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Expo Dubai, al via la prima missione imprenditoriale di Promos Italia. L’Agenzia speciale del sistema camerale entro fine anno porterà negli Emirati Arabi un’ottantina di aziende italiane. E’ partita ieri la prima missione di Promos Italia a Dubai in occasione dell’Esposizione Universale, che coinvolge una decina di imprese del settore green economy di Milano Monza Brianza Lodi, Pordenone-Udine e Ravenna. Le aziende partecipanti prenderanno parte in questi giorni a incontri d’affari con oltre 50 controparti selezionate presso la fiera Wetex di Dubai, la più importante manifestazione regionale sul settore dell’ambiente ed energia. Si tratta della prima iniziativa di un ciclo che Promos Italia organizzerà entro la fine dell’anno. Entro dicembre, infatti, l’agenzia speciale del Sistema Camerale porterà a Dubai un totale di un’ottantina di imprese italiane dei settori green economy, food e arredo&design e realizzerà attività di accompagnamento mirate con l’obiettivo di far conoscere le opportunità commerciali ed economiche nel Paese. Le imprese coinvolte, che provengono dalla Lombardia – principalmente dalle province di Milano, Monza Brianza e Lodi – e da Modena, Ravenna, Pordenone-Udine, Salerno e Genova, parteciperanno infatti a incontri d’affari mirati e selezionati nelle più importanti fiere come Wetex, la Specialy Food Fair e Downtown Design. Inoltre, verranno organizzati eventi di networking e workshop, come ad esempio quello in programma il 3 Novembre 2021 per l’inaugurazione dello showroom delle imprese lombarde del settore arredo e design presso il prestigioso showroom Casamia di Dubai. Sempre nei prossimi mesi, Promos Italia inaugurerà anche il progetto Italian Food Days @Expo, che vedrà l’esposizione e vendita di prodotti alimentari italiani presso un rinomato gourmet store di Dubai.  “Per imprenditrici e imprenditori è importante riprendere a viaggiare e tornare ad incontrare operatori direttamente nei mercati – dichiara Giovanni Da Pozzo, Presidente di Promos Italia – e in questo senso l’occasione offerta da Expo Dubai è fondamentale per cogliere le numerose opportunità offerte dal mercato emiratino”. Le iniziative sono finanziate dalle Camere di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, Modena, Ravenna, Pordenone-Udine, Salerno, Genova e da Regione Lombardia e saranno realizzate in collaborazione con il Sistema Italia a Dubai. Scambi con il Dubai nei primi sei mesi del 2021 Elaborazione di Promos Italia su dati ISTAT Valgono 3,5 miliardi gli scambi tra Italia e Emirati Arabi Uniti nei primi sei mesi del 2021, in crescita del 41,4% rispetto ai 2,5 miliardi del 2020, primi sei mesi e in crescita del 36,6 percento rispetto ai 2,5 miliardi del 2019. In particolare cresce sia l’export italiano pari a 2,3 miliardi nei primi sei mesi del 2021 rispetto a 1,8 miliardi del 2020, +25%. Rispetto ai primi sei mesi del 2019, quando era 2,2 miliardi, la crescita e del 4%. L’import in sei mesi è di 1,2 miliardi e cresce di 89 percento in un anno, era  pari a 616 milioni nel 2020. Rispetto al 2019, quando era 331 milioni, cresce del 252 percento. Principali regioni italiane nel commercio con gli Emirati sono la Toscana con 1,4 miliardi di scambi nei primi sei mesi del 2021, di cui 555 milioni di export,  una crescita del 91 percento in un anno, con l’export a +73%. Poi la Lombardia con 684 milioni, di cui 614 milioni di export, in crescita del 19 percento per scambi e per export. Poi il Veneto con 345 milioni, di cui 322 milioni di export, +32%. Tra le province prima Arezzo con 1,3 miliardi di scambi in sei mesi nel 2021, in crescita del 102 percento di cui 421 milioni di export. Poi Milano con 367 milioni +22%, di cui 320 milioni di export. Poi Vicenza con 153 milioni +54% di cui 151 milioni di export. Tra le prime anche Roma con 103 milioni +10%,  di cui 93 milioni di export. Principale settore di scambi, il manifatturiero con 3,4 miliardi. Nel manifatturiero prevalgono i metalli con 1,1 miliardi di scambi, in crescita del 73 percento di cui 185 milioni di export. Gli altri prodotti manifatturieri valgono 642 milioni in sei mesi, +112% in un anno, di cui 584 milioni di export. Sono di 456 milioni gli scambi di macchinari, +8%, di cui 444 milioni di export. Poi ci sono i tessili con 226 milioni di scambi, in crescita del 51 percento, di cui 214 milioni di export.  

