bilancio

Crollano le entrate da SEA, Atm, Cosap e tassa di soggiorno, rinviato il bilancio

Ieri l’Assessore al Welfare Gallera e il Sindaco Sala dovevano riferire insieme sull’emergenza coronavirus in Consiglio Comunale, ma l’assenza forzata del primo, ha concesso più spazio al secondo, dando soddisfazione ai molti che da giorni chiedevano si presentasse in aula. Il primo cittadino ha fin da subito sottolineato la posizione subalterna del Comune rispetto alla Regione le cui decisioni “non si discutono ma si applicano” poiché “la responsabilità e il bastone di comando di questa crisi devono stare saldamente nelle loro mani, loro devono decidere giorno per giorno le regole sanitarie per superare la diffusione e il Comune deve collaborare a rendere questo compito il più efficace possibile“. Sala ha poi affrontato sul piano scientifico la crisi in corso, parlando del “disagio e disorientamento” dei cittadini di fronte ai pareri discordanti a volte espressi anche dagli stessi “scienziati e medici” e delle informazioni spesso inesatte che girano nel web che stanno “colpendo anche le sensibilità di tutti” causando comportamenti “preoccupanti come l’assalto ai supermercati” o “il considerare un untore chi risulta positivo al tampone“, sollecitando quindi tutti, comprese le istituzioni, a fornire un’informazione precisa e corretta per evitare di scatenare il panico. Era stato fin da subito chiaro che sulla questione medica poggiasse quella economica, visto il bilancio di previsione ancora da discutere in aula, e Sala l’ha affrontata dicendo “non possiamo mettere completamente tra parentesi la nostra realtà lavorativa e produttiva per settimane e settimane senza rischiare di esporci a conseguenze che possono essere altrettanto gravi“, prendendosi la responsabilità come Sindaco di sostenere “gli animi e le volontà dei milanesi non si lascino prendere da uno sconforto che blocchi l’economia” soprattutto perché a subirne le conseguenze sarebbero “le fasce più deboli” della società. Secondo Sala al Comune, passata la crisi spetteranno le azioni di rilancio che però dovranno essere sostenute da Governo e UE tramite  “misure di protezione delle componenti sociali più colpite” con investimenti e  un  “un poderoso piano di comunicazione, indirizzato soprattutto all’estero“. A tal proposito Sala si è impegnato a convocare, terminata l’emergenza, un tavolo “con istituzioni, forze sociali, corpi intermedi, grandi imprese, mondo scientifico“. Terminando il sindaco si è compiaciuto di come il comune sia stato in grado di autorizzare lo smart working per 500 dipendenti e ha sottolineato alcuni esempi virtuosi, quali “due primari gruppi dei settori della grande distribuzione e delle farmacie  che consegneranno gratis per tutto il mese farmaci a domicilio agli over 65“, Coop Lombardia consegnerà spesa a domicilio agli anziani senza costi aggiuntivi, Lloyds i farmaci a tutti i cittadini che lo chiedessero, compreso il ritiro della ricetta presso il medico, concludendo con il dire che il Comune ha stanziato 700mila euro per acquistare disinfettante per mani, salviette monouso, guanti e mascherine per i dipendenti e i propri locali, anche non aperti al pubblico. Venuto il momento delle repliche dei Consiglieri Comunali il Sindaco ha raccolto un’ampio consenso da parte di quelli di maggioranza e, a parte qualche intervento inutilmente polemico in un momento come questo, anche quelli di opposizione hanno sollevato questioni di buon senso sulle quali sollecitare il sindaco:  sostegni immediati alle imprese senza aspettare Governo o UE, lo stop di Area B e C. E a vario titolo, lo stop o il rinvio di Tari e Cosap e, soprattutto, l’adeguamento del bilancio in via di approvazione alla nuova realtà economica che si è venuta a creare a causa del crollo delle entrate dovuto al coronavirus. In funzione di quest’ultimo punto la seduta è stata interrotta per permettere ai capigruppo di riunirsi per trovare una linea comune. Terminata la riunione il sindaco ha nuovamente preso la parola confermando che il bilancio in discussione “appartiene già al passato, dovremo fare una nuova manovra straordinaria” e chiedendo di approvarlo in tempi brevi visto che poi la revisione richiederà alcuni mesi, visto che “le entrate del Comune, saranno molto più basse” venendo a mancare parte dei 100 milioni tra dividendi ordinari e straordinari di Sea, la crisi degli scali, le perdite su Atm, Cosap, tassa di soggiorno. Sala si è invece detto contrario allo stop delle Aree B e C e ha concluso dicendo, “Milano ha sempre dato, ora deve chiedere al governo“. Dopo alcuni interventi dei consiglieri di opposizione che si sono detti disponibili a ritirare parte degli emendamenti per accelerare i tempi di approvazione, in cambio però di qualche concessione, la riunione si è conclusa. Vedremo nella prossima se ai buoni propositi di entrambe le parti seguiranno i fatti.  

