bocconi

Bocconi: studenti sospesi per sessismo. De Corato (FdI) li difende

Secondo l’Università Bocconi, hanno scritto online commenti offensivi sui bagni “gender neutral” e per questo tre studenti sono stati sospesi sei mesi. Un provvedimento, a dire dell’Ateneo dettato dal mancato rispetto del codice d’onore firmato al momento dell’iscrizione, che ha però fatto scoppiare le polemiche sulla presunta censura messa in atto dall’Università. A segnalarli alla commissione disciplinare dell’università è stato uno studente transgender che si era battuto per ottenere questo genere i bagni , che ha ritenuto si dovesse intervenire per censurare dei commenti che secondo lui invece di esprimere un parere deridevano e insultavano le persone transgender e quelle disabili. Ai tre studenti è stata notificata la decisione della commissione, con la puntualizzazione che il provvedimento sarà inserito nel “fascicolo personale e comunicato agli uffici interessati e alla commissione di laurea in sede di discussione della tesi. Potrà inoltre avere effetto su eventuali benefici economici accordati dall’università”. L’università ha convenuto si trattasse di “messaggi e commenti contenenti pesanti allusioni sessuali e contenuti provocatori e offensivi nei confronti delle persone con disabilità quindi anche lesivi dell’immagine e della reputazione della Bocconi. Il testo dei messaggi definiti è stato però pubblicato sulla  pagina Instagram “proletariobocconiano” dove molti commentatori li hanno ritenuti “non lesivi” dando il via a una polemica che ancora continua. In difesa dei ragazzi sospesi si è schierato il Senatore di Fratelli d’Italia Rccardo De Corato, che in una nota ha scritto: “La sospensione di alcuni studenti solo per il fatto di aver espresso sui social un loro libero pensiero contraddittorio riguardo all’installazione di alcuni bagni gender fluid presso l’Università Bocconi di Milano, mi lascia alquanto sbigottito”. Il Senatore si è impegnato a chiedere  “l’intervento del Ministro dell’Università Anna Maria Bernini, affinché recepisca le dovute informazioni e spiegazioni da parte del Consiglio di Amministrazione della Bocconi, in merito a questa deriva del politically correct. Trovo davvero assurda e inappropriata questa punizione dura e severa nei confronti degli universitari, che hanno solamente espresso il loro parere senza trasgredire alcuna norma o regolamento” ha concluso De Corato.

Bocconi: studenti sospesi per sessismo. De Corato (FdI) li difende Leggi tutto »

Riapre la Bocconi Art Gallery, in mostra 128 opere

Ospita 128 opere di 54 artisti italiani e internazionali, con molti giovani nomi dell’arte contemporanea al fianco dei grandi maestri, la Bocconi Art Gallery. L’inaugurazione a Milano giovedì 15 settembre, dalle ore 16, con un evento che mescola arte contemporanea, architettura e musica. “Di nuovo l’Università Bocconi ospita nei suoi palazzi una collezione di arte contemporanea grazie alla collaborazione di moltissimi artisti, gallerie e musei italiani e internazionali”, osserva Severino Salvemini, presidente del comitato per l’arte contemporanea della Bocconi. Bocconi Art Gallery, “che è stata di recente riconosciuta dal premio ‘Cultura+Impresa’ con una menzione speciale per il suo contributo originale al mondo dell’Accademia, in questa edizione si amplia con originali installazioni e dipinti di artisti celebri ed emergenti, nella convinzione che una istituzione debba celebrare i venerati maestri ma anche osare nel proporre nuovi linguaggi e nuove proposte degli artisti più giovani”. Nato nel 2009 con l’idea di fornire agli studenti una prospettiva diversa sul mondo, proprio attraverso il linguaggio dell’arte contemporanea, il progetto Bocconi Art Gallery ha portato in questi anni alla Bocconi centinaia di opere di numerosissimi artisti di tutto il mondo. Le opere sono date in comodato d’uso all’Università, ma, grazie alla generosità di artisti e collezionisti, alcune di esse sono state poi donate all’Ateneo. ANSA

Riapre la Bocconi Art Gallery, in mostra 128 opere Leggi tutto »