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“Le montagne rosa” di Massimiliano Ossini in mostra Lagazuoi EXPO Dolomiti

“Le montagne rosa” di Massimiliano Ossini in mostra Lagazuoi EXPO Dolomiti. Il contatto con le terre alte ha lasciato un segno profondo in Massimiliano Ossini. Specialmente le Dolomiti, le montagne “rosa”, tinte dall’Enrosadira al tramonto: un Patrimonio Unesco, un simbolo. Il conduttore e autore della guida di Linea Bianca su Rai1, ha conquistato le vette e ne è stato conquistato. Le fotografie esposte in mostra al Lagazuoi EXPO Dolomiti, spettacolare centro espositivo a 2732 m di altitudine situato a metà strada tra Cortina d’Ampezzo, la Regina delle Dolomiti, e l’Alta Badia, offrono panorami mozzafiato, paesaggi e cime che comunicano quel silenzio che pervade l’animo di chi, sale in vetta per scendere dentro sé stesso. Massimiliano Ossini vive di montagna, nei suoi libri, e soprattutto in questo che presentiamo in mostra e da cui sono tratte le fotografie esposte. L’autore ha cercato di raccontare con immagini e parole la vita di chi ha scelto di rimanere a vivere in questi luoghi, meravigliosi e difficili, diventandone allo testimone e custode. Massimiliano Ossini, volto di punta delle reti Rai, ha scritto tre libri dedicati alla sua più grande passione: la montagna. Conduce con grande successo di pubblico Linea Bianca ormai da 6 anni, programma grazie al quale fa conoscere a tutto il mondo le bellezze delle Dolomiti. EVENTO SPECIALE: In occasione del finissage de “Le montagne rosa. Viaggio alla scoperta delle Dolomiti”, il giorno 18 agosto 2021 sarà possibile visitare la mostra alla presenza di Massimiliano Ossini. A seguire, un brindisi riservato a tutti i partecipanti. La visita in presenza di Massimiliano Ossini il 18 agosto alle ore 11 è aperta al pubblico su prenotazione scrivendo a: lagazuoiexpo@doc-com.it

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Sala in tribunale per la sentenza Expo

Il sindaco Giuseppe Sala, è arrivato in Tribunale dove oggi è prevista la sentenza del processo sulle presunte irregolarità nella cosiddetta “Piastra dei Servizi” di Expo, il più grande appalto assegnato nell’Esposizione Universale Milanese del 2015. Sala è imputato per falso materiale e ideologico: l’accusa formulata dalla Procura Generale riguarda la sottoscrizione, da parte dell’allora amministratore delegato della società Expo, di due verbali della commissione di gara che sarebbero stati retrodatati per permettere la sostituzione di due commissari che non avevano i requisiti per ricoprire l’incarico. Da qui la richiesta di condanna a 1 anno e 1 mese per il sindaco avanzata dai sostituti pg Vincenzo Calia e Massimo Gaballo al termine della requisitoria. La difesa, rappresentata dagli avvocati Salvatore Scuto e Stefano Nespor, aveva invece chiesto l’assoluzione del primo cittadino milanese sostenendo che si tratto di un “falso innocuo“. Oggi il verdetto dei giudici della decima sezione penale del Tribunale di Milano. Sala è arrivato nell’aula al piano terra del Tribunale milanese coi suoi legali Salvatore Scuto e Stefano Nespor e si è seduto per aspettare l’inizio dell’udienza. Nel processo è imputato, tra gli altri, anche l’ex manager di Expo, Angelo Paris. Sala ha respinto l’accusa in aula anche in un esame davanti ai giudici nei mesi scorsi spiegando di non essere stato consapevole della retrodatazione di quei due verbali che sono serviti per sostituire due commissari incompatibili. ANSA  

