esenzione

Esenzione COSAP per i soggetti autorizzati alla somministrazione dei vaccini

Approvata dalla Giunta la delibera per estendere l’esenzione dal pagamento del Canone per l’occupazione di suolo pubblico (COSAP) e di aree private asservite a uso pubblico o a pubblico passaggio, per le occupazioni richieste da soggetti pubblici e privati autorizzati alla somministrazione di vaccini contro il SARS-CoV-2. In particolare, per le farmacie l’esenzione è prevista per tutto il 2021, periodo individuato dal Governo per la sperimentazione della somministrazione di vaccini contro il SARS-CoV-2, su base volontaria, da parte di farmacisti formati. “Rendere sempre più capillari in città i luoghi in cui ricevere i vaccini contro il Coronavirus è fondamentale, a maggior ragione con l’avvicinarsi della fase massiva della campagna vaccinale – commentano la vicesindaco Anna Scavuzzo e l’assessore al Bilancio Roberto Tasca –. Sicuramente sono importanti i grandi centri, ma la diffusione di spazi più piccoli e di vicinato ha altrettanta importanza. Le farmacie sono ottime alleate, anche per il rapporto di fiducia che lega i cittadini ai propri farmacisti: il Comune è impegnato a favorire l’accesso ai vaccini in ogni modo, anche sostenendo gli operatori, azzerando gli oneri a loro carico e facilitando le procedure”. La delibera, che va a modificare l’art. 31 del Regolamento per l’istituzione e la disciplina del Canone unico patrimoniale e del Canone di concessione dei mercati – sezione 1, passerà ora al vaglio del Consiglio comunale.

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Gallera: esenzione per esami e visite a chi ha avuto Covid

“Tutti i cittadini che hanno avuto il Covid faranno gratis tutti gli esami e le visite con prescrizione medica, beneficiando di una esenzione regionale in attesa che il Governo la introduca a livello nazionale”. Lo annuncia l’assessore al Welfare, Giulio Gallera, illustrando le misure contenute nel ‘pacchetto sanità’ approvato dalla Giunta regionale. “Le esenzioni per le attività di follow up post covid – spiega l’assessore Gallera – avranno il codice regionale di esenzione D97. E riguardano in particolare le visite infettivologiche, pneumologiche, cardiologiche, neurologiche, fisiatrica ed ematologica con gli esami diagnostici ad esse collegate”. “Sono inclusi – aggiunge – anche i colloqui psicologici/clinici particolarmente importanti per molte persone colpite da coronavirus. Le misure adottate, inoltre, rendono totalmente rimborsabile il tampone eseguito a seguito di positività anche a test sierologico privato (quelli a seguito di attività di screening regionali sono sempre a carico del fondo sanitario). Qualunque sia l’esito del tampone stesso”. Il rimborso del costo del tampone avverrà direttamente alla struttura che effettua il test. “Si tratta di misure di sostegno importanti – prosegue Gallera – in considerazione della gravità della pandemia e delle sue delicate conseguenze”. “Abbiamo messo a disposizione delle Ats – sottolinea l’assessore Gallera – 15 milioni di euro per assumere fino a 892 persone che saranno destinate al ‘tracciamento’ dei soggetti positivi ovvero alla definizione dei loro contatti, e a effettuare tempestivamente i tamponi in questa fase di particolare attenzione alle attività territoriali”. “Ogni Ats – spiega Gallera – nel momento in cui identifica un focolaio Covid in una comunità chiusa (ambiente di lavoro, quartiere, condominio ecc… ) a fronte dell’evidenza di trasmissione del virus, provvederà all’esecuzione dei test diagnostici molecolari a tutta la collettività. Valutando altresì l’utilizzo contestuale dell’indagine a supporto dei conseguenti provvedimenti di controllo”. “Ma faremo anche di più – ribadisce l’assessore Gallera – andando a monitorare a fondo la diffusione del virus. Ora che fortunatamente l’emergenza Covid negli ospedali ha superato la fase acuta e, di conseguenza, abbiamo la possibilità di eseguire un numero maggiore di tamponi sul territorio, ogni Ats attiverà settimanalmente approfondimenti epidemiologici. Individuando l’ambito territoriale che ha avuto il maggior numero di casi positivi nella settimana precedente e disponendo, nelle zone dove risiedono i casi risultati positivi (a esempio le sezioni di censimento), fino a 150 tamponi. Nonchè valutando anche l’esecuzione del test sierologico“.  

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