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Al via le donazioni per realizzare progetti che migliorano la vita nei quartieri

Dalla parete per l’arrampicata allestita sotto un ponte a Greco, al vecchio ristorante che diventa un circolo aggregativo per famiglie in zona Isola, passando per un vero e proprio orto urbano condiviso nel cuore di Niguarda o per il primo ‘repair café’ alla Barona dove i cittadini possono portare oggetti da riparare. Sono alcuni tra i primi sette progetti, su un totale di 20 selezionati per la seconda edizione del “Crowdfunding civico” che da oggi prende il via la prima piattaforma italiana di crowdfunding e social innovation. L’iniziativa voluta dal Comune di Milano e realizzata in collaborazione con Produzioni dal basso e Ginger crowdfunding è volta a favorire lo sviluppo sociale ed economico della città partendo dal basso e coinvolgendo in prima persona i milanesi e le realtà del Terzo settore nel ridisegnare spazi e servizi del proprio quartiere. Il progetto, interamente finanziato con fondi PON Metro Milano 2014-2020, conta su una dotazione complessiva di 550mila euro. I 20 progetti selezionati, se raggiungeranno il 40% del loro budget grazie alle donazioni dei milanesi, verranno cofinanziati dal Comune di Milano per il restante 60%, fino a un massimo di 60mila euro. “Il crowdfunding è uno strumento straordinario per suscitare il protagonismo dei cittadini e coinvolgerli nella realizzazione di progetti concreti volti al miglioramento della qualità della vita di molte persone in diversi quartieri – spiega l’assessora alle Politiche per il lavoro, Attività produttive e Commercio Cristina Tajani –. In questo periodo tutti siamo chiamati a riscrivere e vivere una nuova socialità fatta di distanza fisica che non può trasformarsi in povertà di relazioni. Ed è proprio sulla costruzione di relazione e solidarietà che lavorano le idee che abbiamo raccolto”. Tra i primi sette progetti a sottoporsi al giudizio dei milanesi troviamo “climBinG – L’arrampicata sotto i binari di Greco”, un’iniziativa che ha l’obiettivo di realizzare una parete di arrampicata libera e fruibile da tutti, che possa essere un punto di incontro intergenerazionale, favorendo la passione per lo sport e la socializzazione. “ASILO BIANCO – Accurati contesti di crescita e socialità” si rivolge invece in particolare ai bambini e alle famiglie che abitano nel quartiere di Rogoredo, proponendo risposte concrete ai bisogni di educazione, socialità e cura, tra cui asili nido e percorsi di psicoterapia. “Il verde in fondo al tunnel” è un progetto nato nel cuore di Niguarda, dove si trova un orto che i cittadini possono coltivare direttamente e che durante lo scorso lockdown ha contribuito, grazie ai suoi prodotti, ad aiutare le persone maggiormente colpite dalla crisi, ponendosi come un utile modello e strumento di coesione sociale. Da questa esperienza nasce la volontà di potenziare la capacità produttiva dell’orto, con l’installazione di serre a tunnel e l’introduzione di coltivazioni sostenibili. “LAB BARONA: collabora, scambia, condividi” nasce con lo scopo di realizzare il primo repair café dove tutti i cittadini possono portare oggetti da riparare e riportare a nuova vita. Il repair café sarà anche luogo di incontro e socializzazione e un riferimento per diffondere la cultura del riciclo e del riuso. “Riporta Vittoria. Una comunità che rinasce” è un progetto incentrato sulla musica, che coinvolge i quartieri di Vittoria, Umbria e Molise con l’obiettivo di organizzare 8 laboratori musicali e di clowneria rivolti a tutti gli abitanti. Con “Diamo spazio alle famiglie” nel quartiere Isola, un dismesso ristorante potrà trasformarsi in un circolo e luogo d’incontro per le famiglie, dove i genitori potranno anche lavorare accanto ai figli: all’interno del locale, infatti, sarà allestito uno spazio di coworking. Infine con “Giovannino Perdigiorno, va in Biblioteca” si vuole creare un’installazione teatrale creativa, basata sulla poetica di Gianni Rodari che verrà attivata gratuitamente per 20 giornate in 13 biblioteche di quartiere della città. Per aiutare le organizzazioni selezionate a realizzare una raccolta fondi di successo, il Comune ha offerto a tutti i progetti selezionati un percorso formativo online e un servizio di accompagnamento a cura di Ginger crowdfunding, oltre a interventi di comunicazione per accrescere la visibilità delle proposte presentate sulla piattaforma. Tra la fine del mese di gennaio e l’inizio di febbraio 2021 partiranno anche le campagne di raccolta fondi per gli altri 13 progetti selezionati nell’ambito del Crowdfunding civico.

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Nuovo reparto al San Raffaele grazie ai fondi di Ferragni – Fedez

Sono partiti i lavori per una nuova terapia intensiva da campo dedicata all’emergenza Covid-19 all’Ospedale San Raffaele di Milano, grazie ai fondi raccolti con la campagna lanciata da Chiara Ferragni e Fedez. Il loro appello continua a coinvolgere tantissimi donatori (già oltre 191mila persone), che finora hanno versato oltre 3,8 milioni di euro. I lavori sono già iniziati e vedranno la costruzione in tempi record del nuovo reparto, all’interno di una tensostruttura che già copre l’ex campo sportivo dell’Università Vita-Salute San Raffaele. “Non avremmo mai pensato di avere la possibilità di ampliare così rapidamente l’assistenza ai nostri pazienti più fragili, quelli che hanno come unica opportunità di cura la terapia intensiva“, ha detto Alberto Zangrillo, primario dell’unità operativa di Anestesia e Rianimazione Generale e Cardio-Toraco-Vascolare del San Raffaele, che a nome suo e di tutto il personale medico e infermieristico impegnato in questa emergenza “ringrazia non solo Chiara e Fedez ma anche ogni singolo donatore. Ci stiamo impegnando con tutte le nostre energie – conclude – e sapere che tante persone ci supportano ci aiuta a procedere nei nostri sforzi“. ANSA  

