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“Eventi in Jazz”: le musiche tradizionali dell’Argentina con il gruppo EntreveraDOS feat

“Eventi in Jazz”: le musiche tradizionali dell’Argentina con il gruppo EntreveraDOS feat. Gegè Telesforo sabato 8 ottobre al Teatro Sociale di Busto Arsizio (Va). Dopo il sold-out del trio De Piscopo-Moroni-Bonaccorso, che ha inaugurato la scorsa settimana la nuova edizione, entra nel vivo “Eventi in Jazz”, la manifestazione organizzata dall’imprenditore discografico Mario Caccia, titolare dell’etichetta Abeat Records, e realizzata con il sostegno dei Comuni di Busto Arsizio, Castellanza e Gallarate, in provincia di Varese: sabato 8 ottobre, sempre al Teatro Sociale di Busto Arsizio (inizio live ore 21; ingresso 10 euro; biglietti: www.ciaotickets.com/biglietti/entreverados-guest-gege-telesforo-busto-arsizio), andrà in scena “EntreveraDOS guest Gegè Telesforo”, progetto speciale di grande suggestione, un omaggio alle musiche tradizionali dell’Argentina, la terra di origine del chitarrista Horacio Burgos e del bassista Carlos “el tero” Buschini. A dividere il palco con loro ci saranno anche musicisti di vaglia quali Francesco Pinetti (vibrafono), Carlo Nicita (flauto traverso), Fausto Beccalossi (fisarmonica) e Gegè Telesforo (voce) nei panni dello special guest. “EntreveraDOS” è anche il titolo di un album realizzato da Horacio Burgos e Carlos Buschini nel quale i due artisti, con un semplice e spontaneo interplay tra chitarra e contrabbasso, navigano tra zambe e milonghe, chacarere e tanghi, viaggi immaginari e nostalgie reali: il risultato è una musica che arriva diretta al cuore, un ascolto intimo e melancolico, ispirato e rispettoso della tradizione, con un tocco molto personale, ricco di struggente espressività e modernità stilistica. A impreziosire la performance, ci sarà, come detto, Gegè Telesforo: polistrumentista, compositore, ma anche produttore discografico, conduttore radiotelevisivo ed entertainer di grande talento, Gegè Telesforo è da sempre un artista poliedrico e, soprattutto, un vocalist raffinato, innovatore della tecnica “scat”, capace di tenere testa a mostri sacri del jazz come Jon Hendricks, Dizzy Gillespie, Ben Sidran, Phil Woods, Mike Mainieri, Clark Terry, DeeDee Bridgewater, Bob Berg e molti altri. Quest’anno nel cartellone di “Eventi in Jazz” – sette appuntamenti con la musica di qualità in programma fino al 19 novembre – figurano nomi di primo piano della scena italiana e artisti di fama internazionale, da Johnny O’Neal al Trio Bobo fino a Fabrizio Bosso, solo per citarne alcuni. Il terzo appuntamento della nuova stagione è fissato per venerdì 14 ottobre, sempre al Teatro Sociale di Busto Arsizio: Peppe Servillo (voce), Javier Girotto (sax soprano e baritono) e Natalio Mangalavite (pianoforte, tastiere e voce) porteranno in scena “L’anno che verrà”, rilettura tra improvvisazione e recitazione del repertorio dell’indimenticato e geniale Lucio Dalla. Cambio di sede venerdì 4 novembre per il quarto concerto della stagione: sul palco del Cinema Teatro Dante di Castellanza si esibirà il Bariville quartet, gruppo “made in Bari” composto da tre formidabili jazzisti pugliesi (Guido Di Leone alla chitarra, Bruno Montrone all’organo hammond e Mimmo Campanale alla batteria) e da Fabrizio Bosso, virtuoso della tromba, che ha vissuto a Bari negli anni ’90, proprio nel periodo in cui la sua fama incominciava a non avere confini. In scaletta, temi bop, grandi classici del jazz, un po’ di bossa e alcune composizioni originali. Riflettori puntati sempre a Castellanza, venerdì 11 novembre, per il ritorno di Johnny O’Neal, uno dei più talentuosi e comunicativi pianisti della scena mondiale, e per il suo trio, formato da Josh Ginsburg al contrabbasso e Piero Alessi alla batteria. Noto negli anni Ottanta come il pianista di Art Blakey e come sideman di molti altri grandi artisti (tra cui Joe Pass, Ray Brown e Kenny Burrell), Johnny O’Neal è un artista a tutto tondo, un vero intrattenitore, capace di incantare il pubblico suonando e cantando. Il suo stile elegante e raffinato si pone in equilibrio tra swing e be-bop, il tutto impreziosito da una vocalità polverosa, dalla bella tensione bluesy. Per il penultimo appuntamento, venerdì 18 novembre, ancora al Cinema Teatro Dante di Castellanza, andrà in