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Approvato il Bilancio di Previsione 2019-2021

Con 27 voti a favore e 10 contrari, il Consiglio Comunale ha approvato il Bilancio di Previsione 2019-2021. La discussione in Aula si è protratta per cinque sedute, durante le quali sono stati discussi il Documento Unico di Programmazione e gli emendamenti presentati dai gruppi consiliari. “Dopo un intenso lavoro di Consiglio e 14 commissioni consiliari il bilancio è stato finalmente approvato – dichiara l’assessore al Bilancio Roberto Tasca –. Il documento approvato può contare su un equilibrio sostanziale tra entrate e uscite, con un’offerta dei servizi ai cittadini rimasta inalterata. Si registra inoltre una riduzione del debito di 500 milioni di euro a fronte di maggiori investimenti per 900 milioni di euro. Questo bilancio solido garantisce a Milano un posizionamento importante tra le città europee. Ora aspettiamo l’Italia”.

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Bilancio, approvati alcuni emendamenti dell’opposizione

Approvati alcuni emendamenti al bilancio presentati dall’opposizione a Palazzo Marino, così li commentano i proponenti. “Con l’approvazione di un mio emendamento il Comune di Milano destina 40.000 euro per andare in contro alle esigenze di quei cittadini milanesi, disabili, che autonomamente vogliono recarsi nelle piscine comunali gestite da MilanoSport. – spiega  Alessandro De Chirico, consigliere Comunale di Forza Italia.  – Fino ad oggi, i biglietti ridotti vengono staccati solo a quei diversamente abili tesserati e accompagnati da qualche associazione del terzo settore. Un importante sostegno per abbattere un’altra barriera architettonica e permettere che dall’estate prossima tutti, senza discriminazione, possano godersi qualche ora di spensieratezza al fresco delle piscine comunali”. Così Alessandro De Chirico, consigliere Comunale di Forza Italia“. “Sono soddisfatta, invece, per l’approvazione del mio emendamento che stanzia 50.000 euro per l’acquisto di spray al peperoncino da dare in dotazione alla polizia locale”. Commenta Silvia Sardone, consigliere regionale e comunale del Gruppo Misto, che però lamenta anche “Le periferie sono state bypassate non solo sul lato sicurezza, ma anche sulla manutenzione stradale e persino sui giochi per i bambini nei parchetti. Infine – continua Silvia Sardone– non sono stati accolti i miei emendamenti per stanziare maggiori risorse per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle scuole, oltre che per il materiale scolastico: di continuo ricevo segnalazioni da parte di genitori che denunciano aule gelide, intonaci che si sgretolano, infiltrazioni nei soffitti, eppure per la sinistra la sicurezza dei nostri figli non merita maggiore considerazione e impegno. Bocciati anche i miei emendamenti che chiedevano più soldi da destinare ai disabili. Ottenuti, invece, piccoli interventi per le periferie“. “È stato approvato in Consiglio comunale un ulteriore stanziamento di 100mila euro a favore dei commercianti milanesi che subiscono pesanti disagi per via dei cantieri per la costruzione della M4. Come Lega abbiamo fin da subito sollevato il problema di sostenere i cittadini e gli operatori economici penalizzati dai lavori della nuova linea, che subiscono tra l’altro, ogni giorno, pesanti disagi di vario genere, tra cui la rottura dei sottoservizi che bloccano completamente il loro lavoro”. Spiega Gabriele Abbiati, Consigliere comunale della Lega a Milano, concludendo “Con questo provvedimento abbiamo aumentato quindi il fondo per le spese correnti del 10% rispetto a quello attuale”.

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Inizia la discussione sul bilancio, presentati 1.950 emendamenti

E’ approdata in Aula a Palazzo Marino la discussione sul Bilancio previsionale 2019 del Comune che va approvato dal Consiglio Comunale entro fine mese. L’assessore al Bilancio Roberto Tasca, intervenendo in Consiglio, ha illustrato la manovra licenziata dalla Giunta dichiarando che si tratta di “un provvedimento equilibrato, perché sulla parte corrente abbiamo l’equilibrio tra le entrate e le uscite ed è un fatto importante nelle condizioni generale del Paese. E’ una manovra responsabile perché il debito si riduce e questa è testimonianza del fatto che abbiamo la consapevolezza che i debiti si rimborsano. Infine è una manovra positiva perché avendo gli investimenti in crescita e tipicamente gli investimenti significano sviluppo: contribuiamo quindi a far mantenere i tassi di sviluppo della città quelli che sono. Senza eccessi di ottimismo si può dire che è una buona manovra, perché c’è ancora tanto da fare, soprattutto per riuscire a stare al passo con quello che succede fuori da Palazzo Marino, dove la gente molto spesso vive pensando che il mondo finisca qua. Fuori c’è un mondo che va veloce e noi non lo dobbiamo rallentare. Se solo solo riusciamo a tenere il passo, diamo già un grandissimo contributo all’esterno”. Tasca ha poi aggiunto che in tema di equità e finanze locali: “adesso c’è un tema: il reddito di cittadinanza. Anche a Milano ci saranno cittadini che lo prenderanno: bisogna capire qual è il livello di intersezione tra il reddito di cittadinanza e gli altri servizi che il Comune eroga ai cittadini meno abbienti. Si tratta di un problema serio, perché se non lo stabiliamo rischiamo che qualcuno prenda il reddito di cittadinanza, associ i servizi in più che noi gli diamo e alla fine diventi più ricco di uno che, magari, è sotto soglia Isee e non prende quei servizi. Sul fronte della discussione in Aula al Bilancio 2019, l’Aula dovrà esaurire la discussione di 1.950 emendamenti presentati alla manovra: 1.464 provengono dal gruppo della Lega, 333 dal gruppo Misto, 82 da Forza Italia, 45 dai 5 Stelle, 8 dal Partito Democratico, 8 da Milano in Comune, 5 da Milano Progressista, 4 da Milano Popolare e uno dal gruppo Beppe Sala Sindaco Noi, Milano.

