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Convenzione MoVe-In per ambulanti ANVA-Regione Lombardia operativa anche per furgoni Euro 4 Diesel

Convenzione MoVe-In per ambulanti ANVA-Regione Lombardia operativa anche per furgoni Euro 4 Diesel. L’11 Gennaio 2020 scatta il blocco permanente della circolazione dei veicoli Euro 4 Diesel nelle maggiori polarità urbane della Lombardia, dove sarà vietato circolare nella fascia oraria 7:30-19:30 dal Lunedì al Venerdì fino alla fine di Marzo e dunque, nuovamente, dal prossimo Ottobre fino al Marzo successivo. Al blocco permanente invernale si aggiungono inoltre misure temporanee che entrano automaticamente in vigore in caso di alti livelli d’inquinamento, vietando la circolazione dei veicoli Euro 4 Diesel anche al Sabato e alla Domenica sino al ripristino della qualità dell’aria prevista dalla normativa. Blocchi che peraltro impediscono la circolazione anche ai mezzi su cui sia stato istallato il dispositivo MoVe-In per percorrere fino a 6.000 km a semestre. Aderendo alla convenzione tra Anva-Confesercenti e Regione Lombardia sarà però possibile superare questi limiti, potendo usufruire di 36.000 km liberamente spendibili nel corso del triennio, in questo caso anche qualora si attivino le misure temporanee anti-smog, fermando i veicoli che montino la versione base di Move-In. Per aderire ai servizi aggiuntivi di MoVe-In offerti dalla Convenzione tra ANVA-Confesercenti e Regione Lombardia sarà necessario richiedere l’istallazione del dispositivo entro il prossimo 28 Febbraio 2021. «Grazie alla convenzione che abbiamo stipulato con la Regione su MoVe-In gli ambulanti avranno modo di continuare a circolare anche d’inverno coi veicoli euro 4 Diesel». Dichiara “Franco” Francesco Sacco, portavoce di ANVA-Confesercenti Lombardia. «Invitiamo tutti i colleghi a valutare per tempo l’istallazione del dispositivo, per evitare di non poter più aderire alle condizioni privilegiate previste in un momento successivo». Per conoscere come aderire a MoVe-In e attivare la convenzione speciale per gli ambulanti contatta la Confesercenti provinciale a te più vicina.

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Diesel euro 4: blocco in Lombardia dall’11 Gennaio

Diesel euro 4: blocco in Lombardia dall’11 Gennaio. La giunta di Regione Lombardia ha scelto la data dell’11 Gennaio 2021 per avviare il già annunciato blocco invernale permanente dei veicoli Diesel Euro 4 non rientranti in una delle limitate categorie di veicoli escluse dall’obbligo (tra cui automezzi con FAP in grado di ridurre le emissioni quantomeno a 0,0045 g/km e, in ogni caso, veicoli con a bordo almeno 3 persone). Il blocco permanente sarà attivo fino alla fine di Marzo, per poi riprendere dal prossimo Ottobre, in tutti i Comuni di Fascia 1 (ossia nelle conurbazioni attorno ai Comuni capoluogo) nonché nei 5 Comuni con più di 30.000 abitanti di Fascia 2 (Varese, Lecco, Vigevano, Abbiategrasso e San Giuliano Milanese), dal Lunedì al Venerdì nell’orario 7:30-19:30. In caso di elevata presenza di polveri sottili in atmosfera in una determinata provincia o nella città metropolitana, il blocco permanente sarà rafforzato da misure temporanee che estenderanno il fermo degli Euro 4 Diesel nei centri urbani con più di 30.000 abitanti anche al Sabato e alle Domenica (ore 8:30-18:30), peraltro vietando la sosta con motore acceso da parte di tutti i veicoli. I blocchi temporanei impediranno altresì la circolazione dei veicoli che abbiano istallato il dispositivo MoVe-In per continuare a circolare entro le soglie kilometriche previste (5.000 a semestre per autovetture e 6.000 per trasporto merci o autobus) durante il blocco permanente invernale, salvo che con riferimento ai commercianti ambulanti che abbiano attivato per tempo i servizi aggiuntivi di cui alla convenzione sviluppata tra Regione Lombardia e l’Associazione Nazionale Venditori Ambulanti ANVA-Confesercenti Lombardia (leggi qui la notizia su MoVe-In per ambulanti). Per conoscere come aderire a MoVe-In e attivare la convenzione speciale per gli ambulanti contatta la Confesercenti provinciale a te più vicina.

