Pronto il webinar sul libro che difende i contanti contro il digitale

Pronto il webinar sul libro che difende i contanti contro il digitale. Il libro di Beppe Scienza infatti ha una posizione controcorrente: difende i contanti come metodo di pagamento contro la campagna mediatico bancaria che identifica il pagamento cartaceo come sinonimo di evasione. Il webinair sarà online il 23 aprile, a questo link l’iscrizione: https://www.ilrisparmiotradito.it/webinar-iscrizione Ecco invece la spiegazione dell’autore sul perché del libro: Perché questo libro? Da quando esiste il denaro, pagare in contanti è la cosa più naturale di questo mondo. Ed è sempre filato tutto liscio, finché le banche non hanno scoperto di potere raschiare via soldi anche da lì. Hanno così inventato la guerra ai contanti o, per darle più autorevolezza, la War on Cash. Furbescamente hanno messo in giro la storiella della lotta all’evasione. Così hanno tirato dalla loro parte anche persone oneste e alcune forze politiche. In realtà varie ricerche e valutazioni di economisti non omologati attestano la scarsissima utilità della lotta al contante contro l’evasione fiscale, a fronte di gravi controindicazioni (cap. 8). A proposito, pure i telefonini facilitano attività criminali: bisogna proibire anche i cellulari? A banche e società per i pagamenti elettronici non importa nulla della legalità, il loro unico obiettivo è fare una cresta ogni volta che uno compra qualcosa. Che gli italiani usino troppo i contanti è una frottola. Li usano quanto i tedeschi, ma in Germania nessuno li colpevolizza. Anzi, la loro banca centrale difende in tutti i modi il denaro contante, all’opposto di quella italiana (cap. 9). Già, mala Bundesbank ha a cuore l’interesse dei suoi concittadini, la Banca d’Italia quello dei banchieri. Un’altra trovata senza prove è che il contante sia fonte di contagio per il coronavirus (cap. 4). Comunque i contanti convengono non solo a chi li riceve (commercianti, artigiani ecc.) ma anche ai consumatori (cap. 1). Il piano Cashless col cashback, la lotteria degli scontrini, i crediti d’imposta ecc. non ribaltano il discorso. Anzi lo peggiorano, pesando per 4,7 miliardi sul non florido bilancio dello Stato italiano (cap. 5). A parte i pagamenti, i contanti sono insostituibili come riserva di valore. I soldi su conti e libretti sono moneta bancaria e le banche possono fallire. Le banconote sono la moneta della banca centrale, che non fallisce. Questo libro contiene anche consigli pratici. Riporta la normativa su banconote, cassette di sicurezza ecc., e confronta con pregi e difetti per un risparmiatore (cap. 21): • contanti • titoli di Stato anche esteri • buoni fruttiferi postali • fondi e polizze • oro

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