criminalità

Bestetti (FI): nuovo commissariato per combattere il crimine in piazzale Selinunte

“L’illegalità diffusa da anni nel famigerato quadrilatero che si sviluppa intorno a Piazzale Selinunte necessita di nuove strategie ed interventi più radicali, con un programma di sgomberi degli abusivi su larga scala e una presenza delle Forze dell’Ordine più stabile e continuativa”. Così in una nota Marco Bestetti (Forza Italia), Consigliere comunale a Palazzo Marino, a margine del sopralluogo condotto questa mattina a San Siro insieme agli Assessori Regionali alla Casa, Alan Rizzi, e alla Sicurezza, Riccardo De Corato. “Sono stato il primo ad invocare l’apertura di un nuovo Commissariato in quartiere. Purtroppo, però, il Comune di Milano ha malamente sprecato la straordinaria occasione di convertire a questo scopo l’ex mercato comunale coperto di Piazzale Selinunte – spiega Bestetti – ma occorre trovare subito un’altra soluzione nel quartiere, per riportare lo Stato nel cuore di un ambito davvero critico. A tal fine, l’immobile di via Newton attualmente utilizzato da ALER per i suoi uffici decentrati, prossimi al trasferimento, che oggi abbiamo visitato, rappresenta un’altra opportunità che non possiamo farci scappare. Sull’ex mercato di Piazzale Selinunte il Comune ha sicuramente sbagliato. Ma se sbagliare è umano, perseverare sarebbe davvero diabolico. Si attivi senza indugio un tavolo di confronto tra Regione e Comune, insieme alla Prefettura e alla Questura, per lavorare alla concreta apertura di un nuovo Commissariato di Polizia in via Newton. Ce lo chiedono i cittadini e ce lo impone il buonsenso” conclude Bestetti.

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Via Padova. Marcora (FdI): periferia dimenticata e degradata altro che il meglio di Milano

“In questa immagine, condivisa da Davide Agricola, Presidente dell’Associazione Commercianti di via Padova, dove si vedono un’auto parcheggiata su un marciapiede, che impedisce il passaggio dei pedoni, in particolare di invalidi e genitori con passeggino, e un personaggio che dorme su un materasso abbandonato in strada, c’è la plastica rappresentazione di quanto la Giunta Sala abbia cura delle periferie”. Lo scrive in una nota Enrico Marcora, Consigliere Comunale di Fratelli d’Italia. “Non bastassero l’insicurezza e la criminalità dilagante, che il Sindaco e i suoi assessori continuano a negare esistano – continua Marcora – a rendere invivibili le zone periferiche di Milano si aggiunge il mancato rispetto delle più basilari regole di convivenza civile perpetrato nella totale indifferenza delle istituzioni che dovrebbero vigilare sulla città, sanzionando chi sosta sui marciapiedi e allontanando chi li confonde con la propria camera da letto”. “Dopo anni in cui ci viene propinata la favoletta secondo cui ‘via Padova è il meglio di Milano’ ecco lo stato in cui versa, è ora – conclude Marcora – che il Sindaco Sala riprenda contatto con la Realtà e capisca che non basta rinominare con un acronimo anglosassone (NOLO) una zona perché questa cambi in meglio, ma è bensì necessario prendere provvedimenti seri per ristabilire le legalità e il rispetto delle regole”.

