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Green Web Meter verifica la sostenibilità digitale ESG del web

Green Web Meter verifica la sostenibilità digitale ESG del web. E’ la prima piattaforma che grazie all’AI e alla Blockchain aiuta a rispettare la Corporate Sustainability Reporting Directivedi Paolo Brambilla17 Ottobre 2023Green Web Meter verifica la sostenibilità digitale ESG del web Valutare, migliorare e certificare la carbon footprint e la sostenibilità digitale di un sito web per ottimizzare l’efficienza energetica, l’usabilità e la user experience, attraverso l’AI e la tecnologia della Blockchain. Questo è l’obiettivo di Green Web Meter, piattaforma – lanciata dalla società Zero Carbon Audit – e primo marchio verticale in Italia che apre le porte ad aziende e professionisti che vogliono migliorare le proprie performance in linea con gli obiettivi aziendali e ESG e ridurre il proprio impatto ambientale. Ogni anno, infatti, il web e il digitale sono responsabili di circa 1,4 miliardi di tonnellate di emissioni di CO2, una produzione pari quasi al doppio (3,7%) di quella prodotta dal traffico aereo (2%), il mezzo di trasporto tradizionalmente considerato come il più inquinante al mondo. Raccomandato da I dati parlano chiaro: ogni gigabyte di dati trasmesso su Internet produce fino a 1 Kg di CO2; una semplice ricerca su Google, ad esempio, può generare oltre 2 grammi di CO2. Quindi, se si considera il fatto che ogni giorno vengono fatte circa 3,5 miliardi di ricerche sul web, significa che nel mondo vengono prodotte oltre 7.000 tonnellate di CO2 al giorno. Per non parlare di media in streaming: guardare un film per due ore può avere un impatto ambientale pari a un viaggio in macchina di 45 minuti*. Nell’attuale era della trasformazione digitale, stiamo assistendo a un’enorme proliferazione di contenuti online e all’ascesa di siti web aziendali come principali punti di contatto con il pubblico. Ciò che spesso passa inosservato, però, è l’impatto ambientale nascosto di questa crescita, di cui va tenuto il debito conto in ottica di sostenibilità responsabile. La Direttiva Europea 2022/2464 CSRD, Corporate Sustainability Reporting Directive, richiede infatti alle grandi aziende e alle PMI quotate in borsa di redigere un bilancio di sostenibilità. Questo include la rendicontazione ESG per garantire la conformità ai requisiti di rendicontazione sostenibile. Tuttavia, non conformarsi ai criteri ESG può comportare una serie di sfide, soprattutto per le PMI, tra le quali ottenere credito dalle banche, limitazioni nell’accesso alle assicurazioni, esclusione da bandi pubblici e perdita di competitività. Tra le conseguenze, vi sono anche rischi di non conformità e sanzioni. Ed è proprio da questa esigenza di mercato, sociale ed ambientale, che nasce Green Web Meeter: la piattaforma, realizzata da Mariagrazia Abruzzese e Andrea Rosini, e lanciata sul mercato dalla società Zero Carbon Audit, permette alle aziende di valutare e certificare l’impronta ecologica dei propri siti web attraverso l’Ai e la tecnologia Blockchain. In particolare, mediante l’utilizzo di algoritmi avanzati, Green Web Meter analizza ogni aspetto del sito web, dall’hosting ai contenuti multimediali, e fornisce una stima precisa delle emissioni di CO2. Questa analisi dettagliata, insieme alle note metodologiche fornite, ha l’obiettivo di accompagnare le imprese in un percorso atto a migliorare la propria compliance web. Inoltre, la piattaforma è l’unica ad aver sviluppato un badge di conformità ESG rilasciato in forma di NFT, tracciato sulla Blockchain Arbitrum, che non solo garantisce un riconoscimento tangibile dell’ecocompatibilità di un sito web, ma assicura anche una tracciabilità inattaccabile e l’incorruttibilità assoluta. Questo significa che ogni claim relativo alla sostenibilità può essere verificato e validato, garantendo alle aziende un livello di trasparenza e verificabilità senza precedenti, essenziale per guadagnarsi la fiducia dei consumatori e degli stakeholder nonché per mantenere un vantaggio competitivo nel panorama ESG. “Zero Carbon Audit nasce da un’esigenza di mercato e ambientale non soddisfatta. Con Green Web Meter, la nostra innovativa piattaforma, offriamo alle aziende gli strumenti necessari per misurare la sostenibilità dei loro siti web e asset digitali in termini di ESG, contribuendo così ad un futuro sempre più sostenibile”, dichiara Marco Testini, CEO di Zero Carbon Audit Srl. “Se consideriamo che le applicazioni online, i servizi Saas, nonché gli e-commerce sono asset fondamentali di molte aziende, crediamo sia necessario che gli asset digitali entrino a pieno titolo nell’analisi di materialità delle aziende. Con Green Web Meter, miriamo a fornire alle aziende gli strumenti necessari per misurare, comprendere e ridurre l’impatto ambientale e a verificare la sostenibilità in termini di ESG dei loro siti web e asset digitali” dichiara Mariagrazia Abruzzese, autore di Green Web Meter e shareholder di Zero Carbon Audit Srl. “Se da un lato il nostro obiettivo è aiutare le aziende a diventare più rispettose dell’ambiente, dall’altro, è per noi altrettanto importante fornire servizi che siano di per sé sostenibili. Proprio per questo motivo, abbiamo pensato alla tecnologia Blockchain Arbitrum – una soluzione layer 2 basata su Ethereum e Proof of Stake – che permette l’emissione 100% green degli NFT per la certificazione,” afferma Andrea Rosini, autore di Green Web Meter e shareholder di Zero Carbon Audit Srl. Zero Carbon Audit sta attualmente attraversando un processo di acquisizione di una certificazione ISO 14064, la norma internazionale che fornisce linee guida e standard per la quantificazione e la relazione delle emissioni di gas serra.