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Regione posticipa il blocco diesel, Confesercenti: “Condividiamo”

Regione posticipa il blocco diesel, Confesercenti: “Condividiamo”. L’Assessore lombardo all’Ambiente, Raffaele Cattaneo ha ribadito al “Tavolo Aria” della Regione la volontà di posticipare il blocco diurno infrasettimanale dei veicoli Euro 4 Diesel ed Euro 1 Benzina originariamente previsti per Ottobre 2020 a un’ancora non precisata data del Gennaio 2021, non escludendo ulteriori posticipazioni nel caso in cui emergessero nuove difficoltà nei mesi a venire. L’Assessore ha inoltre auspicato l’effettiva erogazione delle risorse già assegnate dal Governo alla Lombardia per finanziare nuovi incentivi per la sostituzione dei veicoli più obsoleti, anche da parte delle imprese. «Non possiamo che condividere questa scelta» dichiara Gianni Rebecchi, Presidente di Confesercenti regionale Lombardia «essendo evidente che la crisi economica innescata dal Corona Virus renda opportuna una revisione delle tempistiche precedentemente previste per il rinnovo del parco veicoli, alla luce della grande difficoltà vissuta dalle imprese lombarde, in particolare nei settori del commercio, del turismo e, più in generale, del terziario». «Confidiamo che nei prossimi mesi il tavolo aria sia riconvocato per poter valutare l’effettivo andamento della situazione» riprende Rebecchi, «evidenziando in ogni caso l’esigenza di stanziare quanto prima nuove risorse per agevolare la sostituzione dei veicoli più obsoleti da parte delle imprese lombarde».

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In Regione chiesta la sospensione dei limiti ai diesel

In Regione chiesta la sospensione dei limiti ai diesel. L’annuncio lo hanno dato i due consiglieri regionali leghisti Alessandro Corbetta e Riccardo Pase in un comunicato stampa in cui spiegano che in Regione è stata chiesta la sospensione dei limiti dei diesel: Un emendamento alla Risoluzione che sarà in discussione domani nel Consiglio Regionale della Lombardia è stato presentato dal Consigliere Regionale della Lega, Alessandro Corbetta e dal presidente della commissione ambiente Riccardo Pase. I consiglieri leghisti chiedono di “sospendere e rinviare a data da destinarsi le limitazioni per i diesel euro 4 previste a partire dall’1 ottobre 2020, al fine di non gravare ulteriormente sui cittadini, sui lavoratori nonché sul tessuto economico lombardo, già duramente colpiti dalla crisi sanitaria ed economica causata dall’emergenza Coronavirus”. “E’ indispensabile – spiegano Corbetta e Pase – non far pagare ulteriori costi, sia sociali che economici, a decine di migliaia di piccoli artigiani, imprenditori, lavoratori che non devono essere obbligati a sostenere le spese per l’acquisto di nuovi mezzi per sostituire Diesel Euro 4 ancora perfettamente in ordine e con tutte le revisioni effettuate”. “La Regione – continuano Corbetta e Pase – deve invece necessariamente attivarsi fin da subito con il Governo affinché si proceda a un importante finanziamento di fondi per assicurare incentivi sostanziosi a chi intenda cambiare l’auto o il mezzo di lavoro con uno meno inquinante. L’attenzione per la qualità dell’ambiente resta alta ed è una priorità di Regione Lombardia, ma non è possibile far pagare ai cittadini e alle imprese i costi del rinnovamento veicolare soprattutto in questa situazione di emergenza che oltre ad essere sanitaria, è anche economica” “Le limitazioni previste dal 1 ottobre 2020  – concludono Corbetta e Pase – vanno assolutamente rinviate a data da destinarsi. Se ne parlerà solo e unicamente quando ci saranno a disposizione le risorse necessarie per poter procedere a un rinnovo del parco auto senza pesare sulle spalle dei lombardi”.