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De Corato: Sala sottovaluta la criminalità e poi torna a promettere gli stessi vigili di un anno fa

“Sala fa altre sparate sul tema sicurezza, dicendo che lui non ha mai sottovalutato il problema. Questo dopo aver detto, esattamente un anno fa, che Milano non è Gotham City e che ‘la sicurezza è un tema, ma come lo è sempre stato’, cercando dunque di minimizzare ogni problematica. Per anni ha organizzato e partecipato a marce e pic nic pro immigrazione riempiendo la città di clandestini e delinquenti extracomunitari”, afferma l’assessore di Regione Lombardia alla sicurezza, Riccardo De Corato, commentando le dichiarazioni di Sala sulla sicurezza. “Poi riprende a dare i numeri e rassicura i milanesi: entro fine anno quasi 500 vigili in più e stamattina il Prefetto gli ha confermato che da settembre ci saranno per le strade i 250 agenti, tra Polizia e Carabinieri, in più promessi a febbraio dal Ministro Lamorgese. Dopo cinque anni e mezzo di suo governo, questo è finalmente l’anno buono per la sicurezza? Il sindaco rilancia: prima i 500 nuovi vigili avrebbero dovuto essere assunti entro novembre 2023, poi Granelli li ha fatti diventare 900 per poi riportarli a 500, estendendo il termine a fine legislatura. Ora siamo a 500 entro la fine dell’anno. Evidentemente il caldo di questi giorni dà alla testa. È ora di smetterla di continuare a cercare di addossare tutte le colpe alla collettività dei milanesi. I numeri dati dalla Prefettura parlano chiaro: i reati predatori sono in costante aumento, quindi, la sicurezza dell’intera comunità è sotto scacco di una criminalità che non guarda in faccia a nessuno. Solo nel fine settimana si sono verificate risse e aggressioni dalla periferia al centro. Il sindaco finge di non accorgersi che ormai le lamentele e le denunce arrivano da tutte le parti, persino da chi lo ha sostenuto in campagna elettorale come Anpi e Cgil e dal suo Ambrogino d’Oro, l’influencer Chiara Ferragni”, conclude De Corato.

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Il contagio rallenta, ma non ferma la criminalità

In una città che vede una ridotta presenza in strada di persone per l’emergenza sanitaria in corso, prosegue senza sosta l’attività di prevenzione della Polizia di Stato, tramite il capillare controllo del territorio con l’Ufficio Prevenzione Generale della Questura e con i Commissariati, per contrastare fenomeni di microcriminalità e i reati contro il patrimonio. I poliziotti delle volanti della Questura di Milano hanno arrestato 5 persone: alle ore 10 circa di ieri giovedì 12 marzo, in via Panigarola, la volante del Commissariato Mecenate ha arrestato un 21enne cittadino egiziano per detenzione e spaccio di stupefacenti. Gli agenti hanno notato l’atteggiamento sospetto del giovane avvicinatosi ad un altro uomo che è scappato alla vista dei poliziotti. Fermato e controllato, il 21enne, con precedenti, è stato trovato in possesso di 3 dosi di cocaina, 1 dose di cocaina e 1 di hashish. Sempre per spaccio, è stato arrestato un cittadino 30enne del Ciad in piazza Duca d’Aosta alle ore 22 di ieri sera. L’arresto è stato fatto al termine di un controllo effettuato dagli agenti del Commissariato Garibaldi-Venezia nei pressi della Stazione Centrale. Il 30enne era in possesso di più di 5 grammi di cocaina suddivisa in dosi, un coltello e un grammo di marijuana. Questa mattina alle ore 3.50, gli agenti del Commissariato Sempione, nel corso del controllo del territorio nella zona di competenza, sono intervenuti presso un ristorante in viale Serra dove due persone stavano forzando l’ingresso del locale. I due giovani, un ventenne e un diciannovenne algerini arrestati poi per tentato furto aggravato in concorso, stavano danneggiando con una spranga la finestra del gazebo posteriore e, alla vista dei poliziotti, avevano tentato invano la fuga. Successivamente, alle ore 5.30, la volante Padova della Questura di Milano ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 38enne cittadino tunisino. Mentre effettuavano il turno notturno, i poliziotti hanno notato l’uomo che, in largo Tel Aviv,  si aggirava tra le auto in sosta con fare sospetto. Una volta controllato ai terminali, l’uomo è risultato destinatario dell’ordinanza per reati contro il patrimonio.

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