scena “L’arte del piano trio”, con il coinvolgimento di alcuni dei più apprezzati pianisti italiani (Enrico Intra, Guido Manusardi, Antonio Zambrini, Mario Rusca e Fabio Gorlier) che, oltre a proporre standard e composizioni originali, tributeranno un omaggio a Mina. Con loro sul palco ci saranno anche la cantante Andrea Celeste, il contrabbassista Roberto Piccolo e il batterista Nicola Stranieri. Cambio di location, infine, per l’evento di chiusura della stagione: il Teatro Condominio V. Gassman di Gallarate ospiterà, sabato 19 novembre, il concerto del Trio Bobo, il trio jazz-rock più famoso d’Italia, formato da tre autentici fuoriclasse dei rispettivi strumenti: il chitarrista Alessio Menconi e la sezione ritmica di Elio e le Storie Tese, ovvero Faso (basso) e Christian Meyer (batteria). Una formazione di grande impatto, dotata di un groove impressionante ma al tempo stesso anche di una raffinata eleganza, per una chiusura di “Eventi in Jazz” all’insegna del divertimento e della qualità. EVENTI IN JAZZ – Dal sabato 1 ottobre a sabato 19 novembre 2022 Sabato 1 ottobre Busto Arsizio Teatro Sociale, via Dante 20 De Piscopo-Moroni-Bonaccorso trio Tullio De Piscopo (batteria), Dado Moroni (pianoforte), Rosario Bonaccorso (contrabbasso) Sabato 8 ottobre Busto Arsizio Teatro Sociale, via Dante 20 EntreveraDOS special guest Gegè Telesforo Horacio Burgos (chitarra), Carlos “el tero” Buschini (basso acustico), Francesco Pinetti (vibrafono), Carlo Nicita (flauto traverso), Fausto Beccalossi (fisarmonica), Gegè Telesforo (voce) Venerdì 14 ottobre Busto Arsizio Teatro Sociale, via Dante 20 Servillo-Girotto-Mangalavite – L’anno che verrà, canzoni di Lucio Dalla Peppe Servillo (voce), Javier Girotto (sax soprano e baritono), Natalio Mangalavite (pianoforte, tastiere e voce) Venerdì 4 novembre Castellanza Cinema Teatro Dante, via Dante 5 Bariville quartet Guido Di Leone (chitarra), Bruno Montrone (organo hammond), Mimmo Campanale (batteria), Fabrizio Bosso (tromba) Venerdì 11 novembre Castellanza Cinema Teatro Dante, via Dante 5 Johnny O’Neal trio Johnny O’Neal (pianoforte, voce), Josh Ginsburg (contrabbasso), Piero Alessi (batteria) Venerdì 18 novembre Castellanza Cinema Teatro Dante, via Dante 5 L’arte del piano trio – Omaggio a Mina Enrico Intra, Guido Manusardi, Antonio Zambrini, Mario Rusca e Fabio Gorlier (pianoforte), Andrea Celeste (voce), Roberto Piccolo (contrabbasso), Nicola Stranieri (batteria) Sabato 19 novembre Gallarate Teatro Condominio V. Gassman, via Teatro 5 Trio Bobo Faso (basso), Alessio Menconi (chitarra), Christian Meyer (batteria) Inizio concerti: ore 21. Biglietti: ingresso 10 euro; gratuito

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Enrico Intra lascia la direzione dei Civici Corsi di Jazz di Milano, i nuovi responsabili sono Marco Mariani e Luca Missiti

Enrico Intra lascia la direzione dei Civici Corsi di Jazz di Milano, i nuovi responsabili sono Marco Mariani e Luca Missiti. Cambio della guardia alla guida del Corsi Civici di Jazz di Milano, una delle più importanti realtà europee nell’ambito della didattica del jazz, dopo l’addio del Maestro Enrico Intra.  «In seguito ad attente riflessioni, dopo 35 anni alla guida dei Civici Corsi di Jazz di Milano come presidente e direttore, ho deciso di lasciare entrambe le cariche. In questi ruoli verrò sostituito, rispettivamente, da Marco Mariani, che ricoprirà la carica di presidente, e da Luca Missiti, che sarà il nuovo direttore»: con queste parole, Enrico Intra, pianista, compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra tra i più importanti nella storia del jazz europeo, 87 anni compiuti il 3 luglio scorso, abbandona l’attività didattica, ma «considerato il forte legame sia con questa istituzione sia con chi mi succederà rimarrò in carica come presidente onorario e conserverò la direzione artistica e musicale della Milano C-Jazz Band. Sono certo – ha proseguito il Maestro – di lasciare i Civici Corsi di Jazz nelle giuste mani e faccio a Luca e a Marco i miei più cari auguri, con la consapevolezza che svolgeranno un ottimo lavoro». Si apre così una nuova fase per una delle eccellenze milanesi nel settore della formazione musicale: nati nel 1987 per iniziativa dell’associazione culturale Musica Oggi, che tuttora ne gestisce l’attività in convenzione con Fondazione