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ATM. De Chirico (FI): prima di andare all’estero si risolvano i problemi di Milano

“Su mia richiesta oggi si è tenuta l’audizione del Direttore Generale di ATM, Arrigo Giana, in merito alla partecipazione dell’azienda al bando per la gestione della metropolitana leggera parigina Grand Express” lo scrive in una nota Alessandro De Chirico, Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale. “Nulla contro il libero mercato, ci mancherebbe – spiega l’azzurro –  ma ritengo doveroso sottolineare il fatto che, viste le condizioni pietose del trasporto pubblico milanese, sarebbe opportuno investire nelle infrastrutture locali e nel potenziamento del servizio. Impegnare 350 milioni di euro in un bando utile solo a rapportarsi con le realtà internazionali è assolutamente iniquo, meglio sarebbe utile investire quei soldi per aumentare i contratti di lavoro del personale che attirerebbero nuovi conducenti che neanche partecipano ai bandi. Va tutelata ATM, e di conseguenza i dipendenti che ci lavorano, che è un’eccellenza meneghina. A meno che la partecipazione al bando parigino non abbia l’obiettivo di arrivare nel 2027 alla dismissione della società partecipata del Comune. Cosa per cui auspico che il centrodestra unito si batta senza tentennamenti”. “Il sindaco suggerisce di lasciare a casa la macchina per girare il Fuori salone, ma l’attesa dei tempi di superficie come della metropolitana è sicuramente eccessiva per una capitale europea. Qualcuno lo dica a Giana” conclude De Chirico sottolineando la situazione di caos odierna.

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De Chirico (FI): edilizia svilita dalle scelte di Sala

“Con le ultime due determine dirigenziali il Comune di Milano, per la paura di far ricevere avvisi di garanzia a dirigenti e assessori, ha preferito cedere alle teorie della Procura mortificando la credibilità di Milano e dell’intera cittadinanza” con scrive in una nota, Alessandro De Chirico, Capogruppo di Forza Italia in Comunale. “Il PGT in vigore ha dato spazio a libertà interpretative che hanno portato alle indagini in corso. – spiega l’azzurro – Servono regole chiare e uniformi, ma anche lo snellimento della burocrazia per realizzare interventi immobiliari che permettono la crescita della città e, di conseguenza, forza lavoro qualificata da impiegare in un momento così importante per il rilancio della città. Da sempre l’edilizia ha sostenuto Milano nei momenti di uscita da periodi di contrazione economica. Per realizzare un piano attuativo servono almeno 4 anni. Dobbiamo sfruttare la grande opportunità generata dalle Olimpiadi e Paralimpiadi invernali che richiameranno milioni di turisti”. “Tuttavia – continua l’azzurro – è impensabile, come sostiene Majorino, che si scriva oggi il nuovo PGT quando non sappiamo nemmeno quanti possano essere i progetti a rischio – avevo presentato un’interrogazione per sapere quali fossero i 150 menzionati da Sala, ma ho ricevuto una risposta evasiva e insoddisfacente -. Come al solito, l’esponente DEM, la butta sull’ideologia non sapendo, o facendo finta di non sapere, che le regole urbanistiche attuali prevedono già la quota di edilizia convenzionata”. “All’ideologo stalinista Monguzzi – conclude De Chirico – sottolineo che il modello Milano è apprezzato nel mondo: il modello che lui vorrebbe è quello Medievale. I funzionari del Settore Rigenerazione Urbana hanno tutta la nostra solidarietà, ma penso che le responsabilità siano da ricercare in qualcun’altro”.

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De Chirico (FI): inopportuno affidare RSA a cooperativa indagata

“La Giunta comunale oggi ha approvato le linee di indirizzo per la concessione, per una durata di quattro anni, della Rsa e del Cdi (Centro diurno integrato) ‘Virgilio Ferrari’ in via dei Panigarola e del solo Cdi della ‘Casa per Coniugi’ di via dei Cinquecento” lo scrive in una nota il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale, Alessandro De Chirico. “Sono curioso di leggere quali sono queste linee guida – commenta l’azzurro –  ma ritengo prematuro che si dia una concessione con delle indagini in corso a chi è sottoposto ad accertamenti giudiziari. Ricordo infatti che lo scorso 7 luglio sono morte 6 persone nel rogo scoppiato nella RSA ‘Dei Coniugi’, pare, per dei gravi malfunzionamenti del sistema antincendio”. “Sarebbe opportuno scongiurare che la gestione torni in mano alla cooperativa Pro.Ges. – conclude De Chirico – almeno fino a quando non verranno accertate eventuali responsabilità e gravi negligenze nella conduzione della RSA”.

