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A Cuggiono pranzo tradizionale rumeno in sostegno ai profughi ucraini

A Cuggiono pranzo tradizionale rumeno in sostegno ai profughi ucraini. Pranzo tradizionale rumeno di beneficenza, con musica dal vivo, organizzato dalla locale parrocchia ortodossa. Quota minima di adesione 50,00€, prenotazione obbligatoria: ordinedeldrago2022@gmail.com. Raccolta straordinaria fondi economici e materiale specifico (medicinali, materiale medico sanitario, detergenti e disinfettanti, vitamine e cibi energetici, latte in polvere e omogeneizzati, pannolini, vestiti invernali anche usati, vestiario intimo nuovo, coperte termiche e sacchi a pelo, torce elettriche) in aiuto dei profughi della guerra in Ucraina. Diamo un sostegno concreto ai nostri fratelli cristiani, alla sempre innocente popolazione civile, sia ai profughi ucraini accolti in Trasilvania che ai rifugiati russofoni del Donbass a Rostov. In Lombardia, cerchiamo anche alloggiamento gratuito temporaneo (della durata minima di un mese) per rifugiati ucraini in Italia, solo donne con bambini minorenni, segnalati e garantiti dalla Chiesa Ortodossa. In tal senso sarà presto possibile accedere anche al sostegno di fondi pubblici. Preghiamo e agiamo per un cessate il fuoco immediato, per una soluzione diplomatica della crisi, per una stabile pace basata sulla giustizia, l’auto determinazione dei popoli e un nuovo equilibrio mondiale multipolare. Centri di raccolta a Milano, Cuggiono (MI), Vigevano (PV), Verbania (VCO), Torino, Genova, Rimini e Firenze. INFO: volontarinazionali@gmail.com Donazioni liberali: CCP ACIGEA – pro VNSC IT08R0760101600001045247952 Causale: donazione liberale straordinaria VNSC emergenza profughi Ucraina “Volontari Nazionali della Santa Croce” (VNSC gruppo di assistenza sociale, primo soccorso e protezione civile) in collaborazione con Unione delle Comunità Ortodosse in Italia (UNO).

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Cuggiono: patteggiamento e pena sospesa per il “seminarista”

Cuggiono: patteggiamento e pena sospesa per il “seminarista”. Lo mettiamo tra parentesi perché della vicenda si è parlato molto esagerando alcuni aspetti come il suo ruolo di seminarista. La vicenda che ha visto coinvolta una giovane ragazza, prossima al compimento dei 16 anni, e un giovane di 25 anni, si è conclusa con un patteggiamento a pena sospesa per il ragazzo di Cuggiono. La definizione del processo è stata resa possibile grazie alla modifica delle accuse inizialmente prospettate dal Pubblico Ministero che, dopo aver visto il rigetto della richiesta di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, chiesta lo scorso anno, ha preso atto della relazione instaurata tra i due e del fatto che, al momento dell’unico “contatto” tra i protagonisti della vicenda, il giovane non fosse più un seminarista. Escluso qualunque ruolo di educatore nei confronti della ragazza, tenendo conto dei fatti “di minore gravità” per cui procedeva, il PM ha prestato il consenso al patteggiamento del giovane. Il Giudice, rilevato che la ragazza non si era sottoposta all’esame in incidente probatorio, forse leggendo nella scelta di patteggiare la volontà dell’indagato di evitare altri fastidi alla ragazza (che, in caso di celebrazione del giudizio ordinario, sarebbe stata interrogata in una pubblica udienza), ha ritenuto giusto mettere la parola fine ad una vicenda che ha inevitabilmente ferito due famiglie e una intera Comunità”.

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