estate

La mappa delle attività per l’estate offerte alla città

Dopo il riscontro positivo della prima edizione, con oltre 400 iniziative mappate, torna anche per l’estate 2021 la Milano Summer school, iniziativa del Comune di Milano per raccogliere l’offerta cittadina di attività ludico-ricreative dedicate a bambine e bambini, ragazze e ragazzi milanesi durante i mesi estivi. L’obiettivo è ampliare la possibilità di accesso alle iniziative territoriali supportando così le famiglie nelle loro esigenze di conciliazione e offrendo un’occasione ai più piccoli di recuperare i momenti di socialità e svago a cui, anche quest’anno, hanno dovuto rinunciare a causa delle restrizioni dovute alla situazione pandemica. Nel palinsesto della Summer school potranno essere raccolte le iniziative pubbliche e private dedicate a bambine e bambini di età compresa tra 0 e 14 anni: quelle organizzate direttamente dal Comune di Milano presso le sedi scolastiche e le proprie case vacanza, quelle realizzate dagli operatori privati concessionari di impianti sportivi comunali o di strutture culturali e sociali, da Milanosport presso i propri centri sportivi, da realtà educative, culturali e sportive pubbliche e private, da oratori e altre istituzioni private che ne faranno richiesta. I gestori potranno aderire al palinsesto della Milano Summer School partecipando a un avviso pubblico che verrà lanciato nelle prossime settimane, indicando il tipo di proposta offerta e le modalità di accesso e di iscrizione ai servizi. Potranno inoltre prevedere quote di accesso ai servizi gratuite o a tariffe calmierate. In quel caso sarà l’Amministrazione, attraverso la rete dei servizi sociali territoriali, a segnalare le famiglie in condizioni di particolare fragilità economica e sociale. Le iniziative della Milano Summer school – che si terranno nel periodo fra il 14 giugno e settembre, compatibilmente con l’avvio dei calendari scolastici – saranno riassunte in una mappa della città sulla quale le famiglie interessate potranno individuare l’offerta che, per proposta, interesse e localizzazione, risponde meglio alle loro esigenze. Il Comune si impegna a promuovere le attività che saranno inserite nel palinsesto. Testimonial d’eccezione dell’iniziativa sarà Geronimo Stilton, il topo giornalista più amato dai bambini di tutto il mondo che, ormai da anni, è protagonista di diversi progetti educativi. “Per il secondo anno consecutivo – dichiara l’assessora all’Educazione e alle Politiche giovanili Laura Galimberti – il Comune chiama a raccolta le realtà del privato per comporre un catalogo di offerte estive dedicato ai milanesi più giovani. Un appello a cui l’Amministrazione aderisce per prima attraverso le iniziative messe in campo grazie all’impegno e alla collaborazione di diversi assessorati, da quello all’Educazione a quello allo Sport, dalla Cultura alle Politiche sociali. Occasioni di svago e socialità il più possibile diffuse sul territorio che permetteranno a bambini, bambine, ragazze e ragazzi di vivere anche in città un’estate spensierata e serena, accompagnandoli verso una ritrovata normalità, sempre nel rispetto delle norme di sicurezza”. Nell’alveo della Milano Summer school si svolgeranno, infatti, non solo le sezioni estive dedicate ai bimbi di nidi e scuole dell’infanzia e i centri estivi per i bambini delle scuole primarie, ma sono previste anche altre attività, finanziate dall’Amministrazione. Con una delibera approvata questa mattina, la Giunta ha stanziato risorse per 250mila euro da assegnare, tramite un avviso pubblico, agli enti del Terzo settore per ampliare l’offerta di centri estivi rivolti alla fascia 6-16 anni, ponendo particolare attenzione alle realtà che operano nei quartieri popolari al di là della circonvallazione della 90/91 e, soprattutto, nelle zone con una forte presenza di case pubbliche. I partecipanti dovranno presentare un progetto in cui venga descritta l’attività che si svolgerà all’aperto, nei cortili dei condomini popolari o in aree verdi, parchi, cortili scolastici. Le risorse comunali serviranno a finanziare tutte le iniziative attivate in campo artistico culturale, sportivo, animativi e aggregativo. I centri estivi diffusi – che saranno completamente gratuiti per i partecipanti – dureranno un mese e dovranno svolgersi nel periodo compreso tra il 21 giugno e il 10 settembre, per 4 ore al giorno, dal lunedì al venerdì, e saranno rivolti a gruppi omogenei per età (dai 6 agli 11 anni, dagli 11 ai 14, tra i 14 e i 16 anni). L’offerta sarà ulteriormente arricchita nelle prossime settimane da altre iniziative realizzate in collaborazione col Terzo settore. “Lo scorso anno – ricorda l’assessore alle Politiche sociali e abitative Gabriele Rabaiotti – siamo partiti con un progetto pilota che ha raccolto un buon successo, realizzando molte iniziative all’interno di venti cortili di case popolari, sia del Comune sia di Aler. Quest’anno abbiamo pensato di potenziarlo mettendo a disposizione più risorse e cercando di articolare l’offerta, convinti che in questo momento così delicato per la città vadano immaginate e costruite nuove occasioni di vicinanza e di prossimità alle case che abitiamo”. La Giunta ha approvato, inoltre, le linee di indirizzo per l’organizzazione delle gite e dei soggiorni nelle case vacanza del Comune di Milano: il progetto “Estate Vacanza”, dedicato ai minori dai 6 ai 14 anni, prevede la possibilità di partecipare a soggiorni educativi della durata di 12 giorni presso le strutture comunali di Ghiffa e Vacciago, con un servizio attivo dal 5 luglio al 27 agosto, per un totale di 4 turni. Vista la necessità di ridurre la capienza delle case vacanza per rispettare i protocolli anticontagio, il Comune integrerà l’offerta con l’acquisto di posti in due strutture di Bardonecchia e Marina di Massa. Questo consentirà di accogliere oltre mille minori, in gruppi differenziati per fasce d’età. Le domande per partecipare ai soggiorni si apriranno l’11 maggio. Con l’iniziativa “Fuori dal comune”, invece, il Comune valuterà di organizzare gite giornaliere – che prevedono attività ricreative ed escursioni – nelle case vacanza, dedicate ai minori dai 6 ai 14 anni, accompagnati dal personale educativo delle case vacanza o da un familiare. Un’iniziativa già apprezzata lo scorso anno, nei mesi di luglio e agosto, che coinvolgerà le case di Ghiffa, Vacciago e Zambla Alta e si potrà estendere ad altre località, in base alla situazione epidemiologica.