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De Chirico (FI): candiderò il Preside Barrella all’Ambrogino d’Oro

“Presenterò la candidatura di Massimo Nunzio Barrella, preside del Liceo Parini, all’Ambrogino d’oro” lo annuncia in una nota Alessandro De Chirico, Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale. “Altro che pubblica reprimenda di Sala buona solo a strizzare l’occhio ai collettivi studenteschi – aggiunge De Chirico, spiegando –  Barrella merita la massima onorificenza del Comune di Milano per l’impegno e il dialogo con i propri alunni, nonostante qualcuno abbia cercato di strumentalizzare le sue parole davanti alla prepotenza di una minoranza che lunedì scorso ha occupato il liceo impedendo alla maggior parte degli alunni di entrare nell’edificio per seguire le lezioni. Peraltro dopo un periodo di cogestione in cui si sono organizzati dibattiti su temi chiesti dai giovani con i relatori che loro stessi hanno individuato. Il preside Barrella, con il confronto e l’ascolto, dal primo giorno di occupazione ha instaurato un dialogo costruttivo con gli occupanti e, rimanendo nel suo studio anche durante le notti, ha evitato che la scuola venisse danneggiata, come accaduto invece al Severi Correnti dove i danni causati da “quei bravi ragazzi” sono stati quantificati in 72.000 €”. “Ecco – continua De Chirico – dal Primo cittadino di Milano mi sarei aspettato una dura e ferma presa di posizione contro quei devastatori seriali e non una semplice tirata d’orecchio. Lo stesso avrebbe dovuto fare a seguito di quanto avvenuto al Parini e non indignarsi per i termini usati dal preside: trasmettere certi valori come legalità e rispetto è più importante di ottenere un piccolo consenso a scopi elettorali. Speriamo – conclude De Chirico – che dall’episodio qualcuno ne tragga un insegnamento”.

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De Chirico (FI) – Bestetti (FdI). Lo scontro continua in Consiglio Comunale

