Boscoincittà

7,5 milioni per Parco delle Cave e Boscoincittà

Quasi 1,5 milioni di euro per le attività di manutenzione delle aree rurali all’interno del Parco delle Cave per il periodo compreso tra novembre 2020 e ottobre 2023 e circa 6 milioni di euro per la gestione, fino al 2029, di Boscoincittà e Cava Ongari Cerutti, situata all’interno del parco delle Cave. Sono i fondi stanziati dalla giunta per la gestione di due tra i polmoni verdi più estesi e caratteristici della città. “La cura e la crescita di queste due oasi naturalistiche dell’ovest città sarà fondamentale per la realizzazione del Grande Parco Metropolitano – dichiara l’assessore al Verde Pierfrancesco Maran-. Per questo vogliamo continuare ad assicurare standard qualitativi elevati, così come è stato in questi anni, affidando la gestione a soggetti altamente specializzati nella cura di aree forestali e del complesso sistema delle acque delle cave”. Il parco delle Cave, ricompreso all’interno del parco Agricolo Sud, con la sua estensione di oltre 100 ettari all’interno di un contesto densamente edificato tra Baggio, Quinto Romano e Quarto Cagnino, rappresenta una delle più importanti risorse a verde del territorio, elemento di connessione tra l’ex Piazza d’Armi e il sistema delle aree rurali dell’ovest città. La sua manutenzione è principalmente ripartita tra Miami Scarl nell’ambito del Global Service del Comune per quanto riguarda le aree a più intensa fruizione, associazioni sportive, culturali e ricreative già preesistenti alla formazione del parco per le aree occupate dalle proprie attività, il CFU “Boscoincittà” di Italia Nostra per quanto riguarda Cava Ongari Cerutti, e alcune aziende agricole storicamente presenti sul territorio promotrici di progetti di valenza ambientale per le aree produttive agricole. Grazie alla cura degli agricoltori, negli anni la coltivazione delle superfici all’interno del parco è stata progressivamente diversificata: ampie aree precedentemente mantenute a tappeto erboso sono state trasformate in campi a fienagione, prati fioriti, a frumento, erba medica, a beneficio della biodiversità e della ricchezza del paesaggio originario. Per questo, anche nei prossimi anni, le aree agricole attuali e quelle nuove che nasceranno, per un totale di 60 ettari, saranno affidate agli agricoltori selezionate dal Distretto Agricolo Milanese, così come avviene dal 2010. Il prossimo anno inoltre partiranno importanti lavori di riqualificazione del parco per un valore di 5 milioni di euro, nell’ambito del Piano Integrato di Intervento Calchi Taeggi che porteranno nuovi percorsi ciclopedonali, opere a verde, arredi e illuminazione pubblica. Parallelamente l’Amministrazione ha stanziato circa 6 milioni di euro fino al 2029 per la manutenzione e lo sviluppo delle aree verdi comunali di Cava Ongari-Cerutti, 23 ettari di verde e specchi d’acqua all’interno del Parco delle Cave, e di Boscoincittà, che con i suoi 128 ettari rappresenta il primo esempio in Italia di forestazione urbana riconosciuto anche a livello internazionale. I due polmoni verdi sono oggi gestiti da Italia Nostra che non solo si occupa degli aspetti manutentivi, ma anche delle attività complementari sociali, educative e formative e di coinvolgimento dei cittadini nello sviluppo e cura delle aree. L’Amministrazione dovrà ora indire un’istruttoria pubblica finalizzata all’individuazione del soggetto con cui stipulare un nuovo accordo di collaborazione per la conduzione, manutenzione e sviluppo delle aree verdi per i prossimi 9 anni. Il soggetto dovrà dimostrare di avere competenze tecniche e organizzative e produrre progettualità specifiche che perseguano tra le altre cose allo sviluppo della “Cintura Verde Ovest Milano” con il completamento delle connessioni con il Parco Agricolo Sud, al potenziamento della naturalità e biodiversità, allo sviluppo dell’agricoltura periurbana, al completamento dei percorsi ciclo-pedonali ed equestri e al completamento e sviluppo orti urbani e giardini tematici.

7,5 milioni per Parco delle Cave e Boscoincittà Leggi tutto »

Un nuovo specchio d’acqua per gli uccelli a Boscoincittà

All’inizio di via Novara, uscendo dalla città, sulla sinistra, ed esattamente sotto la passerella azzurra di ferro, cambia da oggi il paesaggio e nasce lungo via Caldera e la stessa via Novara un nuovo specchio d’acqua di Boscoincittà, con bordi verdi e anche un isolotto boscato: si chiama “Fossone” perché così si chiamava il vecchio Fontanile che attraversava queste campagne. Ospiterà aironi e altri uccelli di passo, ma anche raganelle e libellule offrendo alla città un nuovo, inaspettato e gradevolissimo paesaggio di uscita o di ingresso a Milano. “Già da tempo il Comune di Milano ha invitato il Centro Forestazione Urbana di Italia Nostra ad occuparsi di questa area – spiega Pierfrancesco Maran, Assessore all’Urbanistica e al Verde -.  Da questa stretta collaborazione è partito l’intervento che oggi inauguriamo, una vera operazione di incremento di naturalità e di riqualificazione del paesaggio”. “Questa sollecitazione – aggiunge Silvio Anderloni, Direttore di Boscoincittà – è stata l’occasione per porre un tassello essenziale del più ampio e ambizioso progetto ambientale che mette in connessione tra di loro i parchi dell’Ovest della città, da Trenno al Parco delle Cave al Boscoincittà nato 47 anni fa proprio dalla collaborazione, del tutto nuova per quei tempi, tra Comune di Milano e Italia Nostra.” Il progetto del Fossone comprende un’area umida di circa 8.000 metri quadrati con una profondità media di circa 50 centrimetri, dall’alto valore naturalistico, che diventerà presto habitat per molte specie faunistiche, anfibi e uccelli acquatici. L’acqua compie un lungo viaggio: dalla sorgente in Svizzera (Val Bedretto – Passo della Novena – 2.478 metri), attraverso laghi, chiuse e canali, percorre oltre 200 chilometri per arrivare a riempire la zona umida, nell’angolo di parco tra via Novara e via Caldera. I terreni attorno allo specchio d’acqua sono oggetto di specifico studio: i prati a conduzione naturalistica sono funzionali all’ecosistema e garantiscono luoghi adatti alla riproduzione, all’alimentazione e al rifugio di specie selvatiche. I botanici dicono che si arriva a 30/50 differenti specie erbacee per metro quadrato. In questo modo si crea un nuovo spazio fruibile dai cittadini, un “crocevia” dei principali percorsi ciclabili e pedonali che, costeggiando il Fossone, collegano i parchi e i quartieri dell’Ovest Milano. I lavori del Fossone, cofinanziati da Comune e CFU e attraverso un bando regionale per le infrastrutture verdi, sono iniziati nel 2019 con un progetto curato dal Centro per la Forestazione Urbana di Boscoincittà; alle piantagioni di siepi e alberi hanno partecipato i volontari del Bosco, scuole, scout, volontariato aziendale e singoli cittadini.

Un nuovo specchio d’acqua per gli uccelli a Boscoincittà Leggi tutto »