celebrazione

Martedì il consiglio regionale celebra Miglio

Martedì il consiglio regionale celebra Miglio. Seduta di Consiglio regionale dedicata agli atti di indirizzo quella convocata per martedì 21 settembre dalle ore 10 alle ore 19. In apertura dei lavori si terrà il question time con lo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata e di interpellanze. Successivamente saranno discusse sei mozioni che riguarderanno i seguenti temi: tampon tax e riduzione dell’aliquota per i prodotti igienico sanitari femminili (di iniziativa dei gruppi PD, Misto, Lombardi Civici Europeisti e Movimento 5 Stelle); estensione dell’effettuazione dei tamponi molecolari a tutte le scuole lombarde di ogni ordine e grado (PD e Lombardi Civici Europeisti); rimodulazione degli ordini del giorno per l’utilizzo del Fondo “Interventi per la ripresa economica” (Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia); ampliamento degli ambiti di competenza dei poteri di accertamento delle guardie ecologiche volontarie (Movimento 5 Stelle); contrarietà di Regione Lombardia alla possibilità di sviluppo dell’energia nucleare (Movimento 5 Stelle); celebrazione del ventennale della morte del professor Gianfranco Miglio (Lega). Sarà consentita la partecipazione di giornalisti, fotografi e operatori video accreditati: la seduta sarà trasmessa anche in diretta streaming sul sito del Consiglio regionale. Giornalisti, fotografi e operatori video interessati, dovranno accreditarsi scrivendo via mail a ufficio.stampa@consiglio.regione.lombardia.it tassativamente entro le ore 15 di lunedì 20 settembre: non sarà possibile accogliere richieste di accredito che dovessero pervenire successivamente a tale termine. E’ fatto obbligo per ciascun giornalista accreditato di restare negli spazi e nei posti assegnati durante la presenza e la permanenza nel Palazzo.

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Memento: al Monumetale una semplice celebrazione funebre

Quella che avrebbe dovuto svolgersi domani al Cimitero Monumentale di Milano è “una normale celebrazione di carattere reducistico e militare“. A scriverlo, in una nota, e’ l’Associazione Memento, che aveva organizzato una commemorazione dei caduti della Repubblica Sociale Italiana. Commemorazione poi vietata dal prefetto di Milano. “A Campo 10 – si legge – non sfilano autorità, non ci sono emblemi di partito, nè rappresentanze politiche e non si ricava nessun tornaconto elettorale a partecipare. Si tratta, invece, di difendere il buon diritto che ha una parte della cittadinanza milanese a rendere omaggio ai propri Caduti militari e alle proprie radici storiche, nel giorno della Commemorazione dei Defunti. Tale diritto è perfettamente legale e costituzionale e non e’ mai stato negato, nemmeno nei drammatici giorni immediatamente successivi alla Guerra Civile“. E “in merito alle dichiarazioni del prefetto di Milano – aggiunge l’associazione – circa la necessità di non “politicizzare” le cerimonie in ricordo dei defunti, crediamo che esse siano un corretto e doveroso monito proprio nei confronti di coloro che, in questi giorni, hanno addirittura chiesto, per motivi ideologici e tornaconto politico, di vietare una normale celebrazione di carattere reducistico e militare“. L’associazione ricorda che “la commemorazione a Campo 10 si svolge ininterrottamente ormai da oltre 70 anni, ed è esclusivamente un momento di raccoglimento per ex-commilitoni, parenti e amici dei quasi 1.000 caduti italiani lì sepolti. Negli anni scorsi, prima delle recenti tensioni, ha sempre avuto anche un momento religioso con la celebrazione della S. Messa; domani verrà letto il brano di una lettera di un condannato a morte, chiesto un minuto di silenzio e chiamato il “Presente”, secondo il rito militare, essendo Campo 10 a tutti gli effetti un campo militare riconosciuto“. Infine viene rivendicato il fatto che “mai tali commemorazioni hanno generato problemi di ordine pubblico“.

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