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Forza Italia: De Chirico capogruppo all’insaputa di Bestetti?

Come nel caso della nomina del Capogruppo di Fratelli d’Italia – di cui vi abbiamo riferito ieri – anche la scelta di quello di Forza Italia sembra avere creato qualche malcontento nel partito dell’ex cavaliere. La nomina, annunciata da un asciutto comunicato: “consiglieri comunali di Forza Italia a Milano, d’intesa con il coordinamento cittadino del partito, hanno indicato Alessandro De Chirico come nuovo capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino”, in cui si precisava inoltre che “i componenti del gruppo azzurro hanno inoltre stabilito di adottare un sistema a rotazione: per la prima metà del mandato il ruolo di capogruppo sarà in capo a De Chirico; a partire dalla seconda metà sarà il turno di Marco Bestetti”. Come da prassi, a breve era seguito anche un comunicato in cui il neo-capogruppo si diceva felice dell’incarico ottenuto e uno del collega Gianluca Comazzi che si complimentava con lui e con il commissario cittadino, Cristina Rossello, “per il grande equilibrio con cui è sempre stata vicina al gruppo”. A sorprendere, non tanto nei toni, quanto nei contenuti è invece stato il comunicato con cui Marco Bestetti, pur facendo i “migliori auguri di buon lavoro” a De Chirico, sottolineava di avere “appreso dalle agenzie di stampa la designazione”. Chi conosce la giovane promessa azzurra sa che, anche se con classe, non è certo uno che le cose le manda a dire e una sottolineatura del genere sta quasi sicuramente a significare che tutta questa condivisione non deve esserci stata ed, evidentemente, nemmeno la volontà di fargli una telefonata per comunicargli la decisione presa. Dopo avere rimarcato di essere il “primo degli eletti in Consiglio comunale nelle liste di Forza Italia”, Bestetti ha probabilmente voluto togliersi un altro sassolino dalla scarpa concludendo. “Dopo l’ottima sintesi trovata per le candidature alla Presidenza dei Municipi di Milano nel periodo elettorale si tratta di un’altra positiva e lungimirante scelta che proietta Forza Italia nel futuro”. Quella che all’apparenza potrebbe sembrare una frase con cui l’azzurro si complimenta con il Coordinamento Cittadino, se letta dagli addetti ai lavori può assumere tutt’altro significato. Infatti, il forzista, strenuo sostenitore della candidatura di Antonio Salinari alla Presidenza del Municipio 7, l’ha vista sfumare in seguito alla volontà del Commissario Cristina Rossello di candidare il suo pupillo, Federico Benassati, nel Municipio 1. Una decisione che gli è sicuramente rimasta indigesta, perché l’ha ritenuta fin da subito perdente e non ha perso l’occasione di ricordarlo. Ovviamente si tratta di una nostra ricostruzione dei fatti, basata su sensazioni e notizie note solo a chi bazzica i corridoi dei palazzi del potere meneghino e secondo altri il malcontento di Bestetti sarebbe scaturito dall’inversione del succedersi dei capigruppo (i primi due anni e mezzo a De Chirico invece che a lui come in precedenza stabilito), decisa in una riunione cui non era stato invitato ma, come sempre, siamo a disposizione di chiunque volesse fornircene una diversa.

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Acque agitate in Fratelli d’Italia Milano

Secondo fonti di palazzo, dietro all’apparente tranquillità con cui il gruppo di Fratelli d’Italia ha affrontato la prima seduta del Consiglio Comunale, si starebbe invece consumando uno scontro fra le diverse anime milanesi del partito. Primo campo di battaglia su cui si sarebbero confrontate è stato la scelta del capogruppo, motivo per cui il partito di Giorgia Meloni è stato l’ultimo a sceglierlo e comunicarlo. A contenderselo: il gruppo capitanato da Marco Osnato, quello (attualmente in difficoltà per i ben noti motivi) che fa riferimento a Carlo Fidanza e la “corrente” costituita dagli ex Forzisti approdati in Fratelli d’Italia, che per ora ha molti “capetti”, ma nessun leader ben definito. A causa dell’inferiorità numerica degli eletti di Osnato, all’inopportunità di nominare un uomo (o donna) di Fidanza e grazie a qualche spintarella romana (dove vedono di buon occhio qualsiasi scelta moderata), al sostegno di Daniela Santanchè, a quello meno palese del Coordinatore Cittadino Stefano Maullu, a prevalere sono stati i nuovi arrivati, ottenendo la nomina di Andrea Mascaretti, che non sarebbe mai stato eletto se si fosse andato al voto vista la volontà dei “meloniani” della prima ora di conservare intatta l’identità del partito. La scelta (già fonte di molti malumori) avrebbe però subito causato uno scontro interno, dovuto al tentativo del neo Capogruppo di accordarsi con il PD per ottenere qualche compensazione (la vicepresidenza del Consiglio o la presidenza della Commissione di Controllo delle Partecipate?) in cambio del voto favorevole all’elezione di Elena Buscemi a Presidente del Consiglio Comunale. Tentativo messo in atto senza avvisare gli altri componenti del gruppo e all’insaputa degli altri partiti d’opposizione, prontamente bloccato da alcuni dirigenti del partito che, presenti fra il pubblico, si sono resi conto di quanto stava accadendo. Insomma, contrariamente a quanto potrebbe sembrare, ci sarebbero acque agitate in Fratelli d’Italia che nei prossimi mesi potrebbe dare molto da scrivere ai commentatori politici milanesi.

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