case MM

Via Rilke. Lega: in case MM spaccio, topi, occupazioni, furti e infiltrazioni d’acqua

“127 alloggi dei quali 27 sfitti, il 30% occupati abusivamente e acqua che sgorga dal tetto negli appartamenti; ecco la situazione da Terzo mondo nelle case popolari di Via Rilke, in Municipio 4”, denunciano il Consigliere Comunale Samuele Piscina e il Consigliere del Municipio 4 Davide Ferrari Bardile, entrambi della Lega. “Furti costanti, consumo di droga, topi che indisturbati rovistano nelle parti comuni lasciate allo sbando, carcasse di animali abbandonate nelle scale, cancelli spalancati e divelti, infiltrazioni di acqua nella quasi totalità degli alloggi agli ultimi piani tali da dover usare i secchi per raccoglierla e muffa che la fa da padrona ovunque – elencano, per poi accusare – Qui il Comune è totalmente assente e non garantisce alcun intervento risolutivo. É assolutamente inaccettabile che l’Assessore Maran lasci i cittadini in questa situazione”. “Chiediamo a Maran e alla sua maggioranza di sinistra di intervenire immediatamente per rimuovere tutti gli elementi ostativi alla civile convivenza nelle case popolari, in una grande città europea come Milano merita di essere. Invitiamo l’Assessore e il Sindaco a farsi un giro in Via Rilke – concludono Piscina e Bardile – come avvenuto stamane grazie alla commissione che abbiamo fatto convocare, così che possano rendersi conto di come stiano malgestendo la città!”. 

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Prorogata la scadenza del piano di recupero della morosità nelle case MM

Il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità una mozione presentata dai capigruppo con cui viene prorogata al 30 giugno 2019 la scadenza per poter aderire al piano di recupero della morosità nelle case popolari comunali gestite da MM. La scadenza dei termini, aperti nel maggio scorso, era precedentemente stabilita al prossimo 31 dicembre. Ad oggi, alle diverse sedi territoriali di MM sono arrivate oltre 5.300 manifestazioni di interesse da parte degli inquilini su circa 19mila posizioni aperte (circa il 25% del totale), che intercettano quasi 40 milioni di morosità su 197 complessivi. “Un dato per noi soddisfacente – commenta l’assessore alla Casa e ai Lavori pubblici Gabriele Rabaiotti – anche in considerazione del fatto che, prima di questa campagna, il dato di rientro era fermo intorno al 3-4%. Positiva anche la proroga appena approvata, che concede più tempo a noi per spiegare i termini del piano e agli inquilini per aderire“. Rimangono esclusi dalla procedura concordata di rientro dal debito gli occupanti abusivi, i nuclei con patrimonio capiente e quelli decadenti per la perdita dei requisiti, oltre agli affittuari di immobili destinati ad usi diversi. La morosità in questione è quella maturata fino al 31 dicembre 2016, oltre alla bollettazione chiamata “straordinaria 2016” e relativa messa in mora, le cui scadenze di pagamento sono state differite al 2017. Il piano di rientro prevede la possibilità di dilazione dei pagamenti fino ad un massimo di 120 rate, ciascuna delle quali non può superare un ottavo del reddito mensile del nucleo in questione, come stabilito con la delibera consiliare dell’ottobre 207.

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Forza Italia al fianco degli inquilini di via Rizzoli lasciati al freddo da MM

Ieri, una delegazione di residenti nei palazzi di Via Rizzoli 73/ 87, accompagnati da Luca Rampazzo, vice-coordinatore di Forza Italia nel Municipio 2, da sempre vicino alle loro istanze, è stata ricevuta negli uffici MM di via Civitavecchia. Scopo della visita rappresentare all’istituto delle case popolari i disagi cui sono sottoposte 180 famiglie, che da anni convivono con un impianto di riscaldamento che si guasta di continuo. Un problema che hanno più volte denunciato chiamando centinaia di volte i responsabili della manutenzione, senza ottenere una soluzione definitiva, ma solo interventi emergenziali utili a riparare i danni per brevi periodi dopo i quali i problemi si ripresentano regolarmente. Centinaia di inquilini sono quindi privati di un loro diritto fondamentale: l’acqua calda, perché l’ente gestore dopo anni di lamentele non si è ancora deciso a investire in un nuovo impianto di riscaldamento. Un provvedimento che oltre a rendere meno difficili gli inverni dei residenti, consentirebbe di eliminare l’inquinamento dovuto alle emissioni nocive delle attuali vetuste caldaie. A rendere la situazione ancora più paradossale, vi è una richiesta di MM che, a fronte di bollette del riscaldamento sempre onorate, ora pretenderebbe il pagamento di un conguaglio per spese sostenute dieci anni fa sull’impianto malfunzionante, senza essere in grado di produrre dei giustificativi per motivare la richiesta. Rampazzo ha commentato la visita sulla sua bacheca Facebook chiedendosi “per quanto ancora lascerà (MM ndr) al freddo malati, anziani e bambini?” e denunciando “è il quarto giorno in cui il riscaldamento non funziona o funziona male“. L’azzurro però apre uno spiraglio di speranza” “Per fortuna abbiamo trovato un tecnico preparato e soprattutto umano. Speriamo la situazione si risolva al più presto” concludendo “I ricordi del Natale 2016 al freddo sono ancora troppo vividi“.

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