curdi

Manifestazione degli studenti a sostegno del popolo curdo

Alcune centinaia di studenti hanno manifestato ieri mattina a Milano a sostegno del popolo curdo e contro il governo turco. Uno degli slogan era “Stop war, defend Rojava“. L’iniziativa promossa da Rete Studenti Milano è partita alle 9.30 da largo Cairoli e ha attraversato una parte delle città con l’intenzione di raggiungere proprio il consolato della Turchia. I manifestanti sono stati fermati prima di arrivarci dalla polizia e in risposta c’è stato un lancio di uova in direzione degli agenti. Lungo il percorso sono stati accesi alcuni fumogeni ed esposti striscioni con la scritta “Parole libere contro la guerra” e “Giù le mani dalla Siria“. ANSA  

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Presidio pro curdi davanti al consolato turco

Si è svolta ieri una manifestazione contro l’invasione turca in Siria davanti al consolato turco in via Canova. Alcune centinaia di persone si sono riunite con striscioni e cartelli con scritto “Erdogan assassino“, “No alla guerra, al fianco della rivoluzione curda del Rojava“. Tra le bandiere presenti quella della Cgil, del Pd Milano, dell’Arci e delle Acli, di +Europa e di Volt. Presente il parlamentare europeo del Pd, Pierfrancesco Majorino, che ha definito l’attacco un “atto scellerato” aggiungendo  “Insisteremo o sul protagonismo europeo che non si fa impaurire dalle minacce di Erdogan. Il suo atteggiamento è allucinante dal punto di vista geopolitico e grave dal punto di vista umanitario“. Presente anche la deputata del Pd ed esperta di esteri Lia Quartapelle che ha dichiarato “Chiediamo l’impegno dell’Italia in sede Nato e Ue per irrogare sanzioni economiche e militari alla Turchia. Domani, dopo le dichiarazioni del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in Parlamento, chiederemo una risoluzione. Anche le opposizioni si uniscano per chiedere sanzioni militari ed economiche ed un ripensamento della missione Nato. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha ottimi rapporti con il Presidente USA, Donald Trump, quindi sarebbe utile una sua telefonata per sollecitare un ripensamento. Chiudere un occhio è una cosa che in questo momento non possiamo permetterci: gli italiani devono capirlo, perché in ogni caso le azioni di Erdogan provocheranno ondate di profughi, quindi dobbiamo essere preparati preparati“. Quartapelle ha poi commentato le dichiarazioni di Matteo Salvini al blocco di7 miliardi di finanziamenti al governo turco, spiegando:  “Quel finanziamento non è mai stato erogato, Salvini non lo sa perché non è mai stato a Bruxelles, ma soltanto il 10% di quella cifra, ovvero 600mila euro sono stati spesi“. Alla manifestazione milanese di questo pomeriggio era presente anche una delegazione di Italia Viva, con la deputata Lisa Noja e con il senatore Eugenio Comincini. “Quello che sta succedendo ai curdi èe’ lacerante. Se non reagiremo perderemo in quell’area un grande presidio di laicità e parità di genere. L’Europa di sta macchiando di un tradimento insopportabile“, ha affermato Noja, mente per Comincini è “scandaloso che il popolo curdo, dopo i sacrifici che ha fatto e il sangue che ha versato, sia abbandonato dall’Occidente, dall’Ue e dalla Comunità Internazionale. Italia Viva ha chiesto ha avviato una petizione per chiedere all’Onu un intervento forte. Gli Italiani prendano coscienza e non si aspetti che i curdi arrivino per mare o per terra ai nostri confini per capire quello che sta accadendo“. Il consigliere regionale di +Europa Michele Usuelli ha ricordato “l’oppressione in cui vive il popolo turco da parte di un regime che ha arrestato insegnante, magistrati e giornalisti. La politica estera americana provocherà nuovi terroristi“. “Se siamo qui oggi è perché per chiedere che si vada avanti per mettere in campo ogni azione possibile per fermare questa guerra e mettere fine a questo crimine” ha invece affermato dal palco la segretaria metropolitana del Pd di Milano, Silvia Roggiani.  

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Sbarca in Consiglio Comunale la solidarietà ai curdi di FdI

“E’ iniziata ieri l’avanzata delle truppe turche nel nord est della Siria. Il Presidente Erdogan ha annunciato che si tratta di un’operazione contro il Pkk e Ypg, composte da curdi e i terroristi dell’Isis, senza dare una spiegazione dell’immotivato attacco ai primi, che hanno dato un contributo fondamentale nel combattere i secondi” lo ha dichiarato Andrea Mascaretti, Capogruppo di Fratelli d’Italia, a margine della seduta del Consiglio Comunale di ieri. “Come troppo spesso è accaduto nel corso della storia – ha proseguito l’esponente del partito di Giorgia Meloni –  l’Occidente tace vergognosamente e nonostante nessuno sia mai morto nel nome del libero mercato, dà la netta impressione di non occuparsi di ciò che accade a interi popoli se non vengono toccati i suoi interessi economici. Esattamente come è accaduto in occasione sanzioni economiche comminate da Usa e UE alla Russia, passate come reazione alla violazione dell’integrità territoriale dell’Ucraina, quando in realtà erano ben altri gli interessi in gioco. Sanzioni che ora ci  aspetteremmo fossero applicate anche alla Turchia, cosa che difficilmente accadrà“. “Per questo – ha spiegato Mascaretti – oggi ho deciso di presentarmi in Consiglio Comunale con una maglietta riportante la scritta “ICH BIN EIN CURDO”,  perché, in questa assemblea prestigiosa, voglio ricordare a tutti quando gli Stati Uniti d’America e l’Occidente si schieravano con gli oppressi e ne difendevano i diritti e le libertà. Oggi, davanti a certi crimini contro l’umanità – concludendo –davanti al bombardamento della popolazione Curda, anche se tutti tacciono, noi no!“.

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