Ennio Doris

Una via in memoria di Ennio Doris

Una via in memoria di Ennio Doris. “Il miglior modo per essere egoisti è essere altruisti”: era una frase che soleva ripetere Ennio Doris, il fondatore e presidente onorario di Banca Mediolanum e di Fondazione Mediolanum, imprenditore, banchiere e finanziere di fama nazionale e internazionale, scomparso nel novembre del 2021. Una filosofia di vita che nel 2009 gli ha permesso di raddoppiare quasi i risultati commerciali rispetto all’anno precedente, dopo che durante la crisi legata al fallimento Lehman Brothers aveva dato un concreto segnale di vicinanza alle persone, rimborsando gli 11mila clienti di Mediolanum che avevano subìto perdite legate ai titoli della banca d’affari statunitense. Per ricordare il suo forte legame con il territorio basigliese, l’amministrazione comunale ha deciso di intitolare alla sua memoria la via attualmente denominata “Francesco Sforza”, dove ha sede Banca Mediolanum. La cerimonia ufficiale oggi, con il sindaco Lidia Reale, la moglie del fondatore di Mediolanum Lina Tombolato e i figli Massimo e Sara Doris, rispettivamente amministratore delegato e vice presidente di Banca Mediolanum. «Oltre a essere il luogo in cui dimorava – commenta il sindaco Reale – il Comune di Basiglio è stato scelto da Ennio Doris anche come base principale per la collocazione del quartier generale di Banca Mediolanum. Ha inoltre spesso dimostrato negli anni la sua vicinanza alla comunità rispondendo in modo concreto alle sue esigenze, attraverso una fondamentale collaborazione tra pubblico e privato per la crescita e il miglioramento dei servizi. La scelta di intitolargli una via – prosegue Lidia Reale – è in linea con la nostra volontà di dare identità al territorio, ricordando le sue radici. Infatti, abbiamo dedicato il municipio a Giuseppe Albertario, il primo sindaco di Basiglio, e intitolato una sala allo storico del territorio Brunello Maggiani. Similmente – conclude il sindaco – faremo con il centro sportivo, che porterà il nome di una personalità dello sport di Basiglio. Perché sono convita che edifici e spazi abbiano un’anima identitaria, il cui valore è dato proprio da coloro che si sono impegnati in prima persona per renderla riconoscibile». Ennio Doris e Mediolanum hanno sempre risposto alle richieste di sostegno e aiuto della comunità. Anche durante l’emergenza Covid, quando il sindaco chiese di affrontare e risolvere insieme alcune situazioni particolarmente complesse. «Ringrazio il Comune di Basiglio – dichiara Massimo Doris – per questo bellissimo regalo. L’intitolazione di una via a mio padre rappresenta un riconoscimento di profondo valore e significato, a maggior ragione perché avviene proprio oggi, nel giorno in cui si celebra il primo anniversario della sua scomparsa. Testimonia il forte rapporto che da sempre lega la nostra famiglia, Banca Mediolanum e la comunità di Basiglio. È bello pensare che da oggi la nuova via Ennio Doris accompagnerà quotidianamente i nostri collaboratori verso Banca Mediolanum». Tra i diversi interventi di Mediolanum negli anni, si ricorda, ad esempio, la donazione alla cittadinanza di un’ambulanza dotata di una sofisticata tecnologia capace di sanificare l’aria in ingresso e in uscita dal vano, proteggendo operatori e pazienti dal Covid e da altre infezioni; il sostegno alle associazioni sportive, ai volontari e gli imprenditori del territorio; il rifornimento di mascherine a ogni nucleo familiare nel periodo in cui erano già obbligatorie ma introvabili; le luminarie natalizie offerte da anni; i contributi destinati al rifacimento dei parchi giochi. La modifica della toponomastica non comporterà disagi alle attività coinvolte perché nella via non vi sono cittadini residenti, ma solo alcune attività commerciali e imprenditoriali della zona.

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Morto Ennio Doris il fondatore Banca Mediolanum

Si è spento alle due e 12 minuti di questa notte Ennio Doris, fondatore e presidente onorario di Banca Mediolanum. Lo annunciano la moglie Lina Tombolato e i figli Sara e Massimo, che “in questi giorni di lutto” desiderano “mantenere uno stretto riserbo”, che chiedono a tutti di “voler rispettare”. I dipendenti e i collaboratori del gruppo, si legge in una nota, “si stringono uniti e partecipi attorno alla famiglia Doris e, con enorme commozione, rendono omaggio a Ennio Doris, grande uomo e straordinario imprenditore”. Ennio Doris era nato a Tombolo (Padova) il 3 luglio del 1940. “Per oltre 40 anni – si legge in una nota – è stato indiscusso protagonista della grande finanza italiana nonché imprenditore, banchiere e fondatore di Banca Mediolanum, una delle più importanti realtà del panorama bancario nazionale presente anche in Spagna, Germania e Irlanda”. Sposato dal 1966 con Lina Tombolato, Doris lascia i figli Massimo e Sara e 7 nipoti. Dal 2000 al 2012 Doris è stato consigliere di amministrazione di Mediobanca e di Banca Esperia. Dal 1996 ad della holding Mediolanum fino al 2015, anno della fusione per incorporazione in Banca Mediolanum. Fino allo scorso 3 novembre, Doris ha ricoperto la carica di presidente di Banca Mediolanum, per diventare presidente onorario a seguito di una delibera assembleare. Era anche presidente onorario della Fondazione Mediolanum Onlus. Nel febbraio del 1982, dopo un incontro con Silvio Berlusconi e con il “supporto imprenditoriale e logistico del Gruppo Fininvest”, Ennio Doris fonda Programma Italia, la prima rete di consulenti globali nel settore del risparmio, con l’idea di “diventare il punto di riferimento della famiglia italiana per il risparmio”. Tre anni più tardi nasce Mediolanum Spa, holding cui fanno capo tutte le società del Gruppo. Una riorganizzazione che permette la quotazione in Borsa nel 1996 e, nel 1998, l’ingresso nell’allora indice Mib30, delle società a maggior capitalizzazione. Nel 1997 Programma Italia si trasforma in Banca Mediolanum. ANSA

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