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Motociclista ferito in Corso Sempione. De Chirico (FI): incidente annunciato

“Devono ancora finire i lavori in uno dei corsi più famosi di Milano e assistiamo già al primo incidente in cui ha rischiato di rimetterci le penne un centauro”, lo scrive in una nota il Consigliere Comunale di Forza Italia Alessandro De Chirico. “Non rimarremo impotenti davanti all’ennesimo scempio e appena verranno meno i blocchi da zona rossa procederò a una raccolta firme tra i residenti per bloccare immediatamente i lavori. – continua De Chirico – Prima di pensare al restyling va risolto l’anno problema della sosta. Serve più coraggio per eliminare completamente la sosta in superficie e realizzato un garage sotterraneo di uno o due piani, lungo tutto l’asse del corso, dove realizzare box per residenti (molte delle case in zona ne sono sprovvisti) da mettere in vendita, posti auto da assegnare a prezzi calmierati e una parte da destinare alla sosta oraria anche in virtù dei tanti locali del distretto. Uno dei primi impegni che deve prendere il centrodestra quando inizierà la campagna elettorale sarà rispolverare il piano parcheggi di Albertini”. “A seguire – conclude il forzista -dovremo occuparci di cancellare completamente le ciclabili disegnate per terra, le inutili piazze tattiche e i restringimenti delle careggiate tanto cari a Granelli che fanno male agli utenti della strada e provocano imbottigliamenti peggiorando la qualità dell’aria”.

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De Chirico (FI): silos in Sempione e maggiore attenzione per gli edifici monumentali

“Corso Sempione merita un restyling, ma prima è indispensabile realizzare un grande parcheggio sotterraneo per ospitare le tante macchine dei residenti e almeno 500 posti a rotazione per i frequentatori dei tanti locali” lo afferma Alessandro De Chirico Consigliere Comunale di Forza Italia, in merito all’inizio dei lavori in corso sempione, sottolineando, “Quale migliore occasione quindi per iniziare il piano parcheggi preannunciato dall’amministrazione guidata dal verde sindaco Sala? Serve una procedura di gara snella e un bando internazionale per iniziare i lavori entro il prossimo autunno. Dobbiamo pensare a una Milano attraente per riorganizzare un corso molto importante per la città, ma allo stesso tempo dobbiamo difendere la libertà di movimento e di sosta, non del divieto di sosta” conclude sul tema De Chirico.. “La Soprintendenza ha espresso un parere negativo sul bando pubblicato dal Comune, in scadenza il 18 marzo, per il raddoppio del Museo del Novecento” aggiunge quindi l’azzurro cambiando argomento. “Nelle motivazioni –  spiega – si legge che la passerella aerea di collegamento tra le due torri dell’Arengario ostacolerebbe quello che viene definito “un cannocchiale visivo e prospettico di straordinaria valenza urbana” che va da piazza della Scala al grattaciello Martini, passando dalla Galleria Vittorio Emanuele II, piazza del Duomo, l’Arengario fino a piazza Diaz”. “Messa di fronte al suo pressapochismo l’amministrazione non chiede scusa per aver fatto perdere tempo e denaro agli studi che hanno lavorato per presentare i loro progetti. Anzi, l’assessore Maran ha risposto con la spocchia tipica della sinistra che crede di avere la verità in tasca”, accusa De Chirico, chiedendosi: “Com’è possibile che sullo sviluppo di aree dalla valenza storica, architettonica e iconografica il Comune di Milano non chieda un parere preventivo agli Enti preposti?”. “Sono convinto che su questi temi il Comune di Milano debba promuovere gli adeguati approfondimenti nelle commissioni consiliari competenti per poi discuterne in Consiglio comunale con un atto d’indirizzo – suggeriste il forzista, concludendo – La storia di Milano va preservata, non si tratta di una questione politica, ma di patrimonio dei milanesi da salvaguardare.

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Arresti per droga in Giambellino e Corso Sempione

Non si fermano a Milano i servizi della Polizia di Stato volti al contrasto dello spaccio di stupefacenti, dalle periferie fino alle zone del centro cittadino. Ieri pomeriggio, intorno alle ore 16.00, gli agenti del Commissariato Porta Genova, con l’ausilio dei colleghi del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia hanno arrestato due italiani di 23 e 31 anni. Quest’ultimo è stato inoltre denunciato per porto abusivo di armi. Entrambi sono stati notati dai poliziotti mentre transitavano, a bordo di automobile, nei pressi di Piazza Frattini. Alla vista della volante il ragazzo alla guida ha effettuato alcune manovre al fine di evitare l’eventuale controllo degli agenti. I poliziotti hanno dunque imposto l’alt, procedendo alla perquisizione dei due soggetti e dell’autovettura. Nel vano portaoggetti sono stati rinvenuti circa 37 grammi di hashish, 30 grammi di marijuana erano nascosti sotto il sedile, e la somma di 720 euro contanti nel portafoglio del 23enne, suddivisi in banconote di piccolo taglio. La perquisizione del domicilio del 31enne ha portato poi all’ulteriore sequestro di circa 67 grammi di marijuana, materiale per pesatura e confezionamento della droga, ed una scatola contenente humus con funghi allucinogeni in fase di coltivazione, infine 8 fungi già essiccati e lavorati. Il 31enne è stato denunciato a piede libero anche per detenzione abusiva di armi. Nella camera da letto infatti i poliziotti hanno rinvenuto 1 fucile da guerra calibro 10,35 e una baionetta, entrambi mai denunciati all’autorità di Pubblica Sicurezza. I due sono stati dunque arrestati. Due ore più tardi, in Parco Sempione, gli agenti del Commissariato Centro hanno arrestato una 43enne gambiana per detenzione e spaccio di stupefacenti. La donna, già nota ai poliziotti di Piazza San Sepolcro che l’avevano arrestata nel mese di agosto per il possesso di più di mezzo kg di droga, è stata notata questa volta all’interno del parco pubblico mentre provava a dileguarsi, e a nascondere la borsa che aveva con sè. Gli agenti della Squadra Investigativa sono però riusciti a fermarla e ad arrestarla per il possesso di più di 70 grammi di marijuana.