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Scatta il divieto per i diesel Euro 4, ieri ultima resistenza dell’opposizione in Consiglio

Da oggi entra in vigore il divieto d’ingresso ai veicoli diesel Euro 4. Si tratta del secondo step del provvedimento anti inquinamento attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 7.30 alle ore 19.30, esclusi i festivi, avviato lo scorso 25 febbraio e che fino a oggi ha interessato i veicoli benzina Euro 0 e diesel Euro 0, 1, 2, 3 e le moto a due tempi Euro 0 e 1. Rabbiosa la reazione di Andrea Mascaretti, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale, che si è visto bocciare dalla maggioranza un Ordine del Giorno con cui chiedeva di rinviare di almeno un anno il blocco degli euro 4. Un’esito che lo ha indotto a definire “feroce”, un’amministrazione “che con prepotenza aggredisce i cittadini più deboli e indifesi, quelli che non possono permettersi di cambiare l’auto“.  “Si tratta di 150.000 famiglie circa, la stima è dell’ACI, – prosegue l’esponente di Fratelli d’Italia – condannate al blocco e penalizzate perché di colpo la macchina comprata con i loro risparmi, non vale più nulla“, poi elenca, “artigiani piccoli commercianti, piccoli imprenditori e operai che non potranno più utilizzare la loro macchina per lavorare” e ancora, “concessionarie che subiranno un grave danno e forse dovranno licenziare qualche dipendente“. “Tutti noi vogliamo salvaguardare l’ambiente e proteggere la salute dei cittadini – sottolinea – ma non sulla loro pelle, questa non è la strada giusta“. Poi punta il dito contro le mancanze dell’amministrazione di sinistra, “Bisogna invece rinnovare il parco mezzi dell’amministrazione comunale, rinnovare le caldaie degli edifici pubblici, provvedere a dare un adeguato isolamento termico a scuole, ospedali, biblioteche, anagrafe e bisogna farlo subito, perché ne va della salute dei milanesi – concludendo con un monito – La Giunta è avvisata“. Anche la Lega si è vista bocciare tutte le richieste presentate per attutire il provvedimento: “Scatta il divieto per i diesel Euro 4, ma le richieste della Lega rimangono inascoltate“, ha protestato il capogruppo a Palazzo Marino, Alessandro Morelli ricordando di aver sollecitato “deroghe di buonsenso, tra cui la possibilità per i meno abbienti di usare seppure per pochissimi chilometri all’anno la propria vecchia auto, grazie al controllo di una scatola nera che certifica le percorrenze“, così come consentito dalla Regione Lombardia con Move-in, e “richiesto al Comune anche dal presidente di Aci Milano“,  attaccandola la giunta sul fatto di “non fornire nemmeno la dovuta adeguata informazione agli utenti con il risultato che le multe ai cittadini aumentano“. Forza Italia ha attaccato Area B definendola una “palese forzatura, che danneggia migliaia di cittadini milanesi e dell’hinterland” per voce di Gianluca Comazzi, Consigliere Comunale e capogruppo in Regione Lombardia, “per tutelare i cittadini gia’ colpiti dal rincaro delle tariffe sul trasporto pubblico“, ha proseguito l’azzurro, per poi chiedere alla giunta Sala “un atto di responsabilità: oltre a introdurre una deroga della durata di un anno per i veicoli diesel euro 4 l’amministrazione aderisca al progetto Move-In di Regione Lombardia che prevede deroghe ai proprietari di auto benzina Euro 0 e Diesel Euro 0,1,2 e 3” in base ad uno stile di guida meno inquinante. Così “Palazzo Marino armonizzerebbe le regole di Aaea B al sistema regionale, favorendo un quadro normativo