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Droni per monitorare le acque lombarde

Droni per monitorare le acque lombarde. Sicurezza e pulizia delle acque, nonché uso delle più moderne tecnologie per valorizzare e tutelare una risorsa pubblica indispensabile per l’agricoltura, l’ambiente, la navigazione, il turismo, l’energia. Oltre, ovviamente, per la qualità della vita dei cittadini. Sono gli obiettivi della Risoluzione “Sviluppo di un progetto regionale di mappatura degli scarichi in superficie e la creazione di un sistema informatico regionale integrato”, approvata oggi all’unanimità dalla Commissione Ambiente presieduta da Riccardo Pase (Lega). Il documento, relatore il consigliere leghista Alessandro Corbetta, impegna la Giunta di Palazzo Lombardia a estendere la metodologia adottata per il torrente Seveso con il progetto BrianzaStream sui fiumi e torrenti ancora non classificati in buono stato a partire da quelli all’interno dei sottobacini idrografici dei Contratti di Fiume promossi da Regione Lombardia (Olona-Bozzente-Lura-Lambro Meridionale, Lambro Settentrionale). Fra le richieste, anche quella di promuovere, in coerenza con lo stato di salute dei fiumi e torrenti nonché con il monitoraggio e censimento degli scarichi, un programma di azioni da attuare al fine di perseguire gli obiettivi del PTUA (Programma di Tutela e uso delle Acque). In altre parole, si tratta di estendere la buona pratica sperimentata sul Seveso, anche attraverso la tecnologia dei droni e di un sistema geo-referenziato a disposizione di Regione e Amministrazioni locali, anche ad altre realtà del territorio. La nostra risoluzione, spiega Pase, “nasce dalla generale sensibilità espressa dai territori, di voler intervenire per migliorare la qualità del sistema delle acque lombarde. In Lombardia sono presenti fiumi e torrenti che presentano, rispetto agli obiettivi fissati nel Piano di tutela delle Acque (Pta) nonché dal Programma di Tutela e Uso delle Acque (Ptua), uno ‘status’ buono, ma ne esistono altri che purtroppo non hanno ancora raggiunto questo livello, verso i quali vogliamo perseguire questi obiettivi. Si tratta – ricorda il Presidente – di un lavoro condiviso in VI Commissione Ambiente e protezione civile, avviato nell’ottobre 2019 con un ciclo di audizioni finalizzato ad approfondire la tematica relativa allo stato di salute delle acque lombarde che ha coinvolto molteplici interlocutori: le direzioni regionali generali competenti, Arpa Lombardia, Ersaf (ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste), Aipo (agenzia interregionale per il fiume Po), gli uffici d’ambito (Ato) della Città metropolitana e delle province lombarde, Fondazione Lombardia per l’ambiente (Fla) e BrianzAcque. Anche attraverso l’impegno di Regione Lombardia e della Commissione che ho l’onore di presiedere, i lombardi potranno finalmente ottenere una qualità delle acque dei nostri fiumi sempre migliore, ed evitare che forti precipitazioni improvvise possano generare esondazioni non controllate. Un’operazione a beneficio dei cittadini e delle comunità locali, a favore della messa in sicurezza delle risorse idriche, della salute e dell’ambiente”, conclude Pase. Quella approvata oggi, conferma il relatore Corbetta, “è una Risoluzione importante, frutto di un lavoro approfondito avviato da tempo, che offre linee chiare alla Giunta su un problema annoso verso il quale negli anni passati è mancata la giusta sensibilità”. Nel corso della discussione, sono stati accolti alcuni emendamenti della Lega e del Movimento Cinque Stelle. Bocciato invece un emendamento M5S, sostenuto anche dal PD, che fra le altre cose puntava a prevedere un censimento completo dell’intera regione.

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Ispezioni dei tetti delle scuole con i droni della Polizia locale

Sono partite questa settimana le ispezioni dei tetti delle scuole milanesi effettuate con l’utilizzo dei droni della Polizia locale. Questa attività è frutto di un accordo tra l’assessorato alla Sicurezza e quello all’Edilizia scolastica e permetterà di verificare lo stato delle coperture degli edifici che ospitano i plessi scolastici milanesi. In totale saranno controllati complessivamente 102 tetti, scelti in base ad un elenco fornito dall’assessorato all’Edilizia scolastica che partiva dalle criticità riscontrate a causa delle infiltrazioni presenti e dall’impossibilità di raggiungere le coperture con la scala aerea. Questo tipo di ispezione eseguita da personale specializzato dell’area Sicurezza Integrata e Protezione civile, insieme ai tecnici dell’edilizia scolastica e ai direttori operativi di MM per coordinare l’esecuzione dei rilievi a seconda delle criticità segnalate, permette di controllare non solo la presenza di tegole spostate, ma anche la situazione generale delle facciate e lo stato della manutenzione dei pluviali. La visione dall’alto consente anche la verifica della staticità degli elementi decorativi, di comignoli e canne fumarie. Le immagini raccolte saranno utili per capire la natura dei problemi e il modo migliore di risolverli, ovvero se basterà programmare un piccolo intervento localizzato, oppure al contrario, se servirà un rifacimento vero e proprio del tetto. In questo ultimo caso, l’acquisizione del rilievo delle coperture e delle facciate sarà di grande aiuto per lo sviluppo delle progettazioni di competenza dell’Area Tecnica scuole e di supporto delle attività di manutenzione ordinaria svolte da MM. A tutto ciò si aggiunge che queste immagini possono aiutare a ridurre i tempi di approvazione dei progetti da parte della sovrintendenza. Non secondario infine il risparmio per l’amministrazione, considerando il costo medio di un sistema di impalcature, circa 20 mila euro, che permetta di salire in sicurezza su un tetto non raggiungibile attraverso scala aerea. “Dal monitoraggio strutturale al rilevamento di infiltrazioni di umidità – spiega Paolo Limonta, assessore all’Edilizia scolastica – i droni sono sempre più uno strumento validissimo da utilizzare in edilizia. In questo momento quello che ci preme veramente è la sicurezza dei bambini e delle bambine che frequentano le nostre scuole. La velocità nelle verifiche sulle coperture che ci permetterà di avere un quadro ancora più preciso e dettagliato del tipo di intervento necessario per l’impermeabilizzazione dei tetti e per la manutenzione dei pluviali delle scuole milanesi, che abbiamo finanziato con 14 milioni di euro”. “La tecnologia e l’innovazione al servizio della sicurezza delle persone e dei luoghi – commenta la Vicesindaco e assessore alla Sicurezza Anna Scavuzzo -: la Polizia locale di Milano ha agenti e Ufficiali abilitati a pilotare questi strumenti e volentieri si presta a una collaborazione utile a migliorare le attività di manutenzione degli immobili scolastici per la sicurezza dei cittadini più piccoli e di quanti lavorano con e per loro“.

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