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Approvato il progetto per la riqualificazione di Corso Sempione

Il Comune ha approvato in questi giorni il progetto esecutivo per la riqualificazione di corso Sempione e MM pubblicherà nei prossimi giorni la gara per affidare i lavori entro la fine del 2020 e aprire il cantiere a inizio 2021. “La riqualificazione di corso Sempione è un intervento che la città chiede da tempo – dichiara Marco Granelli assessore alla Mobilità e Lavori pubblici – e ha un forte impatto non solo sul quartiere ma su tutta la città, essendo uno dei principali accessi a Milano. La strada oggi è fortemente squilibrata a favore della mobilità a motore ma soprattutto ha grossi problemi di sosta selvaggia e degrado: non è degna di una Milano europea e sostenibile. Ma non possiamo permettere che l’arteria versi ancora a lungo in questo stato e che per i cittadini sia impossibile godere delle aree verdi perché occupate dalla sosta irregolare, così abbiamo deciso di anticipare parte del progetto attraverso un intervento sul modello di ‘Strade aperte’ e lavoreremo subito sulla sosta, per la tutela del verde e sulla ciclabilità, completando l’itinerario ciclabile in direzione centro-nord che collegherà l’Arco della pace, piazza Firenze, Cascina Merlata e il distretto Mind”. Entro la fine di settembre saranno disegnati gli stalli per la sosta al posto di una corsia della strada per senso di marcia lungo il viale alberato e allo stesso tempo verranno messi provvisoriamente alcuni dissuasori per impedire l’accesso dei veicoli all’area verde, tutelando alberature e panchine per facilitare il mantenimento del decoro. Verrà anche definito il limite di velocità a 30 km/h nei controviali laterali completando così il lungo percorso ciclabile che dall’Arco della Pace, percorrendo i controviali di corso Sempione, quelli di piazza Firenze e viale Certosa, già posti a 30 km/h negli scorsi giorni, arriverà fino al Cimitero Maggiore e da qui, lungo la ciclabile esistente di via Gallarate, raggiungerà Cascina Merlata. Il progetto di riqualificazione di corso Sempione era stato presentato nel 2019 ai cittadini e prevede lo sviluppo del verde e corsie dedicate alla ciclabilità e ai pedoni, più sicurezza agli incroci, eliminazione del degrado e della sosta selvaggia ma anche più spazi regolari per i residenti. Il corso passerà da essere un vialone urbano a quattro corsie per senso di marcia a viale alberato con un controviale per ogni direzione, due parterre verdi alberati con all’interno una corsia da due metri di larghezza per ciascuno riservata alle le biciclette e ai pedoni e due corsie per senso di marcia per i veicoli, riequilibrando gli spazi. Saranno riordinate le aree libere e verdi, oggi spesso utilizzate per la sosta selvaggia. La riqualificazione consentirà di ridisegnare gli spazi della sosta regolare destinata soprattutto ai residenti, che passeranno da circa 700 a 966 posti. L’investimento è di 4 milioni di euro provenienti dai fondi europei Pon Metro. L’affidamento dei lavori avverrà nel 2020, per aprire i cantieri all’inizio del 2021.

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Riqualificazione di corso Sempione, critiche da Forza Italia

“Presentato dall’assessore Granelli, in Municipio 8, il progetto di riqualificazione di corso Sempione: ciclabili bidirezionali, spazi pedonali, più verde, messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali e, soprattutto, parterre alberato finalmente liberato dai circa 800 veicoli che sostano abusivamente ogni giorno“. Lo scrive su Facebook l’assessore al Verde del Municipio 8, Enrico Fedrighini. “L’intervento – spiega – è parte di un piano progressivo di liberazione dello spazio urbano dalle auto che va perseguito attraverso misure integrate e coerenti, da Area B alla regolamentazione della sosta, verso la periferia. Pedoni e biciclette al posto delle auto. Proprio l’estensione della sosta regolamentata ai lati di corso Sempione, ideata e proposta dal Municipio 8, ha consentito la realizzazione di questo progetto richiesto degli abitanti. Ora occorre proseguire, gradualmente, verso la periferia, da piazza Firenze lungo l’intero asse Certosa fino all’area Mind/Expo, con nuovi spazi per la ciclabilità sicura e una progressiva riduzione del carico di traffico e sosta lungo l’intero asse Certosa/Sempione”. Il progetto però non convince Fabrizio De Pasquale, capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino che lo critica aspramente: “Prosegue il processo di rieducazione forzata dei Milanesi da parte di Granelli. Nella prima parte di Corso Sempione verrà realizzata una doppia pista ciclabile che toglierà posto a 450 posti auto di chi vive e lavora li. Il recupero dei posti auto è avvolto nella nebbia: si parla di parcheggi sotterranei ancora da progettare e di stalli nella carreggiata centrale contro cui sono già pronti a contestare le associazioni fiancheggiatrici del progetto. Come sempre viene privilegiato il centro rispetto alla periferia e si penalizza chi possiede un auto e ci paga già fior di tasse“.  

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