comune di milano

Pm10 oltre il doppio della soglia mentre cdx e csx si danno reciprocamente la colpa

“Concentrazioni di Pm10 oltre il doppio della soglia di guardia di 50 mg/mc in città. Sabato le centraline Arpa hanno rilevato valori pari a: 101 mg/mc a Città Studi, 113 in viale Marche; 113 in via Senato; 94 al Verziere; 116 a Pioltello” dati preoccupanti, che i milanesi leggono oramai con distrazione abituati come sono a convivere con questa situazione che, a onor del vero, quest’anno si è verificata un numero più basso di giorni rispetto al precedente. Magra consolazione se pensiamo che ad avvelenarsi i polmoni siamo noi, i nostri figli, i nostri genitori e i nostri nonni, nel mentre quelli che amministrano comune e regione dimostrano un’inspiegabile incapacità di affrontare scientificamente e non politicamente un fenomeno che ricade soprattutto sulle spalle, anzi, sui polmoni di bambini anziani e persone fragili. Non dovrebbe essere una questione politica: Quando  si tratta di salute pubblica non dovrebbe mai essere tale (anche se le polemiche e contrapposizioni nate in seguito alla recente emergenza Covid hanno dimostrato il contrario). Regione e Comune che dovrebbero occuparsi di prendere i provvedimenti necessari, sia a favorire un miglioramento della qualità dell’aria, sia a mettere in guardia i cittadini dai rischi connessi all’esposizione agli agenti inquinanti, sono l’una amministrata dal centrodestra e l’altro dal centrosinistra e insieme dovrebbero prendersi la responsabilità di agire nel migliore dei modi per il bene comune. Cosa che purtroppo non accade. L’inquinamento è diventato un’altro dei tanti motivi di contrapposizione fra i due schieramenti politici che, nel mentre si lanciano accuse reciproche, affrontando la questione partendo da basi ideologiche piuttosto che pratiche e sfruttano i ruoli legati alla gestione dell’emergenza inquinamento per dare un posto di rilievo a qualche esponente di partito, non collaborano fra loro cercando di fare sintesi e trovare delle soluzioni come dovrebbe sempre accadere quando si parla si salute. Tutti vizi di un certo modo di fare politica urlato che non siamo ancora riusciti a scrollarsi di dosso. Soprattutto a Milano. Resta la speranza che prima o poi cambino registro e la magra consolazione che anche i politici respirano la nostra stessa aria.

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De Corato: Sala bocciato anche su riconoscimento figli nati all’estero da procreazione assistita

La Corte di appello civile di Milano, accogliendo il reclamo della Procura di Milano, ha ribaltato la decisione di primo grado del Tribunale di Milano, dichiarando illegittimo l’atto con cui il Comune di Milano aveva trascritto i nomi di tre mamme intenzionali e di altrettanti figli nati all’estero con tecnica della procreazione medicalmente assistita, che dovranno essere cancellati. Appena appresa la notizia, il Senatore di Fratelli d’Italia Riccardo De Corato, ha sottolineato “Non è il primo caso perché, anche altre Corti, tra cui quella di Torino lo scorso dicembre e quella di Strasburgo ancor prima, hanno bocciato diversi ricorsi presentati da Famiglie Lgbt”, spiegando che la Corte di Strasburgo ha fatto presente che il desiderio delle coppie di veder riconosciuto un legame con i bambini poteva essere soddisfatto attraverso altri strumenti che non sono però stati utilizzati. Nonostante tutto, ha aggiunto De Corato “il Sindaco di Milano si è mai ostinato ed ha proseguito, di testa sua, nelle trascrizioni” sostituendosi “al Parlamento senza averne i requisiti per farlo!”.  Tutti itribunali, sentenzia il Meloniano “hanno detto, chiaramente, che la decisione spetta al legislatore, ovvero a Governo e maggioranza Parlamentare, che emanano le leggi” ora “Sala, si deve rassegnare chiudendo una volta per tutte questo capitolo di violazione alla legge” ha concluso De Corato.

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Comune di Milano: più soldi del bilancio in sicurezza

Il comune di Milano spenderà più soldi del bilancio nei capitoli sicurezza, educazione, welfare e municipi. Lo ha detto l’assessore al Bilancio e Patrimonio immobiliare Emmanuel Conte presentando il bilancio di previsione per il 2024. “Nel 2023 per il totale della spesa corrente per la direzione educazione avevamo di 125 milioni. Quest’anno partiamo con una previsionale per il 2024 di 132,5 milioni. Quindi c’è un aumento di circa 7 milioni già preventivo – ha spiegato Conte –. Gli anni scorsi abbiamo lavorato molto in assestamento, cosa che ci ha costretto anche a scelte insopportabili. L’anno scorso avevamo aggiunto un contributo di 5 milioni per i centri estivi e le scuole vacanze. Ora invece tutte le spese essenziali della collega Anna Scavuzzo, come i centri estivi, sono già coperte”. Per il capitolo di spesa sicurezza sono stati stanziati 33,7 milioni di euro: praticamente 12,2 milioni in più rispetto gli attuali.  “Il motivo sono i 500 nuovi vigili, le attrezzature, quindi aumentano le necessità di spesa” ha detto Conte. “Per il Welfare il totale spesa passa dai 255 milioni iniziali del 2023 ai 263 milioni del progetto di bilancio per il 2024. Quindi anche sul Welfare c’è un primo piccolo miglioramento di 7 milioni e mezzo” ha continuato Conte. Aumenti previsti anche per servizi civici e municipi, dove da preventivo si passa da 28 milioni a 29,3 del 2024, e per mobilità e trasporto pubblico locale. “Si passa da 957 milioni a 1,3 miliardi del 2024, il grosso dovuto all’aumento del canone di M4, che passa da 42 a 69 milioni”.  Resta in linea con il 2023 la previsione di spesa sulla direzione cultura, che dai 42,7 milioni del 2023 passa a 43 milioni. Più spese, ma anche maggiori entrate. Aumentano di 50 milioni i dividendi di Sea, la società partecipata dei servizi aeroportuali. “I dividendi passano da 30 milioni nel previsionale del 2023 agli 80 milioni del 2024”. “Si è tornati ad un traffico passeggeri dei tempi pre pandemia e questo ha dato ai soci un dividendo extra” ha spiegato. In leggero aumento anche i dividendi di A2A Spa, la società multiservizi dell’energia, che passano dai 64 del 2023 ai 70 del 2024, con una crescita di 6 milioni. Stabili i dividendi di Afm Spa, le farmacie milanesi, fermi a 1,8 milioni. Complessivamente i dividendi raggiungono la cifra di 151,8 milioni, in crescita rispetto ai 95,8 del 2023.

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