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Lucia Lo Palo, manager e umanista, impegnata nel sociale

Lucia Lo Palo, manager e umanista, impegnata nel sociale. Lucia Lo Palo è una manager impegnata sul fronte delle ESG e nella trasformazione energetica ambientale, in piena compatibilità con l’economia e soprattutto con le istanze del futuro. Ma è soprattutto donna e madre, umanista e impegnata nella tutela dei diritti dei bambini. Si definisce essa stessa “paladina” nell’accezione più nobile del termine: nel senso cioè che non esita a gettarsi con entusiasmo nelle tematiche che le stanno a cuore, senza tentennamenti o dubbi, per raggiungere gli obiettivi di alto profilo che si prefigge. Insieme a lei i suoi collaboratori, giovani e meno giovani, accomunati dagli stessi sentimenti di solidarietà e di efficienza, si impegnano quotidianamente sul territorio di Milano e provincia. Sostenitrice della nostra identità storica, propugna un nuovo umanesimo europeista nell’ambito dei valori cristiani. “La storia c’insegna che sono i grandi punti di rottura che spingono le persone a ripartire cambiando direzione come un’onda sinusoidale che lenta e inesorabile si ripete” ci dice come prima cosa. Intervista a Lucia Lo Palo Quali sono i punti di rottura cui si riferisce? “Il covid 19 ha reso evidente la nostra fragile umanità di fronte alla potenza della natura che reagisce ai nostri tentativi di dominio arrogante e privo di prospettiva. Ma ci ha anche restituito la consapevolezza della nostra animale capacità di resistenza attraverso la scienza e l’intelligenza. L’umanità ha la grandiosa capacità di adattarsi e di reagire rialzandosi in fretta utilizzando la solidarietà e la comunità”. Quali sono gli aspetti più significativi del suo concetto di resilienza? “Rialzarsi significa risorgere con maggiore consapevolezza, anche spirituale, del valore rivoluzionario dell’amore verso il prossimo. Abbiamo ritrovato il valore fondamentale della famiglia, primo ed essenziale luogo d’educazione e di comunione, di costruzione della strategia individuale e collettiva per la sopravvivenza dell’umanità.” Come fa a conciliare i suoi notevoli impegni professionali con la vita privata? Lei è anche madre di quattro figli … “Sono proprio i miei figli la fonte principale della mia vitalità: è paradossale pensarlo, ma quando hai una famiglia numerosa, oltre ad avere perennemente un booster nei ragazzi, hai anche l’energia per seguirli ed il loro supporto stesso. E’ una piccola azienda produttiva la famiglia, dove ognuno ha i suoi precisi compiti …. Il carburante ha un solo nome: Amore”. L’impegno nel sociale Lei è molto impegnata nel sociale. Qual è la sua visione? Il rispetto, come categoria assoluta, è la parola chiave per uscire dalle contraddizioni di uno sfruttamento del Creato da parte delle ragioni del profitto fine a se stesso. La visione ‘umana’, che muove me e i miei collaboratori, vuole demonizzare l’individualismo delle persone e delle nazioni; guarda alla centralità della persona e in particolare dei bambini. Non ci stancheremo mai di ripetere che i bambini sono il nostro futuro. Non è un mantra retorico, ma una nostra profonda convinzione”. In effetti ho notato che le tutela dei diritti dei bambini è uno dei punti chiave del suo impegno sociale. “Ho molto apprezzato l’insegnamento di don Giussani. I giovani sono l’eredità del nostro umano passaggio, la loro educazione è il nostro punto cardine, seguirli e proteggerli è la nostra priorità assoluta. Sono per noi la chiave di volta per un restart, un nuovo umanesimo europeista che sulla strada tracciata da De Gasperi, Schuman e Adenauer, restituisca speranza ai nostri sogni”.

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