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Il rischio delle vacanze

Il rischio delle vacanze. Le ultime notizie riferiscono di un incidente in Valchiavenna in cui due turisti austriaci hanno perso la vita. Praticavano il canyoning, ovvero il viaggio attraverso le mille anse e pozze dei canyon creati nei secoli da uno dei tanti torrenti alpini. La dinamica è ancora da chiarire, ma resta il fatto che vadano a sommarsi alle vittime delle vacanze. Spesso si tratta di persone che non rispettano gli avvisi: esistono diversi percorsi anche affascinanti nelle valli lombarde per chi pratica torrentismo, ma sono praticabili in sicurezza da chi ha un’esperienza e una competenza sviluppata in anni. Per gli improvvisati è una trappola in attesa di scattare. Non abbiamo trovato statistiche, ma sono decine i morti che in estate affollano le cronache per questo motivo: gente che si lancia in nuotate da record con il fisico da sollevatore di polemiche. Chi fa questo o quello chiaramente sconsigliato da cartelli, avvisi e annunci. Cosa porta l’essere umano a non rispettare poche semplici regole volte a farlo sopravvivere più a lungo possibile non è dato saperlo. Ma è un fatto, per fare un altro esempio: tutte le estati polizie di tutti i tipi avvertono di non mettere le proprie foto in ferie sui social network perché spesso sono delle cartine informative per gli svaligiatori di appartamenti. Nonostante tutti gli sforzi, regolarmente le foto di mare sole e luoghi ameni affollano tutti i canali possibili. Così come poi si affollano le denunce per furto chiedendo a gran voce giustizia per i propri averi in mano ormai a qualche ladro. E’ il rischio delle vacanze, bellezza.  

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Dal 2 agosto parte l’estate all’Idroscalo