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Tutti le donazioni dei privati per una città più verde

L’ultima delle donazioni in ordine cronologico riguarda 200 piante ornamentali, mittente Assolombarda Servizi Spa. Sono sempre più numerosi i soggetti privati che decidono di contribuire a rendere Milano più verde e più bella offrendo al Comune dotazioni per parchi, piazze, viali e giardini. C’è Yamaha Motor, che nell’ambito del progetto Treecity a febbraio ha piantumato circa 50 alberi ai Giardini Lucarelli, in zona Feltre; c’è Lascia la Scia snc, che in occasione dell’ultima edizione della Design Week ha posato in piazza XXV Aprile quattro panchine che hanno reso più utili e meno impattanti i new jersey; c’è la società Bisazza spa, che ha offerto in comodato d’uso 13 piante in vaso che oggi rendono più bella via Solferino. E poi ci sono le quasi 8mila piante, tra gaura, anemoni, bouganville e graminacee che dopo essere state utilizzate per il progetto “Green Carpet Fashion Awards Italia 2018” sono state donate dalla Camera Nazionale della Moda Italiana in occasione dell’ultima edizione della Fashion Week. Allo stesso modo Federlegno Arredo Eventi Spa nel 2018 ha lasciato al Comune le piante della composizione firmata da Carlo Ratti per il Salone del Mobile, mentre Rinascente spa ha donato le 10 piante che rendono più verde via Santa Radegonda e via Vittor Pisani. Non solo piante e panchine: in occasione dell’ultima edizione della Milano Green Week Philips Spa ha regalato un defibrillatore al nuovo Parco della Torre alla Bicocca, ampliando il già ricco elenco di parchi cittadini dotati di macchine salvavita grazie al prezioso contributo dell’associazione “In campo con il cuore”. Grande generosità si dimostra anche da parte delle associazioni. Recentemente l’associazione sportiva dilettantistica Scuola Basket Sound ha donato 9 panchine rosse, simbolo contro la violenza sulle donne, da collocare in altrettante aree verdi della città (Giardini Blazen, Parco Adriano, Giardini Giulio Polotti, Parco Formentano, via Tabacchi, Parco Vincenzo Muccioli, Parco di Trenno, Villa Sheibler e Parco della Torre). Nel 2018 Benè Berith e Walking Angels hanno regalato 50 ulivi a Cascina Bianca e ai giardini condivisi della città, mentre l’Associazione Lettone in Italia e Svizzera Italiana (ALISI), in occasione del centesimo anniversario della Repubblica di Lettonia, ha piantato una quercia al Parco Sempione.  

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Milan col coeur in man, donati 30.000 vestiti e coperte per i senzatetto

Donati dai milanesi almeno 30mila capi tra vestiti e coperte nei dodici punti di ritiro allestiti in città per la raccolta degli indumenti invernali per i senza fissa dimora. E’ il bilancio della giornata di mobilitazione organizzata oggi dalle 9,30 alle 17,30 dal Comune e delle associazioni del Terzo Settore che hanno allestito materialmente i banchetti.  Gli indumenti donati verranno distribuiti tra le strutture per senzatetto presenti sul territorio e le diverse associazioni che hanno partecipato alla giornata li utilizzeranno per i loro utenti. “Grazie alla generosità dei milanesi – ha dichiarato in una nota l’assessore alle Politiche Sociali Pierfrancesco Majorino –, ancora una volta, tante persone che non hanno una casa a cui far ritorno potranno avere indumenti puliti e adatti alla stagione invernale. L’Amministrazione è impegnata a garantire che nessuno dorma al freddo per strada e chiede ai cittadini di segnalare le persone in difficoltà chiamando il numero unico attivo 24 ore su 24 tutti i giorni”. Il numero che il Comune mette a disposizione per le segnalazioni è lo 028844 7646, mentre negli orari di apertura del Casc, il Centro aiuto di via Ferrante Aporti 3, dalle 9 alle 21 dal lunedì al venerdì e dalle 12 alle 21 il sabato, la domenica e nei festivi, si potranno richiedere informazioni sui servizi, le strutture residenziali, le unità mobili, i centri diurni, le mense e le docce pubbliche chiamando il numero 0288447645. Per far fronte all’emergenza freddo l’Amministrazione mette a disposizione ogni notte 2.700 posti letto in oltre 20 strutture sul territorio. Saranno inoltre aperti nove centri diurni per trascorrere le ore del giorno con attività ricreative, poter usufruire delle docce e avere un pasto. Durante le ore serali il comitato milanese della Croce Rossa, in convenzione con Fondazione Progetto Arca, gestirà le emergenze e coordinerà il servizio delle 19 associazioni del Terzo settore che mettono a disposizione le unità mobili per perlustrare la città. Quest’anno, per la prima volta, avranno a disposizione circa 15 posti letto riservati ai clochard che vengono individuati di notte dalle unità mobili e convinti ad accettare il ricovero nei centri e che potranno quindi passare la notte in uno dei posti lasciati liberi per le emergenze, prima di registrarsi al Casc il giorno successivo.

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