Si è riacceso in Consiglio Comunale, lo scontro conseguente alle accuse lanciate Da Alessandro De Chirico (FI), cui Marco Bestetti (FdI) aveva risposto a tono. Anche in questa occasione ad accendere le polveri è stato il Capogruppo di Forza Italia che nel corso del suo intervento in articolo 21 ha nuovamente attaccato l’esponente di Fratelli d’Italia. De Chirico, infatti,  facendo riferimento a un volantino distribuito dai lavoratori di Metropolitana Milanese ha dichiarato: “rivendicazioni che si aggiungono a quelle di AMSA, ATM, SEA… nelle società partecipate di Milano ci sono tantissimi problemi, evidenziati in particolare dai lavoratori” sottolineando “l’avevo detto un anno fa, quando si è insediato il nuovo Consiglio Regionale che, la Commissione Partecipate del Comune di Milano doveva cambiare la presidenza”. L’azzurro parlando di Bestetti (in quel momento assente in aula) ha aggiunto: “ritengo che da quando è stato eletto consigliere Regionale il suo ruolo in commissione è venuto meno, non c’è più un lavoro serio nonostante le dichiarazioni di chi aveva detto che si sarebbe impegnato per portare avanti il mandato che gli è stato dato perché appartenente a Forza Italia”. “Questo purtroppo non sta avvenendo!” ha quindi sentenziato il forzista. De chirico ha quindi sostenuto che a lui e molti colleghi quando hanno richiesto la convocazione della commissione è stato risposto “io sono andato a parlare con la dirigenza di A2a, di AMSA, di MM, di ATM… no! Noi siamo qui per lavorare in Consiglio Comunale, non per andare nei palazzi per incontrare a nostro piacimento gli amministratori  – concludendo – qui bisogna lavorare, qui bisogna ridare dignità al Consiglio”. Bestetti, avvisato dell’intervento di De Chirico, si è immediatamente recato in aula, ma essendo scaduto il termine per iscriversi e parlare in Art. 21, ha dovuto aspettare che si esaurissero gli interventi degli altri consiglieri per poter replicare, chiedendo di farlo “per fatto personale”. “Sono stato informato dell’intervento di un Consigliere che ha parlato della Commissione Partecipate senza sapere di cosa parla, dimostrando una superficialità e una sciatteria preoccupanti” ha esordito il meloniano, “tralascio tutta la parte relativa alla rivendicazione di poltrone perché non mi voglio occupare di beghe di partito – ha continuato – mi interessa un dato di fatto, cioè che il consigliere De Chirico ha detto che ci sono molte richieste di convocazione commissione inevase e che la commissione non viene convocata… la commissione è stata istituita nel novembre del 2021, opera da 27 mesi, abbiamo celebrato 73 sedute di Commissione Partecipate, gli slot a disposizione sono due al mese, la media è di tre sedute al mese” feriali compresi “quindi è falso che la commissione non venga convocata  ed è altrettanto falso che ci siano richieste inevase perché il consigliere che dice questo non mi ha mai sottoposto delle richieste che abbiano ricevuto da parte mia una mancanza di risposta”. “Mentre qualcuno sbraita a vanvera sui giornali il sottoscritto si sta occupando della questione verde con MM, corse ATM, servizi di sicurezza SEA, contratto AMSA… – ha sottolineato Bestetti, ironizzando – mi rivolgo a quel collega di opposizione ha detto che non sto facendo un lavoro serio, io non sono in grado di dire se sto svolgendo un buon lavoro o meno, ma in merito alla serietà – ha quindi concluso Bestetti –  io inviterei chi oggi si permette di rivolgermi queste accuse, di iniziare lui ad occuparsi seriamente di politica perché questo modo sciatto e superficiale di fare opposizione è già stato ampiamente bocciato dagli elettori”.  Al termine dell’intervento di Bestetti fra i due è nato un accesso battibecco, spento dalla celebrazione di un minuto di silenzio in memoria di Alexei Navalny.

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Sala Governo: assente. De Chirico (FI): non lo diceva quando governava il PD

“Sala parla di centrosinistra, ma non da federatore come ci tiene a sottolineare, e non manca di tirare qualche stoccata al Governo Meloni che, a suo dire, trascura Milano” lo scrive in una nota Alessandro De Chirico, Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale, riferendosi alle dichiarazioni rilasciate dal Sindaco Sala al Corriere della Sera. Sala ha infatti detto “posso dire che le dita di una mano sono anche troppe se penso quanti ministri sono venuti a Milano per ascoltare i problemi che ho ma anche le opportunità che io posso offrire” aggiungendo “E’ un Governo che vedo assente dal territorio” e “idem il presidente del Consiglio” cui “ho detto più volte di venire a Milano”. Affermazioni cui De Chirico ribatte deciso “Non mi sembra che nei sei anni precedenti quando c’erano i governi amici del PD ci fosse mai stata una grande considerazione per la nostra città e per cui più volte lo invitai a picchiare i pugni sul tavolo”. “Il primo cittadino parla del suo secondo mandato e di temi che non lo fanno dormire – aggiunge l’azzurro elencando – lo stadio, la Scala e la sicurezza. Immancabile un riferimento alle zone 30 km/h fuori dalle scuole e la pedonalizzazione del quadrilatero della moda. Nonostante abbia dichiarato che la riqualificazione delle periferie fosse la sua ossessione – attacca quindi De Chirico –  dimentica completamente di menzionarle e con esse trascura l’80 % dei nostri concittadini che lì ci vivono. Visto il degrado in cui versano certi quartieri ai margini sono i milanesi che non riescono più a chiudere occhio e a sognare, ad occhi aperti, spero – conclude il forzista –  che davvero Sala non si candidi per il terzo mandato”.

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