enzo tortora

Scoperta in via dei Piatti una targa dedicata a Enzo Tortora

Milano ha scelto di ricordare Enzo Tortora e lo ha fatto con una targa posta in via dei Piatti 8, dove l’amato presentatore e politico italiano ha vissuto gli ultimi anni della sua vita. Oggi, nella ricorrenza della sua morte, avvenuta nel 1988, il Sindaco di Milano Giuseppe Sala, l’assessore Lorenzo Lipparini, amici, militanti di partito, vicini di casa, si sono ritrovati insieme alla compagna di Tortora, Francesca Scopelliti per la cerimonia di scoprimento della targa. Un momento carico di significato che ha lasciato in tutti molta commozione. “Enzo Tortora prima da presentatore e poi da politico – ha detto il Sindaco Sala – è stato per tutti gli italiani un volto familiare, un uomo gentile e affabile. La vicenda giudiziaria che ha segnato dolorosamente gli ultimi anni della sua vita, trascorsi tra il carcere, gli arresti domiciliari qui in via Piatti e la libertà, a seguito dell’assoluzione con formula piena, non hanno mai minato la sua integrità, i suoi toni pacati e il suo essere davvero un uomo perbene. Così lo vogliamo ricordare oggi a Milano, la sua città con tutto l’affetto dei milanesi che lo hanno conosciuto di persona, attraverso il video, nelle sue battaglie politiche per una giustizia giusta”. La decisione di dedicare una targa commemorativa a Enzo Tortora è stata formalizzata il 20 agosto 2020 dalla Giunta comunale che ne ha deliberato la realizzazione recependo la mozione approvata dal Consiglio comunale nella seduta del 30 settembre 2019. Tortora tornò nell’abitazione di via dei Piatti per scontare gli arresti domiciliari dopo aver trascorso quasi un anno in carcere. Visse in quella casa fino al giorno della morte, il 18 maggio 1988, un anno dopo l’assoluzione con formula piena in Corte d’appello. In via dei Piatti l’amato conduttore, divenuto paladino dei diritti civili, iniziò la sua battaglia giudiziaria e politica nelle file del Partito Radicale. In molti ricordano ancora oggi la sua grande umanità e il garbo che tutti gli italiani avevano conosciuto attraverso il grande schermo e che mai aveva perduto, nonostante la durezza delle vicende subite. La targa commemorativa per Enzo Tortora rientra nel programma di iniziative del Comune “Milano è memoria”. Sulla targa è scritto: ENZO TORTORA (1925/1988) Giornalista e presentatore televisivo, uomo integerrimo e di cultura, ingiustamente arrestato e condannato quale camorrista. Riconosciuto infine innocente, da Presidente del Partito Radicale da questa casa condusse fino all’ultimo respiro la battaglia per la giustizia giusta in Italia.

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In via dei Piatti 8 una targa ricorderà Enzo Tortora

Milano ricorderà Enzo Tortora con una targa commemorativa posta all’ingresso dell’edificio di via dei Piatti 8 dove il celebre presentatore e politico italiano ebbe la sua residenza milanese e dove visse fino al giorno della morte avvenuta il 18 maggio del 1988. La decisione è stata formalizzata oggi dalla Giunta comunale che ha deliberato la realizzazione della targa recependo la mozione approvata dal Consiglio comunale nella seduta del 30 settembre 2019. La commemorazione di Enzo Tortora con lo scoprimento della targa a lui dedicata si terrà il prossimo 30 novembre, nell’anniversario della sua nascita avvenuta a Genova nel 1928. Tortora tornò nell’abitazione di via dei Piatti per scontare gli arresti domiciliari dopo aver trascorso quasi un anno in carcere. Visse in quella casa fino al giorno della morte, il 18 maggio 1988, un anno dopo l’assoluzione con formula piena in Corte d’appello. In via dei Piatti l’amato conduttore, divenuto paladino dei diritti civili, iniziò la sua battaglia giudiziaria e politica nelle file del Partito Radicale. In molti ricordano ancora oggi la sua grande umanità e il garbo che tutti gli italiani avevano conosciuto attraverso il grande schermo e che mai aveva perduto, nonostante la durezza delle vicende subite. La targa commemorativa per Enzo Tortora rientra nel programma di iniziative del Comune “Milano è memoria”.

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Sarà apposta una targa in memoria Enzo Tortora

“Grazie al Consiglio Comunale che ha votato all’unanimità, 33 voti compresi quelli di Sollazzo e Rizzo”, sottolinea Alessandro De Chirico, Consigliere Comunale di Forza Italia, nell’annunciare l’approvazione della “proposta di apporre una targa di fronte alla casa di Enzo Tortora in via dei Piatti 8. Ringrazio i firmatari dell’appello promosso dall’Associazione per l’Iniziativa Radicale ‘Myriam Cazzavillan’ che ha aiutato ad accelerare i tempi e in particolare Raffaele Della Valle, legale di Tortora e suo amico, Luigi Pagano, già Provveditore dell’Amministrazione penitenziaria della Lombardia, l’ex ministro guardasigilli Claudio Martelli e Gianni Rubagotti, membro del consiglio generale del Partito Radicale“. “Quella casa non è stata solo l’abitazione del presentatore di Portobello. – prosegue De Chirico – È stato il luogo di molte riunioni della Lega Italiana del divorzio (e molti giovani ignorano cosa significasse nell’Italia degli anni 60-70 lottare per il diritto ad avere una nuova famiglia). È stato il luogo dove Tortora ha condotto la sua campagna elettorale per le europee per il Partito Radicale ristretto agli arresti domiciliari. Ed è curioso che vicino a quella casa c’è il luogo di un’altra grande tragedia giudiziaria milanese, quello dove sorgeva la Colonna Infame, la cui storia è raccontata nel libro di Manzoni con prefazione di Sciascia che il presentatore ha voluto accanto alle sue ceneri“. “Sono passati decenni dalla morte di Enzo Tortora – ricorda De Chirico –  purtroppo il suo sacrificio non sembra aver sortito effetto. Le carceri italiane già condannate dalla Corte Europea dei diritti dell’uomo sono sovraffollate nonostante la condanna per tortura del nostro paese con la sentenza Torreggiani, i processi hanno durata insopportabile (e lo saranno di più con la abolizione della prescrizione voluta dal ministro Bonafede) e per questo allontana gli investimenti esteri dall’Italia. La riforma della giustizia che Tortora ha chiesto vincendo anche il referendum del 1987 non è mai stata fatta. Spero che, come chiesto dalla sua compagna Francesca Scopelliti, si possa fare la cerimonia il prossimo 18 maggio, in occasione del 31simo anniversario della morte avvenuta proprio nel suo domicilio. Quella targa – conclude De Chirico –  servirà a ricordarci dei tanti Tortora di oggi che sono vittime di ingiustizia“.  

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