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Processo Expo, Sala rischia un anno

Il sindaco Sala ha provato a dire che non ricordava, che non sapeva, insomma ha provato a sfilarsi dai suoi guai giudiziari legati a Expo 2015, ma la Procura di Milano è andata fino in fondo e ha chiesto una condanna per lui. La pena richiesta dai pm per aver truccato le carte dell’appalto sulla piastra di Expo, quello economicamente più rilevante, è di un anno e un mese. Il fatto che abbia retrodatato le carte per fare filare tutto liscio secondo i magistrati è provato. Lui vedremo come reagirà, ma visto il tipo pare improbabile che si dimetta. La poltrona da sindaco gli sta già stretta. In realtà, la pena sempre che venga confermata dai giudici è così bassa che il suo significato sarebbe principalmente politico. I giornali potranno chiamarlo Sala “l’onesto”, come lo sceriffo di Chicago nel film Prima Pagina. Adesso vedremo cosa dirà, perché per quanto si possa essere garantisti sono state richieste le dimissioni per molto meno a tanti altri. Neppure per un sindaco “imbruttito” è una patata semplice da sbollentare. In un’altra occasione gli era andata bene come potete leggere qui, ma non questa volta: Sala forse non rischia di perdere la libertà, ma sicuramente di vedersi incrinata la reputazione.  

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EXPO, Sala prosciolto dall’accusa di abuso d’ufficio

La Corte d’Appello di Milano ha confermato il proscioglimento, deciso nel marzo dello scorso anno in udienza preliminare, di Giuseppe Sala, sindaco di Milano ed ex commissario unico di Expo, dall’accusa di abuso d’ufficio contestata in un filone dell’indagine sull’appalto per la Piastra dei servizi di Expo. La Procura generale aveva fatto il ricorso contro il proscioglimento. Sala è già a processo per un’imputazione di falso. “Sono ovviamente molto soddisfatto. Non posso dire che me lo aspettavo perché certe cose non si sa mai come come vanno, però il mio avvocato mi aveva chiarito che non c’erano elementi oggettivi di colpa per cui ero abbastanza tranquillo. Certamente è un altro passaggio. Adesso ne rimane ancora uno. Come sapete un procedimento è ancora in piedi. Speriamo che finisca così”. Ha dichiarato a caldo il sindaco Giuseppe Sala, in merito al proscioglimento.

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Sala chiede di essere sentito dai giudici del processo EXPO

Il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha deciso di farsi interrogare nel processo con al centro il maxi appalto per la Piastra dei Servizi di Expo che oggi ha preso il via a Milano e nel quale è imputato per falso assieme all’ex manager della società che ha gestito l’esposizione Angelo Paris A chiedere l’esame di Sala, ai tempi commissario straordinario di Expo, è stato stamane uno dei suoi difensori, l’avvocato Salvatore Scuto. Davanti ai giudici della decima sezione penale, presieduti da Paolo Guidi, i pg Vincenzo Calia e Massimo Gaballo e le difese hanno presentato le loro istanze probatorie sulle quali sono state formulate pure le eccezioni. Il collegio scioglierà la riserva il prossimo 10 dicembre. Tra i testi di cui è stato proposta la convocazione in aula figurano pure l’ex sindaco di Milano e inizialmente commissario di Expo Giuliano Pisapia, dell’allora presidente della società Diana Bracco e di tutti gli ex consiglieri.

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