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La Giunta Sala approva il bilancio di previsione 2019

“Oggi la mia Giunta ha approvato il Bilancio di Previsione 2019. Sottolineo due dati. Rispetto al 2015 la spesa corrente scende di quasi 100 milioni, senza sacrificare i servizi alla cittadinanza, ma facendo efficienza nella struttura del Comune. E, sempre rispetto al 2015, il debito scende di oltre 500 milioni. Ho la fortuna di lavorare con Assessori e con una struttura amministrativa eccezionali. Questi sono i risultati“. Lo ha scritto su Facebook il sindaco Giuseppe Sala in merito all’approvazione del bilancio. Palazzo Marino ha quindi sottolineato: “Continua il lavoro di contenimento della spesa corrente. Dal 2015 sono stati risparmiati 100 milioni di euro, senza intaccare la qualità dei servizi ma con un’azione di efficienza sulla struttura del Comune. Un impegno che continua anche nel 2019 nonostante l’accantonamento obbligatorio di 60 milioni di euro del Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità, aumentato del 10% rispetto all’anno scorso. Prosegue anche l’impegno nella riduzione del debito complessivo del Comune: -538 milioni di euro rispetto al 2015″. “Il lavoro difficile di questi ultimi anni – ha affermato l’assessore al Bilancio, Roberto Tasca – sta dando dei buoni risultati che certificano la compattezza dei conti del Comune. Abbiamo lavorato con tutti i colleghi assessori e con i direttori centrali al contenimento della spesa corrente e alla riduzione dello stock di indebitamento complessivo dell’Ente, proprio come devono fare gli amministratori responsabili“. Tra le entrate resta congelato anche per il 2019 il Fondo per il Trasporto regionale, fermo a 267 milioni di euro nonostante il numero maggiore di chilometri di trasporto urbano. Aumenta invece il volume delle entrate extratributarie relative ai dividendi delle società partecipate: 142,8 milioni di euro rispetto ai 123 milioni di euro dello scorso anno, per il ricorso anche ai dividendi straordinari. Restano infine invariate le entrate derivanti da tributi che si attestano a 1,4 miliardi con una leggera diminuzione della Tari da 304,8 milioni di euro del 2018 a 300,9 milioni di euro del 2019. Il bilancio licenziato oggi dalla Giunta, ha detto l’assessore Tasca sarà discusso dall’aula di Palazzo Marino a partire dalla seconda settimana e di marzo e l’obiettivo è farlo approvare entro la fine del mese. L’assessore ha poi spiegato che per sostenere il trasporto pubblico locale l’equilibrio è stato raggiunto utilizzando i dividendi straordinari delle partecipate, in particolare quelli di Sea per i quali il Comune prevedere di ricavare oltre 40 milioni euro nel 2019, che potrebbero arrivare a 120 milioni in tutto nel triennio, seppur Tasca ha auspicato che di non dover fare ricorso in futuro ai dividendi straordinari. Altri 7 milioni e mezzo nel 2019 arriveranno dalle farmacie comunali di cui il Comune detiene ancora una quota del 20 per cento. Sul fronte della entrate, il Comune prevede poi di incassare nel 2019 un gettito aggiuntivo di 5 milioni di euro dall’imposta di soggiorno a carico dei turisti. In linea col 2018 arriveranno 100 milioni dalla lotta all’evasione, risultato che, secondo Tasca, potrebbe migliorare se il Comune avesse accesso all’anagrafe bancaria per poter pignorare i conti bancari. Per quanto riguarda l’ipotesi di innalzare la soglie di esenzione Irpef, Tasca ha detto che questo risultato potrebbe essere raggiunto nei bilanci 2020-2021: il sindaco Sala in campagna elettorale aveva promesso di raggiungere quota 28mila euro di reddito dai 21mila di partenza, Tasca si accontenterebbe anche di 27mila.

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