bonus facciate

La check list dei commercialisti sul bonus facciate

La check list dei commercialisti sul bonus facciate, Il Consiglio e la Fondazione Nazionale dei Commercialisti hanno pubblicato il documento “Check List bonus facciate” Il “Bonus facciate” di cui all’articolo 1, commi 219 e 220, della legge 27 dicembre 2019, n. 160 consiste in una detrazione dall’imposta lorda (Irpef o Ires) per le spese relative agli interventi di recupero o restauro della facciata degli edifici esistenti, ivi inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna. È possibile fruire della detrazione direttamente in dichiarazione oppure esercitare l’opzione per lo sconto in fattura o la cessione del credito prevista dall’art. 121 del decreto-legge n. 34 del 2020. Il recente decreto-legge n. 157 dell’11 novembre 2021 (c.d. “Decreto anti-frodi”), al fine di arginare possibili abusi, ha esteso ai bonus edilizi diversi dal Superbonus, tra cui il “Bonus facciate”, l’obbligatorietà del visto di conformità e dell’asseverazione della congruità delle spese, nei casi in cui il beneficiario intenda avvalersi di una delle predette opzioni per lo sconto in fattura o la cessione del credito. La presente check list fornisce una guida ai professionisti incaricati del rilascio del visto di conformità in relazione agli interventi che danno diritto al “Bonus facciate”, utile per verificare la presenza della documentazione necessaria per l’apposizione del visto. Si evidenzia che essa, al pari delle check list già pubblicate per gli interventi che danno diritto al Superbonus, rappresenta uno strumento di supporto per il professionista di carattere generale che non può ritenersi comunque esaustivo circa i controlli da effettuare. Spetta infatti esclusivamente al professionista incaricato verificare, caso per caso, la conformità dei dati relativi alla documentazione che attesta la sussistenza dei presupposti che danno diritto alla detrazione d’imposta e che è necessaria ai fini della valida apposizione del visto di conformità. Ecco il documento 2021_12_03_Check list bonus facciate-a  

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Modalità di accesso al bonus centri storici e bonus facciate

Il Comune di Milano rientra nell’elenco dei comuni per i quali è prevista la possibilità di richiedere il bonus contributo a fondo perduto per i centri storici previsto dal Decreto legge n. 104 del 14 agosto 2020. Le attività di vendita di beni o servizi al pubblico possono inviare apposita istanza, da presentare esclusivamente mediante il servizio web disponibile nell’area riservata del portale “Fatture e corrispettivi” del sito internet dell’Agenzia delle entrate, per la richiesta del contributo dal 18 novembre 2010 al 14 gennaio 2021, se in possesso dei seguenti requisiti: avere la partita IVA attiva alla data del 30 giugno 2020 e non cessata alla data di presentazione dell’istanza;  svolgere un’attività di vendita di beni o servizi al pubblico nelle zone A del DM n. 1444/1968, ovvero nei Nuclei di antica formazione (NAF) del vigente Piano di governo del territorio (PGT).  Dal servizio di mappa è possibile verificare se la sede della propria attività sia localizzata all’interno del centro storico (zona A) attraverso sia la ricerca per indirizzo (nome via e civico) sia la ricerca per dati catastali (foglio e mappale).  Lo stessa mappa permette di verificare la possibilità di accedere all’agevolazione fiscale prevista dalla Legge di bilancio 2020 per interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti, di qualsiasi categoria catastale, compresi gli immobili strumentali. In questo caso gli edifici devono essere ricompresi nelle zone A e B del DM n. 1444/1968. Per informazioni è possibile consultare la pagina dedicata al Bonus centri storici e facciate sul nostro portale. Corrispondenza zone omogenee DM e ambiti PGT Bonus facciate – Bonus centri storici e bonus facciate

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