Limonta Assessore scuote la destra milanese
La nomina ad Assessore all’Edilizia Scolastica di Paolo Limonta, ha scosso la destra milanese, ed è stata l’argomento che a monopolizzato le chat dei suoi esponenti per tutta la giornata di ieri, fino a quando verso sera alcuni hanno cominciato a rendere pubblici i loro pensieri. Carlo Fidanza, Europarlamentare di Fratelli d’Italia, ha così descritto Paolo Limonta in un post sulla sua pagina Facebook, “già attivista dei centri sociali e noto per essersi vantato pubblicamente di essere andato in giro a strappare i manifesti commemorativi di Sergio Ramelli, diventerà Assessore nella giunta del “moderato” Beppe Sala. Si occuperà di edilizia scolastica“. Concludendo, “Chissà se passando dall’ITIS Molinari troverà la dignità di chiedere scusa per le nefandezze sue e dei suoi compagni di allora”. “Il sindaco Sala si dimostra sempre più simile al collega De Magistris, come conferma la scelta di nominare assessore all’Edilizia Scolastica il compagno Paolo Limonta” ha invece commentato Silvia Sardone, Consigliere Comunale ed Europarlamentare della Lega. “Penso che più che poltrone e contentini alla sinistra radicale, per sistemare le scuole di Milano urgano parecchi interventi di manutenzione sia ordinaria che straordinaria. – prosegue la Sardone – Purtroppo forse ora ci toccherà assistere ai canti di Bella Ciao e alla propaganda immigrazionista direttamente nelle aule… La nomina di Limonta, ironia della sorte, arriva quasi contemporaneamente alla notizia dell’ennesima occupazione abusiva da parte dei centri sociali che hanno riaperto lo Zip in via San Calocero. Chissà – conclude la leghista – se il neo assessore spenderà qualche parola di condanna verso questi delinquenti che calpestano le leggi dello Stato italiano”. Secondo Riccardo De Corato (FdI), Assessore Alla sicurezza di Regione Lombardia, “da gennaio” con l’entrata in carica di “Paolo Limonta, di Milano Progressista, che viene ricordato come un fiero militante dei centri sociali e che non ha mai perso occasione per schierarsi dalla parte di no global e anarchici”, la possibilità siano sgomberati gli istituti scolastici occupati abusivamente dagli autonomi diventerà “una favola metropolitana“. L’esponente del partito di Giorgia Meloni, ricorda che “nell’agosto 2014, quando era responsabile delle Relazioni con la città a Palazzo Marino” , si era schierato contro “sgombero del Lambretta“. “Potremo aspettarci, anzi,- conclude De Corato – di assistere molto più frequentemente a ‘trattative’ nelle quali il Comune tratta con i ‘guanti bianchi’ gli abusivi dei centri sociali o, addirittura, come avvenuto nel caso di ‘Aldo dice 26×1’, a ‘dialoghi’ tra Palazzo Marino e abusivi per trovar loro una soluzione alternativa in vista di uno sgombero che poi mai arriva”.
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