Il comitato ‘LiberAzione Milano’ ha ricordato l’omicidio di Davide Cesare detto Dax frequentante del centro sociale Orso, ucciso a 27 anni a coltellate nella notte fra il 16 e il 17 marzo del 2003, nella zona della Darsena del capoluogo lombardo. Ieri, come tradizione che si ripete anno dopo anno, il murale in memoria del giovane è stato ridipinto – viene poi sempre cancellato perché non autorizzato – e sono stati accesi alcuni fumogeni rossi. Il tutto si è svolto regolarmente tanto che nonostante la zona fosse particolarmente sotto controllo, contro gli assembramenti pericolosi per il Covid, non si sono riscontrati rilievi per l’ordine pubblico. All’iniziativa – da quanto si è appreso – hanno preso parte poche persone che hanno rispettato le regole. Tutto si è svolto nell’ambito di un presidio di commemorazione preannunciato. “In tante e tanti oggi, lungo le acque della Darsena, abbiamo deciso di riprenderci un piccolo spazio di agibilità fisica e politica – hanno sottolineato gli aderenti al comitato in una nota -. Stiamo attraversando una fase storica complessa e senza precedenti, stiamo rinunciando a quello che ci è più caro: stare insieme, fare aggregazione e stare in strada per dare voce e forma alle nostre idee, proiettate verso un mondo migliore. Oggi i muri dei Navigli si tingono di nuovo con i nostri colori e valori, per Dax, assassinato 18 anni fa da un gruppo di fascisti; per Carlo, assassinato durante il G8 di Genova esattamente 20 anni fa; per le partigiane e partigiani”. ANSA