Milano-Scuole Civiche, i Civici Corsi di Jazz rappresentano, infatti, una delle più importanti realtà europee nell’ambito della didattica del jazz, coniugando da sempre l’attività di formazione con quella della produzione, che impegna studenti e docenti in progetti musicali comuni dall’alto livello artistico. Luca Missiti e Marco Mariani, chi sono i nuovi responsabili Musicista, arrangiatore, direttore d’orchestra e docente, Luca Missiti, classe 1983, si è diplomato in Composizione Jazz con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio Luca Marenzio di Brescia. Precedentemente si era diplomato presso i Civici Corsi di Jazz di Milano, di cui ora assume la direzione. Nel 2006 ha fondato la big band Monday Orchestra, di cui è il direttore, e dal 2008 è assistente del M° Enrico Intra alla direzione d’orchestra della Civica Jazz Band di Milano (ora denominata Milano C-Jazz Band con un organico rinnovato e ampliato), partecipando all’attività di questa formazione in qualità di chitarrista, trombonista, arrangiatore e direttore. Nel corso della sua carriera ha suonato e collaborato con musicisti del calibro di Dee Dee Bridgewater, Randy Brecker, Mike Mainieri, Bob Mintzer, Dick Oatts, Franco Cerri, Enrico Rava, Tullio De Piscopo, Paolo Tomelleri, Emilio Soana, Rita Marcotulli, Franco Ambrosetti, Fabrizio Bosso, Jimmy Heath, Gianluigi Trovesi, Emanuele Cisi e molti altri. «Sono felicissimo e onorato per questa opportunità e per la fiducia dimostratami dal Maestro Intra – ha dichiarato Missiti – I Civici Corsi di Jazz sono stati per me una seconda casa fin dal 2005, quando ho iniziato a frequentare i corsi di chitarra, per poi iniziare, subito dopo il diploma, ad insegnare armonia, arrangiamento e musica d’insieme. Sono molto grato a Enrico Intra, a Franco Cerri e Maurizio Franco per aver creato e fatto crescere questa splendida realtà, che ora mi trovo a gestire insieme a Marco Mariani. Spero di essere all’altezza del compito che mi è stato assegnato. Marco e io prenderemo tutte le decisioni strategiche insieme. Marco si concentrerà soprattutto sugli aspetti gestionali, mentre io mi dedicherò principalmente alla didattica». Marco Mariani, il nuovo presidente dei Civici Corsi di Jazz di Milano (dove insegna Musica d’insieme), è un apprezzato trombettista: oltre a militare stabilmente nella Milano C-Jazz Band fin dalla sua nascita (1996), ha suonato nella Montecarlo Night Orchestra, nella Paolo Tomelleri Big Band e nell’Artchipel Orchestra diretta da Ferdinando Faraò. È stato, inoltre, il cofondatore della BJBU, la Bocconi Jazz Business Unit, la jazz band ufficiale dell’Università Bocconi, assumendone la direzione artistica. Si è diplomato in Tromba presso il Conservatorio F. Vittadini di Pavia, in Jazz presso i Civici Corsi di Jazz di Milano e, infine, si è laureato in Jazz presso il Conservatorio G. Verdi di Milano. ll’attività di musicista affianca quella accademica: già professore di Strategie e politiche aziendali presso l’Università di Pavia, è attualmente professore a contratto di Negoziazione presso l’Università Bocconi di Milano. È, infine, un formatore manageriale (si occupa di Leadership, Change Management e Team Building) e un esperto di Training Laterale. «Sono onorato e commosso per la fiducia dimostratami dall’amico e Maestro Enrico Intra – ha affermato Mariani – I Civici Corsi di Jazz hanno rappresentato una svolta inebriante della mia vita: quando nel lontano 1995 lessi sul Corriere della Sera la notizia circa la volontà di costituire una Civica Jazz Band, ripresi in mano la mia vecchia tromba, abbandonata per 14 anni, e iniziai a studiare di nuovo, intensamente, tutti i giorni fino alle audizioni, che superai. Ho avuto così la possibilità di rivitalizzare una carriera musicale stroncata sul nascere da cause non dipendenti dalla mia volontà, condividendo palcoscenici importanti con tantissime leggende viventi del panorama jazzistico internazionale e di questo non posso che essere eternamente grato alle persone che lo hanno permesso, da allora fino ad oggi: Franco Cerri, Enrico Intra e Maurizio Franco. Gratitudine che cercherò di ricambiare al meglio, svolgendo l’importante ruolo assegnatomi con la passione e l’impegno che hanno sempre contraddistinto la nostra collaborazione».

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