferma” accennato dal sindaco Giuseppe Sala e auspicato da buona parte della popolazione. L’ansia per il Coronvirus è tanta e senza dubbio ha dei fondamenti da non sottovalutare, ma non è giusto fermare un’intera città per le ansie di una sua parte. Parte dei supermercati ha subito un assalto, ma buona parte no, segno che non tutti i milanesi avevano ceduto all’isteria prodotta dagli allarmi provenienti dalle varie autorità. Oggi si può già titolare, Coronavirus: a Milano riaprono i bar. E vogliamo festeggiare questa capacità di scommettere sulla serenità e moderazione che contraddistingue il milanese medio, seppur di fronte al panico generale e generalizzato di cui abbiamo già parlato sull’Osservatore. La riapertura dei bar è un piccolo segnale, ma sicuramente utile a lanciare un messaggio in controtendenza come solo il capoluogo sa fare anche nei momenti peggiori della propria storia, Coronavirus: a Mialno riaprono i bar. E la vita dei milanesi non si ferma.

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