consultazione popolare

Fratelli d’Italia lancia una consultazione popolare contro Area B

Il Gruppo Consiliare di Fratelli d’Italia ha lanciato la proposta di una delibera d’iniziativa popolare per chiamare a raccolta i milanesi a firmare un documento che potrà di fatto rinviare di un anno i divieti in arrivo il primo di ottobre.  Sarà un’iniziativa che potrà coinvolgere tutti i rappresentanti municipali in un lavoro congiunto con i consiglieri comunali. “Offriremo di fatto ai milanesi la possibilità di esprimersi pro o contro Sala. Nel prossimo coordinamento cittadino, unitamente al nostro coordinatore On. Maullu, avremo modo di approfondire il tema e organizzarci sul territorio” spiega il capogruppo Riccardo Truppo. “La maggioranza dei milanesi è contraria a questa politica senza senso che nulla ha a che vedere con l’ambientalismo. Milano sta diventando sempre più invivibile ed esclusiva – aggiunge in una nota congiunta il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, concludendo – “È ora che i milanesi si facciano sentire in un’azione popolare contro questa politica scellerata. Li porteremo con noi a Palazzo Marino”.  

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Aperta la consultazione popolare sul Piano Aria e clima

Il Piano Aria e clima entra nella fase della consultazione popolare e lo fa attraverso la piattaforma del Comune di Milano dedicata alla “partecipazione”. Fino al 28 febbraio cittadini e city user dai 16 anni in su (lavoratori, studenti fuori sede e frequentatori abituali della città) potranno entrare sulla piattaforma ed esprimere il proprio parere sulle azioni proposte seguendone l’evoluzione. Per accedere alla consultazione è necessario avere una identità digitale (SPID) e per i city user confermare la propria presenza costante in città attraverso un’ autocertificazione inviata via mail dal Comune. “Cominciamo la raccolta pubblica delle osservazioni sul Piano Aria clima – afferma l’assessore alla Partecipazione, Cittadinanza attiva e Open data, Lorenzo Lipparini – che abbiamo redatto negli scorsi mesi e approvato. È la nuova fase, la seconda, di un processo lungo e articolato che ha sondato timori e preferenze dei cittadini, visitato tutti i municipi e collaborato con esperti e gruppi organizzati, tra cui le rappresentanze studentesche di tutte le scuole superiori milanesi, per mettere a punto le migliori proposte su mobilità, energia, rifiuti, verde e abitudini quotidiane. Per la raccolta dei pareri – prosegue l’assessore Lipparini – utilizzeremo una piattaforma frutto di un progetto europeo, già usata da Barcellona e altre grandi città, che ha come motore il software aperto Decidim, oggi adattato alla dimensione degli enti locali italiani grazie al Comune di Milano. Si fissa così – conclude l’assessore – uno standard di partecipazione che garantisce al contempo trasparenza e privacy. Sarà su questo portale sviluppato in contatto con il Dipartimento della Funzione pubblica insieme a Fondazione RCM – Rete civica di Milano e forte dell’esperienza di partecipaMi.it : il portale milanese dell’e-participation  , che si svolgeranno d’ora in poi le consultazioni e troveranno spazio gli istituti di #partecipazione del Comune. Il Piano Aria e clima è frutto di un elaborato percorso di redazione ed è stato approvato dalla Giunta comunale il 15 ottobre 2020. Il testo ha proseguito il suo iter e dopo la presentazione in Commissione consiliare Ambiente è stato discusso in Consiglio comunale dove ne è stata approvata l’adozione il 22 dicembre 2020. Ora tocca ai cittadini. Tra loro sono attesi anche i portatori di interesse (“stakeholder”) rappresentanti di associazioni, enti e realtà produttive della città che si sono confrontate tra novembre e dicembre in quattro laboratori tematici. La consultazione dei cittadini attraverso la piattaforma di partecipazione del Comune fa seguito a un coinvolgimento diretto dei residenti avvenuto durante i nove incontri in streaming tenuti nei municipi cittadini. Il Piano è stato pubblicato il 4 gennaio 2021 in Albo pretorio ed è consultabile da tutta la cittadinanza.

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