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Egiziano da in escandescenza in Centrale. La polizia gli spara

Evidentemente l’esperienza insegna. Questa notte poteva ripetersi quanto accaduto l’altra notte all’Ispettore Di Martino, ma gli agenti hanno scelto di tutelare la propria incolumità pur sapendo di poter incorrere in immeritate conseguenze legali. Il fatto è avvenuto in stazione centrale quando, un trentaseienne egiziano appena uscito proprio dagli uffici Polfer dove era stato denunciato per rapina e resistenza a pubblico ufficiale ha dato in escandescenza e si è messo a danneggiare gli arredi urbani. Gli agenti presenti sul posto sono prontamente intervenuti, ma l’uomo ha iniziato a minacciarli con una fionda rudimentale fatta da pietre chiuse all’interno di uno straccio nel mentre brandiva anche un pezzo di marmo recuperato da una lastra che poco prima aveva divelto. Quando l’egiziano si è scagliato con violenza contro di loro, gli agenti hanno cercato di fermarlo colpendolo con il taser, ma l’aggressore, che era anche sotto effetto di sostanze stupefacenti, ha continuato ad avanzare verso di loro così uno degli agenti ha esploso un colpo di pistola di ordinanza colpendolo l’uomo alla spalla sinistra. Il ferito è stato quindi portato all’Ospedale di Niguarda dove è stato medicato per una ferita considerata non grave.

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Arrestato egiziano per apologia della shoa

La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura di Milano, ha arrestato un italiano di origini egiziane di 29 anni per propaganda e istigazione a delinquere finalizzate all’odio razziale e religioso, aggravate dall’apologia della Shoah. Quattro le perquisizioni effettuate dalla Polizia nei confronti di persone che avevano sostenuto e incitato le sue idee sul web. L’indagine che ha portato agli arresti domiciliari l’uomo di 29 anni a Milano per propaganda e istigazione a delinquere finalizzate all’odio razziale e religioso, aggravate dall’apologia della Shoah, è stata condotta dai poliziotti della Sezione Antiterrorismo Internazionale della Digos del capoluogo lombardo e dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione. Parte dalla scoperta che un internauta residente nel milanese, il giorno dopo i fatti del 7 ottobre, aveva diffuso online “esternazioni di chiara matrice antisemita ed apologetiche delle azioni terroristiche di Hamas” e si era  dichiarato in procinto di intraprendere il jihad e raggiungere il martirio combattendo.  Una delle quattro perquisizioni è stata eseguita nei confronti di un uomo già noto alle Autorità italiane per la vicinanza agli ambienti dell’estrema destra milanese ed è stata effettuata in Svizzera da una pattuglia mista italo-elvetica, in stretta collaborazione con la Procura Federale di Berna. Oltre alla pubblicazione sul suo profilo di numerose foto che lo immortalavano in costante allenamento fisico per prepararsi all’impegno bellico, l’arrestato aveva effettuato ricerche sul web sui voli disponibili per raggiungere i teatri di guerra mediorientali – spiega la Questura di Milano -. Dall’attività investigativa è emerso che il giovane, aveva avviato chat WhatsApp e Instagram “con numerose persone che gli parevano attestate sulle stesse posizioni radicali e nelle quali ha manifestato aperto sostegno alle azioni di Hamas  palesando al contempo un odio ossessivo verso lo Stato e il popolo ebraico”. Il 29enne nel commentare “con esternazioni discriminatorie e sessiste la tragica vicenda dello stupro, tortura e uccisione di una ragazza al rave musicale del 7 ottobre 2023, si era schierato pubblicamente in difesa di Hamas”.  “Dio benedica i combattenti di Hamas, i guerrieri più coraggiosi del pianeta!”” aveva scritto più volte. Perquisiti ll padre del giovane e altre tre persone, tra cui l’estremista di destra, che hanno sostenuto e incitato le sue esternazioni sui social. ANSA

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Egiziano prende auto a picconate

Sono arrivati in piazza Selinunte alle 13.20 per la segnalazione di un uomo che, armato di piccone con addosso una pettorina retroriflettente, stava sfondando i finestrini di alcune auto in sosta, ma la Polizia di Stato lo ha poi arrestato per furto in abitazione aggravato. Nel frattempo, infatti, il ladro, un ragazzo egiziano di 21 anni, si era spostato in via Morgantini, sempre in zona San Siro, dove stava usando il piccone per entrare in un appartamento. Oltre alla pettorina, addosso al ragazzo gli agenti della Polizia hanno trovato anche un coltello. ANSA

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Egiziano scippa sei donne

Un egiziano di 23 anni è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di aver rapinato 6 donne. La sua azione, durata 30 minuti, si è concentrata tra il quartiere Giambellino e i Navigli, dove poi è stato bloccato dai militari. Ieri pomeriggio diverse persone hanno segnalato le aggressioni da parte dello straniero, individuato lungo via Lodovico il Moro grazie alle descrizioni dei testimoni. Quando ha visto i carabinieri ha tentato la fuga lanciandosi nel Naviglio ma è stato raggiunto sulla riva della “Canottieri Milano”. Tutte le vittime sono state scippate e strattonate ma due ultraottantenni hanno rimediato i danni maggiori. La più grave è una pensionata che a causa della spinta ha riportato la fratturata della clavicola sinistra e una commozione cerebrale. Secondo i medici non è in pericolo di vita ma la sua prognosi è di 30 giorni. ANSA

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Cercano di bruciare vivo un egiziano che non paga l’affitto

Un egiziano di 27 anni è stato salvato ieri pomeriggio dai carabinieri del Nucleo Radiomobile e dai Vigili del fuoco intervenuti su sua richiesta dopo che aveva segnalato al 112 di essere intrappolato nella propria abitazione di via Giulio Romano, in zona Ripamonti, data alle fiamme da due individui. I pompieri hanno spento le fiamme e forzato la porta dell’appartamento, rimasta bloccata, facendo uscire l’uomo. Sul posto i carabinieri hanno al momento accertato che poco prima due individui, a seguito di una discussione con la vittima per il mancato pagamento dell’affitto, dopo aver infranto la porta a vetri dell’appartamento, avevano spruzzato del liquido infiammabile e appiccato il fuoco. Uno dei due aggressori, un italiano di 68 anni, è stato subito rintracciato ed è attualmente piantonato presso al Fatebenefratelli, dove è stato trasportato in codice verde per ferite lievi procurate mentre danneggiava la porta. La vittima dell’agressione è stata trasportata in codice verde presso al Policlinico, poichè leggermente intossicata. Sono in corso rilievi e indagini per individuare il secondo autore. Al momento non è stato stabilito quali provvedimenti verranno presi, dal Pm di turno, nei confronti dell’aggressore.

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Arrestato spacciatore egiziano in viale Stelvio

Lunedì sera, in viale Stelvio, gli agenti della volante del Commissariato Garibaldi Venezia hanno arrestato un cittadino egiziano di 22 anni per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Il ragazzo, fermato dai poliziotti per un controllo, ha lasciato cadere dalla mano destra un involucro mentre gli agenti gli si avvicinavano. Una volta raccolto l’involucro, i poliziotti hanno constatato che all’interno vi erano 25 grammi di hashish.

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