Una covida a metà
Una covida a metà. Ha riassunto in questo titolo la sua nota il consigliere comunale Simone Sollazzo a seguito della nuova ordinanza del Sindaco per il contenimento della Movida. Ecco il testo completo: “Verrebbe da dire che “per colpa di pochi ci rimettono tutti”. Non si può certamente biasimare il Sindaco dopo un primo weekend fallimentare di riapertura nelle zone più coinvolte dalla Movida ma è altrettanto vero che siamo di fronte a delle misure che funzionano per metà. Da una parte si rovinano le opzioni di vendita per i locali nonostante la concessione dei dehors esterni ma dall’altra vietando il drink da passeggio non si impedisce comunque di fare incetta di alcolici nei supermercati o nei market etnici, andando magari a creare assembramento in altre aree lontane dagli sguardi indiscreti delle forze delle dell’ordine coinvolte che fino adesso hanno adottato uno “schema libero” fra interpretazione o intransigenza, ma senza maicolpire veramente gli artefici del caos. E comunque si sta generando una frenesia eccessiva anche nella cittadinanza con misure degne di una versione moderna di “Blade Runner”,fra il coprifuoco dei locali, droni e adesso il probabile arrivo degli ausiliari assistenti civici”. Che altro ci aspetta? Fra una apertura dei negozi e una chiusura parziale della modalità di somministrazione, più che una Movida consapevole si sta provocando una Covida a metà. Non ci resta che piangere o provare quantomeno a confidare in un barlume di buonsenso della cittadinanza, sapendo che siamo ancora nell’epicentro del contagio. Proviamo questa variante ma che sia accompagnata dal giusto grado di controllo e presidio del territorio.
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