Marcora (FdI) Boeri si sospenda. De Chirico (FI): serve Consiglio straordinario sull’urbanistica
“A seguito delle indagini sul Bosco Verticale e sulla Beic (Biblioteca Europea di Informazione e Cultura) che coinvolgono in prima persona la figura dell’Arch. Stefano Boeri, ritengo opportuno che quest’ultimo, che oggi ricopre la prestigiosa carica di Presidente della Triennale di Milano, per opportunità politica si sospenda da tale incarico” lo scrive in una nota il Consigliere comunale di Milano di Fratelli d’Italia Enrico Marcora. “Ovviamente non per una questione di giustizialismo – precisa Marcora – tema per cui si dovrà aspettare gli esiti delle indagini con fiducia nella giustizia, quanto più perché ritengo che un Ente così importante, autorevole e rappresentativo della nostra città come la Triennale di Milano, debba essere gestito dal suo Presidente con la massima lucidità e senza altre preoccupazioni che ne possano compromettere l’operato”. “Sarebbe” conclude Marcora “un atto di serietà e professionalità sia verso la città di Milano che verso tutti i dipendenti, collaboratori, professionisti legati alla Triennale stessa”. Le indagini sul settore urbanistico del Comune di Milano agitano però tutto l’ambiente politico milanese, compreso il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale Alessandro De Chirico che rivela “a sentire qualche dipendente comunale sembra che sia solo la punta dell’iceberg e, per questo motivo, nel settore c’è molta preoccupazione” sottolineando “Con la modifica del PGT che sta per arrivare in Consiglio comunale c’è il fondato rischio che lo sviluppo immobiliare rischi la paralisi”. “Serve chiarezza per tutti i lavoratori del Comune, per gli operatori che hanno investito su Milano e per tutti i milanesi che non capiscono cosa stia accadendo” incalza De Chirico, concludendo con l’annunciare: “Per questo motivo raccoglierò oggi stesso le firme dei colleghi per chiedere un Consiglio straordinario affinché la giunta venga a riferire in aula. Vogliamo sapere cosa sta succedendo e quali sono le norme sbagliate contenute nel PGT attualmente in vigore”.