Estate in città? Niente paura, c’è l’Idroscalo, il parco con il mare dentro. Il Mare di Milano infatti è sempre aperto in agosto, ogni giorno, dalle 8:00 alle 21:00, con tante iniziative a attrazioni tutte da scoprire: dallo sport al relax, dagli eventi agli sport acquatici. L’agosto dell’Idroscalo inizia venerdì 2 con il Drive In, che a partire dalle 21:00 offrirà la possibilità di cenare su di una terrazza a bordo lago guardando “Midnight in Paris” di Woody Allen, e si chiude con lo sport, dal 25 al 30 agosto, quando il Parco ospiterà il primo All Blacks Clinic Italiano realizzato dalla Nazionale Neozelandese in collaborazione con Rugby Milano: solo 100 ragazzi tra i 14 e i 18 anni avranno la possibilità di prendere parte a quello che si annuncia un evento di straordinario valore tecnico ed educativo. Ma ogni giorno l’Idroscalo è il posto giusto per tuffarsi in un mare di divertimento. Basti pensare all’area balneabile di 1500 m2 delimitata da boe e sorvegliata per garantire il massimo della sicurezza per tutti, grandi e piccini. Voglia di fare un giro in pedalò? Basta andare al Bar Chalet per lanciarsi in un’escursione tra le acque pulite del lago. Per il più classico relax estivo, alle Piscine Villetta e le Piscine Punta Dell’est è possibile trovare e noleggiare lettini, sdraio e ombrelloni per prendere il sole sulla riva. Al Lido L’ultima Spiaggia i più piccoli (ma non solo) troveranno di che divertirsi con l’Acquapark, il più grande parco giochi gonfiabili in acqua in Italia: un percorso che si estende per 100 metri di larghezza e una superficie di 5000 m2 tra scivoli, tunnel, rampe inclinate, tappeti elastici, piattaforme e tanti altri giochi per sfide davvero emozionanti. La proposta per i più piccoli non finisce qui: imperdibili anche il Dolly Park, il Villaggio del bambino e Aulì Ulé. Last but not least, la possibilità per i più grandi di cavalcare l’onda artificiale del Wakeparadise. E a Ferragosto? Il Bar Chalet organizza una festa da non perdere, per mangiare, bere e trascorrere la giornata divertendosi facendo, perché no, nuove conoscenze. Il Bar Punta dell’Est invece, rimane fedele alla tradizione organizzando una classica grigliata. Nella zona bosco invece è presente un’area per pic nic dove potersi stendere sul prato per godere dell’ombra di un imponente albero del Parco. Cibo per il corpo e anche per l’anima: l’Idroscalo infatti, offre la possibilità di percorrere un percorso scultoreo lungo più di 1 km lungo la Riva Est del parco per scoprire 29 opere d’arte di artisti di fama internazionale. Anche gli sportivi non rimarranno delusi dalla ampia offerta del Parco: dal noleggio di canoe, sup e indiane alla possibilità di praticare nuoto libero o pinnato, Il mare di Milano è una conferma anche per chi gli amanti degli “sport di terra”: pista in lake skate, per gli appassionati di pattinaggio a rotelle e bici, lo skatepark ovvero una struttura attrezzata con rampe, e ancora una parete di free-climbing e un percorso mountain bike che si snoda tra salti e cunette.  

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La triste estate dello Scarioni

Una triste estate per il centro balneare Scarioni. La notizia in fondo era chiara per tutti, ma aspettavamo che qualcuno avesse il coraggio di dirlo ad alta voce. Ora è successo: “Ieri ho, abbiamo, ricevuto una brutta notizia. Molto probabilmente il Centro Balneare Scarioni non aprirà. Una doccia fredda, che forse non arriva inaspettata, ma che fa comunque molto male a chi, come me, è molto affezionato a quella piscina – ha scritto Stefano Indovino, capogruppo Pd in Consiglio municipale – È anni che cerco una soluzione per quel luogo, chiedendo chiarezza. O un investimento cospicuo del Comune e Milanosport o la ricerca di un privato interessato a rilanciare l’impianto”. Una ricerca che non ha dato frutti a quanto pare e che peserà su molti: sta arrivando un’ondata di caldo pesantissima e un centro in grado di accogliere centinaia di persone al giorno, persone che vivono nelle periferie, avrebbe rappresentato una boccata d’aria per i più sfortunati. Invece niente, si prospetta una triste estate per lo Scarioni. Difficile che il sindaco Sala se ne occupi o tiri fuori uno dei suoi conigli dal cappello. Serve un progetto serio e lungo e lui non ha tempo, nè tanto meno saprebbe dove trovare i soldi. Insomma crediamo onestamente che sia un problema al di sopra delle sue possibilità. Ci vorrebbe una predisposizione al lavoro anche per chi vive oltre i limiti del 20121 che Beppe non ha. A lui e al Pd in questi anni è interessato più chi era chic e possibilmente non povero. Quindi, temiamo, la triste estate dello Scarioni finirà solo quando la situazione sarà così compromessa da rendere necessario l’abbattimento della struttura, magari per gli ennesimi palazzoni.

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