omogeneo. Di fronte a un approccio sanzionatorio e punitivo – ha concluso Comazzi – Forza Italia preferisce favorire gli incentivi, contrastando l’inquinamento senza mettere in ginocchio gli automobilisti“. La maggioranza a Palazzo Marino però ha tirato dritto, così da domani scatterà lo stop per circa 26.300 veicoli nel territorio del Comune di Milano e circa 74.300 nell’area della Città metropolitana. “Le stime – fanno sapere dal Comune – sono basate sulle immatricolazioni Aci del 31 dicembre 2018 e potrebbero essere riviste al ribasso“. Da Palazzo Marino si raccomandano quindi “di tenere il conto degli accessi ancora possibili del pacchetto di 50 a disposizione di ogni automobilista per il primo anno di attivazione del divieto (e di 25 ai milanesi o cinque per i residenti fuori Milano per il secondo anno“, oltre che di “svolgere tutte le pratiche relative alla Ztl“. Sull’aspetto ambientale arriva anche il monito del presidente lombardo di Legambiente Barbara Meggetto, che promuove Area B e boccia il Move in della giunta regionale: “Dopo il climate strike di venerdì scorso ci aspettiamo dal sindaco Sala e dal governatore Attilio Fontana una aumentata consapevolezza circa gli impatti ambientali e climatici dell’insostenibilità della mobilità dei cittadini milanesi e lombardi“. Per questo, per Meggetto “bene area B, anche se Milano dovrebbe fare molto di più e male, malissimo, invece Move in, lo strumento tecnologico a cui possiamo solo augurare di essere fallimentare, perché nasconde una insana dichiarazione d’amore alle auto inquinanti da cui auspichiamo che la Regione rinsavisca – conclude – per concentrarsi piuttosto sulle pessime performance dell’azienda ferroviaria di cui è proprietaria“. Tutti i varchi sono collegati a un sistema informatico che consente anche di registrarsi e verificare se la propria auto può entrare in Area B, tenere il conto degli accessi ancora possibili del pacchetto di 50 a disposizione di ogni automobilista per il primo anno di attivazione del divieto e di 25 (o 5 per i residenti fuori milano) per il secondo anno, e di svolgere tutte le pratiche relative alla Ztl.Per conoscere nei dettagli la disciplina di Area B e informarsi sui calendari dei divieti, si può consultare www.comune.milano.it/areab dove sono presenti informazione utili, atti e normativa di riferimento. Anche da qui è possibile accedere al portale https://areab.atm.it dove è possibile verificare e controllare gli accessi effettuati e richiedere la deroga: consente quindi di gestire le targhe dei propri veicoli attraverso una registrazione di campi obbligatori. Inoltre è anche aperto al pubblico un info point nel mezzanino della stazione Duomo della linea rossa della metropolitana.  

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Nuovo stop alla circolazione dei veicoli fino a euro 4 diesel

Stop alla circolazione dei veicoli fino a euro 4 diesel in città, obbligo di spegnere i motori in sosta e riduzione di un grado del riscaldamento domestico. Scattano domani, martedì 19, le misure temporanee di primo livello. La decisione è stata presa alla luce del superamento dei valori di PM10 per 4 giorni consecutivi e in relazione alle previsioni meteo di oggi e per i prossimi giorni. Le previsioni meteo per i prossimi giorni (stabili, con presenza alta pressione e inversioni termiche e assenza di precipitazioni) segnalano una situazione favorevole all’accumulo degli inquinanti almeno fino a giovedì.

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