Sardone: Comune incapace di garantire la sicurezza intorno alla Bocconi

“Parco Ravizza è diventato negli ultimi anni l’ennesimo fortino d’illegalità, un’area verde requisita da extracomunitari e balordi così come tante altre in città”. Lo ha scritto in una nota Silvia Sardone, europarlamentare e consigliere comunale della Lega a Milano, dopo che ieri il gruppo studentesco della Bocconi B.Lab-Unilab Network ha riferito che l’ateneo di via Sarfatti, su sua richiesta, ha deciso di attivare un servizio di accompagnamento per chi attraversa lo stesso Parco Ravizza diretto alle residenze universitarie Spadolini, Dubini e Isonzo e viceversa. Un servizio, attivo dal lunedì al sabato dalle 18 alle 00:30 con partenze ogni trenta minuti, attivato per fare fronte ai problemi di insicurezza all’interno dell’area verde. “La denuncia degli universitari della Bocconi sull’insicurezza del Parco Ravizza è significativa dell’incapacità del Comune di Milano nel trovare soluzioni concrete a problemi reali. Solo a Milano, capitale del crimine in ogni classifica sui reati, un’università può essere costretta a scortare a casa gli studenti. Siamo veramente a un punto di non ritorno. I fallimenti della sinistra buonista e accogliente solo a parole sono più evidenti che mai” ha osservato Sardone. “Gli studenti avevano più volte segnalato aggressioni e criticità, ma da Palazzo Marino nessuna risposta. Dopo questo servizio di scorta della Bocconi, l’assessore Granelli ha un motivo in più per dimettersi dopo le note e vergognose vicende di Capodanno” ha concluso l’esponente della Lega.

Sardone: Comune incapace di garantire la sicurezza intorno alla Bocconi Leggi tutto »

Lezioni a distanza alla Bocconi

L’Università Bocconi di Milano, “nelle settimane del 26 ottobre e del 2 novembre, erogherà esclusivamente a distanza la didattica degli insegnamenti afferenti ai corsi di laurea e laurea magistrale”. Lo rendono noto – in una lettera indirizzata a studenti, docenti e staff pubblicata sul sito dell’ateneo – il rettore Gianmario Verona e il consigliere delegato Riccardo Taranto. La Bocconi resterà aperta, ma “a partire da lunedì 26 ottobre e fino a venerdì 6 novembre, i corsi in formato ‘basic’ e ‘blended’ verranno erogati a distanza, mentre i corsi in formato interamente ‘online’ non subiranno alcuna variazione. I docenti potranno comunque usufruire delle aule assegnate per erogare le attività didattiche negli orari previsti. Rimangono disponibili per gli studenti i posti studio in biblioteca e nelle aule studio, previa prenotazione”. “Siamo consapevoli – si legge nella lettera firmata dal rettore – di quanto l’esperienza universitaria in presenza sia fondamentale per una formazione completa e per un interscambio sempre proficuo all’interno della nostra community. Pertanto, non appena le normative chiariranno definitivamente il da farsi per l’intero semestre, valuteremo la possibilità di ripristinare il formato originario con attività anche in presenza, sempre in sicurezza e nel rispetto delle norme”. ANSA

Lezioni a distanza alla Bocconi Leggi tutto »

Mattarella alla Bocconi. Sala: Milano non è una città stato

Questa mattina, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è recato all’Università Bocconi per partecipare all’inaugurazione del nuovo campus e dell’anno accademico dell’Ateneo. Oltre ai molti studenti e cittadini presenti fuori dal campus. è stato accolto dal presidente della Bocconi, Mario Monti, il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, il Sindaco Giuseppe Sala, il prefetto Renato Saccone oltre ai vertici dell’ateneo. Nel corso del suo intervento il Sindaco Sala ha sottolineato,  “Milano rifiuta di immaginarsi come una città Stato e vuole mettersi a disposizione del Paese. Milano c’è per un’Italia aperta e fiduciosa e a chiamata, risponderemo“, aggiungendo “L’inaugurazione nuovo campus è un segno di orgoglio e di fiducia che Milano vuole restituire all’Italia intera e che vogliamo mettere a disposizione del Paese“.  Sala ha spiegato che il campus “gli piace” perché è “molto milanese” definendolo “importante“, descrivendolo poi come un mix di “Ha fantasia unita a rigore”. “Questo campus è importante – ha detto – perché è il profilo di Milano, come città che vuole guidare l’innovazione e il cambiamento ed è attenta alle problematiche della contemporaneità. E’ un campus ecosostenibile, attento all’ambiente, tanti posti aula e posti letto in più; la venuta del presidente della Repubblica suggella questo sforzo – concludendo – Ringrazio la Bocconi che è la mia universitè e a cui mi sento legato”.  

Mattarella alla Bocconi. Sala: Milano non è una città stato Leggi tutto »