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Travolta da bicicletta: rintracciato il ciclista

E’ stato rintracciato dagli agenti della Polizia locale, anche perché aveva lasciato indicazioni riguardo la sua identità, il ciclista che ieri ha investito in bicicletta una donna di 63 anni sul marciapiede in via Meda. L’uomo, un cingalese di circa 60 anni, si era fermato ad attendere i soccorsi ma poi, quando erano arrivati i medici del 118, si era allontanato. La sua posizione è ora al vaglio degli agenti. ANSA

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In due mesi 533 feriti in bicicletta e monopattino

“I dati degli incidenti avvenuti a Milano che vedono coinvolti  biciclette e monopattini sono davvero allarmanti. Il Comune di fronte a questi numeri non può essere accecato dall’ ideologia green e far finta di niente continuando a non trasmettere i dati della Polizia Municipale”, è il commento dell’Assessore regionale alla sicurezza stradale Riccardo De Corato, in merito ai dati forniti da AREU che evidenziano un drammatico incremento di feriti a causa della così detta mobilità sostenibile. Nel dettaglio dal 1 giugno al 6 agosto sono 286 gli incidenti causati dalla caduta da una bicicletta, 161 quelli che coinvolgono l’investimento di un ciclista e 86 quelli dovuti a una nuova casistica ovvero quella della mobilità elettrica. In totale i feriti in 67 giorni sono ben 533 non considerando quelli che si sono recati autonomamente in ospedale e quindi non registrati da AREU. “Invece di ragionare solo ideologicamente l’assessore Granelli e il Sindaco Sala dovrebbero pensare a normare l’uso dei monopattini che anche se non inquinano sono comunque molto pericolosi. Per arginare tale pericolo i mezzi di mobilità elettrica devono essere dotati di targhe, come avviene già in Germania, l’uso del casco deve essere reso obbligatorio così come la stipulazione di un’assicurazione “.

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Sala vuole una ripartenza in bicicletta

“Io vorrei dichiarare senza mezzi termini che credo che il principale cambiamento che dovremo vivere a Milano sarà quello relativo all’ambiente. Dobbiamo credere in una vera trasformazione ambientale“. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, nel consueto video sulle sue pagine social che oggi ha dedicato ai temi dell’ambiente. “Questa riapertura della città“, dopo l’emergenza Covid, “porta naturalmente a pensare al dopo e c’è un dopo di breve termine, cioè quello che succederà nelle prossime settimane, mesi e dove dovremo aver cura di chi è in difficoltà – ha aggiunto -. Ma non può non esserci una riflessione sul futuro, cioè che Milano vogliamo nel futuro, una visione di lungo termine“. Secondo Sala la trasformazione ambientale la chiedono “i nostri figli, i giovani e loro sono coloro che pagheranno maggiormente il prezzo di questa crisi, per il debito che lasceremo loro“. “I finanziamenti, dell’Europa, del governo, pubblici e privati andranno lì, sull’ambiente, sui sistemi di mobilità, poi se volete riduciamo tutto al tema delle piste ciclabili ma è molto di più – ha detto -. Si parla di efficientamento energetico, sul fatto di muoversi di meno e utilizzare lo smart working, è il momento“. Inoltre le grandi città del mondo “vanno lì” e Sala ha fatto degli esempi di progetti che sono stati messi in campo dalle amministrazioni. ANSA  

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Arrestato maghrebino che spacciava in bicicletta

Ieri pomeriggio la Polizia di Stato ha arrestato un cittadino del Maghreb, di 24 anni, irregolare sul territorio. Era in giro con la sua bicicletta, in via Imbonati, quando i poliziotti della squadra controllo territorio del Commissariato Comasina lo hanno notato. I poliziotti cosi si sono avvicinati, ma il cittadino alla loro vista ha lanciato la bici contro la volante e ha cominciato a correre. Ha tentato di scappare e, durante la fuga, ha lanciato anche un pacco. Tuttavia è stato bloccato all’angolo di via Imbonati – via Baldinucci e sottoposto a controllo. Nelle immediate adiacenze, sotto un’auto parcheggiata, è stato trovato anche il pacco lanciato durante la fuga al cui interno c’erano 500 gr di hashish.  

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Preso scippatore seriale in bicicletta

Sabato scorso un uomo, italiano di 44 anni con precedenti specifici, è stato fermato dalla polizia perché ritenuto responsabile di tre furti con strappo e una rapina aggravata avvenuti a Milano. Gli agenti del Commissariato Lorenteggio sono riusciti a risalire all’identità dell’uomo grazie alle immagini riprese dalle telecamere presenti nei luoghi dei reati. Utili sono state inoltre le descrizioni fornite dalle vittime. I fatti contestati sono avvenuti lo scorso luglio. Il 19, in via Piero Colombi, una donna di 82 anni è stata vittima di una rapina in strada. L’uomo, che si trovava in bicicletta, ha infatti aggredito la donna alle spalle, afferrandola per il collo e tentando di farla cadere a terra. Le ha poi sfilato un ciondolo di oro giallo, non riuscendo a strapparle la collanina, prima di fuggire. Poco dopo, in via Carlo Marx angolo via Constant, una seconda vittima di 85 anni è stata avvicinata, sempre alle spalle, dall’uomo, che le ha poi strappato la collanina in oro giallo con ciondolo ed è scappato in sella a una bici. In entrambi i casi è intervenuta la stessa volante della polizia. Gli agenti del commissariato Lorenteggio hanno quindi iniziato le indagini per capire se ci fossero altre vittime. Hanno così scoperto che il 15 luglio una donna, mentre si trovava in via Scanini di fronte all’intersezione con via Sorrento, è stata avvicinata da un uomo che le ha strappato una catenina in oro con una pietra. La vittima ha notato pochi metri più avanti una bicicletta azzurra, in sella alla quale l’aggressore si è allontanato. In un altro episodio, avvenuto il 3 luglio, l’uomo ha aggredito e derubato una donna di 65 anni mentre era a passeggio con il nipote di tre anni. Anche in questo caso, ha strappato dal collo della vittima la collana ed è scappato in sella ad una bicicletta.

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Arco della pace: salvadoregno uccide tunisino colpendolo con una bicicletta

Un tunisino è morto questa sera, poco dopo le 19, in piazza Sempione a Milano, dopo essere stato aggredito da un ragazzo del Salvador. Il tunisino, di 41 anni, secondo la prima ricostruzione della Polizia, è andato in arresto cardio-circolatorio dopo essere stato colpito più volte con una bicicletta al culmine di un violento litigio Quando gli agenti e i soccorritori del 118 sono arrivati sul luogo dell’aggressione, hanno trovato il giovane già riverso a terra e privo di sensi con ferite alla testa, alla mandibola e alla trachea. L’uomo, nonostante i ripetuti tentativi di rianimarlo praticati dai sanitari, è morto sul posto in seguito all’arresto cardiaco.  La lite si è consumata all’altezza dell’Arco della Pace. Il 22enne salvadoregno presentava una ferita ad una mano e in via precauzionale, visto il forte stato di agitazione, è stato trasportato in codice giallo al Fatebenefratelli, dove è stato posto in stato di fermo  alla Polizia in attesa di completare le indagini sull’accaduto.

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