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Coppini per Moratti e Fontana da Calenda e Salvini

Coppini per Moratti e Fontana da Calenda e Salvini. Con un rapidissimo uno-due entrambi i candidati di centrodestra hanno preso un coppino dai capi dei loro partiti di riferimento. Da una parte Moratti si è riscoperta anti liberalizzazione affermando che i tassisti hanno bisogno di più tutele per quanto concerne le licenze, cioè ha ripetuto il mantra di tassisti e balneari che pretendono di essere tutelati dal libero mercato che invece vale per tutti gli altri. E infatti subito Carlo Calenda e Niccolò Carretta di Azione hanno subito ricordato a Lady Moratti che lei sarebbe candidata per il Terzo Polo, cioè persone che vedono nel mercato delle licenze il male. Le licenze andrebbero gestite come in tutta Europa, cioè senza il mercato parallelo che ha resto molto benestanti generazioni e generazioni di tassisti. Primo coppino. Invece Fontana ha provato a tenersi un’infrastruttura prevista per le Olimpiadi invernali 2026, ma Salvini gli ha ricordato che le infrastrutture sportive a livello olimpionico costano e dunque se già esistono in Piemonte, va benissimo così. L’importante è che “qualcuno pattinerà”. Secondo coppino. Ecco dunque i coppini per Moratti e Fontana da Calenda e Salvini, Pierfrancesco Majorino invece è tranquillo, forse perché non c’è ancora il segretario del Partito democratico. Intanto è l’unico candidato a non aver preso coppini. Magari gli porterà bene.

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Il paradosso degli sconti che già esistono per le bollette e come ottenerli

Il paradosso degli sconti che già esistono per le bollette e come ottenerli. Già, perché mentre Carlo Calenda chiede di fermare la campagna elettorale per i costi energetici che salgono e gli altri leader politici sparano cifre sempre più grosse per calmierare le bollette (senza ammettere che i soldi non ci sono), migliaia di famiglie hanno già diritto ad avere sconti sulle bollette di luce e gas. Come spesso accade però, gli stessi che si candidano a gestire l’Amministrazione dello Stato manco la conoscono. Perché studiare la complessa macchina amministrativa è difficile, lungo e necessita di studio e approfondimento. E’ molto più semplice sparare dichiarazioni alla belino di segugio e sperare che ci caschi abbastanza gente così da guadagnarsi cinque anni di fancazzismo ben pagato. Così ci troviamo a dover scrivere noi del paradosso degli sconti che già esistono per le bollette e come ottenerli: l’autorità per l’energia reti e ambiente (ARERA) ha da dodici anni promuove i bonus sociali, cioè gli sconti in bollette per chi ha un ISEE basso. Per 11 anni e qualche mese solo una piccolissima parte di chi ha diritto agli sconti automatici ne ha fatto richiesta, perché spesso neanche lo sapeva di poterlo fare. Allora dopo anni di richieste l’ARERA ha ottenuto che con il decreto Ucraina bis gli sconti diventassero automatici presentando una dichiarazione sostitutiva unica, un documento semplice e grazie al quale migliaia di famiglie potrebbero superare con meno difficoltà lo choc energetico che stiamo vivendo. Come ottenere i bonus? Facile: compilate la DSU seguendo il link qui sotto, dopo di che sarà il Sistema Informativo Integrato a girare le informazioni ai gestori delle bollette di luce, gas e acqua e organizzarsi per avere lo sconto direttamente in bolletta. qui vi proponiamo il link dove compilare la dichiarazione sostitutiva unica LINK Noi proponiamo questa via già esistente anche per chi straparla di sconti senza nemmeno conoscere quelli che ci sono o avere di idea di come applicarli. Qui esiste già una procedura automatizzata che può essere implementata facilmente essendo integrata nel sistema statale. Magari come abbiamo suggerito in articoli precedenti con l’aiuto di qualche società costruita con i soldi pubblici.

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