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La Russa : centro di Milano chiuso alle auto, “Torneremo a usare asini, muli e calessi dei nostri nonni”

“Qualcuno fermi il “soldato Sala” (soldato Ryan degli anni Duemila) o dall’anno prossimo andremo tutti in centro in calesse! Torneremo a usare muli, asini e carrozze dei tempi dei nonni! Suggerirei anche di pensare a un bel coprifuoco dalle 14 alle 7 del mattino, sarebbe una soluzione davvero green! Niente auto, niente consumo di energia elettrica, niente di niente!”. Lo afferma Romano La Russa, assessore alla sicurezza di Regione Lombardia, commentando l’annuncio del sindaco Sala di chiudere una parte del centro di Milano alla circolazione delle auto dal 2024. “Le strategie “ecologiste” volute dalla giunta di centrosinistra hanno raggiunto il primo obiettivo: chiudere una buona parte del centro cittadino alle auto – continua La Russa-. La prospettiva è, evidentemente, di arrivare progressivamente alla chiusura dell’intero centro se non dell’intera città. Come al solito, in nome di una fantomatica politica ambientalista rigettata dagli stessi ambientalisti, si puniscono gli automobilisti e si trasforma Milano in un’enclave riservata ai radical chic in bicicletta e sandali”.

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Due ore di Blackout in centro

Blackout di circa due ore, dalle 13 alle 14:45, in centro storico nel giorno di apertura del Salone del Mobile, quando in città fioriscono tutti gli eventi del Fuorisalone. l guasto ha interessato l’area di piazza Castello e viale Gadio e qualche civico è stato coinvolto anche in via Dante. Per una decina di minuti la luce è mancata anche a Palazzo Reale. Il guasto alla rete elettrica potrebbe essere stato causato da alcuni lavori di pavimentazione in corso nella zona, ma la società Unareti sta ancora verificando le cause esatte. Le squadre sono intervenute per ripristinare l’elettricità nella zona colpita. ANSA

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Tre arresti per furti in centro

La Polizia di Stato, al termine delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Milano, ha eseguito questa mattina l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei confronti di due cittadini italiani e uno romeno, ritenuti responsabili di 6 furti (di cui uno tentato) in abitazione commessi, tra settembre 2020 e febbraio 2021, nel centro storico milanese. L’attività investigativa condotta dai poliziotti del Commissariato Centro ha preso il via dopo il primo furto commesso il 5 settembre 2020 in via Chiaravalle: le tre persone destinatarie della misura cautelare eseguita oggi risultano aver agito, in maniera determinata e specializzata, utilizzando quattro volte su sei le chiavi stesse degli appartamenti, trafugate in precedenza con un’efficace attività preparatoria. In due casi, invece, l’accesso negli appartamenti oggetto di furto è avvenuto grazie all’effrazione della porta e delle finestre. I furti contestati agli indiziati, oltre a quello di settembre, sono quello compiuto il 26 dicembre 2020 in via Passione, i due – uno tentato e uno commesso – l’8 gennaio 2021 in via Mellerio, quello commesso il 15 gennaio 2021 in via privata Maria Teresa e quello consumato il 24 gennaio 2021 in via Brisa: il volare del denaro in contante, gioielli, pietre e orologi asportati si aggira, nel totale, a circa mezzo milione di euro.

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Granelli: non saranno permessi cortei in centro

“Noi abbiamo attività commerciali che per più di un anno sono state chiuse, vuol dire posti di lavoro. Cero la libertà di esprimersi ma anche la libertà di lavorare per riprendere una vita dignitosa. Per questo motivo sabato non saranno consentite manifestazioni in alcuni assi commerciali, in alcuni luoghi nevralgici per la città, ci stiamo avvicinando al periodo natalizio e dunque alcune piazze del centro della città sono oggetto di iniziative per scopo culturale e aggregativo e non possiamo mettere insieme chi manifesta e chi fa queste iniziative per Natale perché non ci si sta, si farebbe del male. Questa è la nostra scelta”. Lo ha detto l’assessore alla Sicurezza del Comune di Milano, Marco Granelli, a “24 Mattino” su Radio 24. “L’uso della forza è sempre l’ultima cosa da fare, qui nessuno vuole reprimere, e penso che Milano abbia una storia per cui è sempre stata lontana dalle violenze” ha continuato Granelli, aggiungendo che “gli uomini e le donne dell’ordine pubblico sono preparati, io auspico e credo che la forza non servirà, ma le regole vanno fatte rispettare e devo dire che la Questura ha saputo gestire l’ultima manifestazione dove alcune centinaia di persone (meno di 500) giravano a zonzo per le varie vie bloccando tutto, sono stati chiusi e gli è stato chiesto i documenti senza usare la forza”. “Questa – ha concluso l’assessore – è una grande capacità e confido che gli uomini e le donne dell’ordine pubblico sappiano fare bene il loro lavoro”.    

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Rissa tra giovani nelle vie del centro

Una prolungata rissa tra gruppi di giovani, prevalentemente di diverse origini straniere divisi forse in due o più fazioni, si è verificata sabato sera intorno alle 21, in pieno centro a due passi dal Duomo. La notizia è stata resa nota oggi da alcuni cittadini che hanno postato delle immagini su Facebook. L’assembramento e la rissa (decine i ragazzi e le ragazze, quasi tutti senza mascherina) si è prolungata per molti minuti, con i giovani che si picchiavano a più riprese lungo tutta la via Orefici, dal Duomo verso piazza Cordusio, davanti agli attoniti passanti. I ragazzi e le ragazze a più riprese hanno dato la caccia ad altri loro coetanei, picchiandone alcuni e suscitando la risposta degli amici di questi ultimi. In particolare, davanti al fast food Kentucky Fried Chicken in via Orefici sono intervenuti anche i vigilanti perché nelle colluttazioni è stata sfondata una vetrina dell’ingresso. All’arrivo dei carabinieri, che si trovavano a poche centinaia di metri, in piazza del Duomo, tutti sono fuggiti facendo perdere le tracce. Nessuno è stato, al momento, identificato. Non risultano feriti gravi. “Le immagini di questo weekend riprese in un video poi pubblicato sui social sono davvero assurde, soprattutto se si considera di essere in pieno centro a Milano e in piena pandemia. La prima cosa che ci si domanda, vedendo queste bande di ragazzi, molti dei quali stranieri, che si affrontano con violenza, distruggendo persino una vetrina, è: ma dove sono i controlli?”, ha commentato l’assessore alla sicurezza di Regione Lombardia e consigliere comunale di FDI a Milano, Riccardo De Corato. ANSA  

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Folla in centro e assembramenti sui Navigli

Si sono riempite nel pomeriggio le strade del centro di Milano complice anche il bel tempo e, soprattutto nella zona dei Navigli, si sono creati assembramenti di giovani che si sono fermati a gruppi nella zona pedonale lungo la Darsena. Molta gente in giro anche in corso Vittorio Emanuele e a Porta Nuova, tra piazza Gae Aulenti e corso Como. Mentre in mattinata non c’erano stati particolari assembramenti, molti milanesi sono usciti dopo pranzo e dalle prime ore del pomeriggio hanno approfittato della giornata di sole per passeggiare soprattutto nelle zone pedonali della città. Molte le persone lungo il Naviglio grande e tanti i gruppetti di ragazzi che si sono fermati sui gradoni e lungo la riva della Darsena. Anche in Duomo è sembrata una domenica normale senza restrizioni da zona arancione, con corso Vittorio Emanuele molto affollato e tanta gente in giro anche a fare shopping nei grandi negozi di abbigliamento del centro. ANSA

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